martedì 3 maggio 2011

Venerdì 6 Maggio 2011 - Sciopero Generale



Dodici buone ragioni per lo sciopero generale di venerdì 6 maggio:


1. Per uscire dalla crisi e avviare la crescita - Difendere il lavoro con un sistema di ammortizzatori sociali che copra tutti coloro che lo hanno perso. Promuovere buona occupazione e nuove occasioni di impiego. Potenziare l’economia con investimenti, spesa in opere pubbliche, innovazione e ricerca, controllo sui prezzi e qualificazione della Pubblica Amministrazione.

2. Per difendere i redditi - Un fisco giusto attraverso una vera lotta all’evasione. Un fisco più leggero per le famiglie dei lavoratori e dei pensionati. Un fisco più pesante sulle transazioni speculative, sulle rendite e sulle grandi ricchezze.

3. Per una nuova politica industriale e per rilanciare gli investimenti - Riordino degli incentivi per un maggiore e migliore sviluppo, puntando su ricerca e innovazione industriale, con particolare attenzione al Mezzogiorno. Nuove misure per il sistema produttivo per portarlo verso settori e prodotti sostenibili ad alto valore tecnologico e di conoscenza. Favorire la crescita dimensionale delle piccole e medie imprese.

4. Per la scuola pubblica, l’università e la ricerca - Investimenti sulla conoscenza e sul diritto allo studio. Sviluppo della qualità per la scuola pubblica, l’università e la ricerca. Considerare la cultura come un investimento per la crescita civile, morale ed economica. Valorizzare il patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale del paese.

5. Per un welfare diffuso e di qualità - Rifinanziare adeguatamente il servizio sanitario, il fondo per le politiche sociali, il fondo per la non autosufficienza. Definire un piano nazionale contro la povertà e l’esclusione sociale.

6. Per un adeguato livello delle pensioni e del benessere oltre il lavoro - Meccanismi di rivalutazione delle pensioni e il riconoscimento della quattordicesima. Garantire alle future generazioni un reddito da pensione adeguato. Ripristinare la flessibilità dell’età pensionabile.

7. Per i giovani e per il futuro - Avviare interventi straordinari per creare occupazione e sradicare la precarietà. Costruire un sistema di welfare che dia ai giovani autonomia dalla famiglia.

8. Per le donne, una battaglia per la dignità - Introdurre incentivi fiscali all’occupazione. Garantire la tutela concreta della maternità e introdurre il congedo obbligatorio di paternità. Una legge che impedisca il licenziamento preventivo come le dimissioni in bianco.

9. Per il lavoro pubblico - Rinnovo dei contratti nazionali e dei contratti integrativi contro ogni accordo separato. Blocco dei licenziamenti dei precari e definizione di un piano occupazionale.

10. Per una nuovo politica di accoglienza e cittadinanza attiva dei migranti - Regolarizzare i lavoratori immigrati per sconfiggere la piaga del lavoro nero. Fornire i livelli essenziali di welfare. Regolare i diritti di cittadinanza per superare le discriminazioni a partire dal diritto di voto.

11. Per un federalismo solidale ed efficace a livello regionale e comunale - Definire i livelli essenziali delle prestazioni sociali affinché il federalismo non divida ulteriormente il paese. Garantire agli enti locali le risorse per i diritti sociali, il welfare e l’equità della tassazione. Promuovere l’integrazione socio-sanitaria investendo nei servizi territoriali e nella riqualificazione della rete ospedaliera.

12. Per più democrazia nei luoghi di lavoro - Eleggere ed estendere le Rsu in tutti i settori privati. Misurare la rappresentatività delle organizzazioni sindacali sulla base degli iscritti e dei voti ricevuti nelle elezioni delle Rsu. Garantire ai lavoratori la possibilità di esprimere un voto vincolante sugli indirizzi e sugli esiti contrattuali, ancora di più in presenza di accordi separati.

A queste ottime motivazioni il vostro affezionato Panda ne aggiungerebbe un'altra, perennemente valida, ossia: è bene partecipare allo sciopero generale del 6 maggio perchè nessuno acquisisce diritti, dai più piccoli ai più basilari, per nascita; i diritti o si difendono con impegno, unità e dignità o si perdono. Difenderli richiede sempre qualche sacrificio, ma perderli vuol dire subirne molti di più e non per propria scelta.

Un saluto a tutti dal Panda

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