mercoledì 31 agosto 2011

Come affrontare l'incertezza energetica e climatica

Ma che?! Non avrete creduto veramente che potesse essere il vostro affezionato Panda a darvi la soluzione di tutto, vero?
Però, chiunque fosse interessato, sappia che sul sito http://www.indipendenzaenergetica.it/ si possono ottenere tantissime informazioni al riguardo, con importanti testi internazionali tradotti in italiano e consultabili gratuitamente. Ci sono anche tanti video interessantissimi ed appositamente sottotitolati in italiano. Una vera manna per chiunque desideri informarsi ed informare il prossimo suo come sè stesso.

Quindi...

Buona navigazione ed un salutone dal vostro Panda

martedì 30 agosto 2011

Il signor Smits: re della foresta e del clima



Un umile biologo, il signor Willie Smits, ha trovato un modo per salvare gli Orangutan, la foresta nel Borneo in cui vivono, una vasta economia locale che da essa dipende e persino il clima e la piovosità del luogo. In parole povere ha preso una landa desolata nel Borneo, di quelle (per intenderci) che rimangono dopo una brutale e folle deforestazione, e, nel giro di pochi anni, l'ha riportata a nuova vita. Il progetto del signor Smits ha un risvolto molto umano, dal momento che dà da mangiare alle famiglie di un'intera regione che, prima del suo arrivo, era una delle più povere dell'isola. Il progetto di riforestazione di Smits ha però anche un risvolto celeste, nel senso che, come si diceva, ha mutato persino il clima della regione, riportandolo verso l'originale tasso di piovosità (che crolla dopo la deforestazione su vasta scala). Non è tutto, l'umile biologo ha anche sconfitto gli incendi su vasta scala (anch'essi conseguenti alla deforestazione), ha preservato un'incredibile  biodiversità (compresa quella agricola e persino quella marina poiché le ceneri degli incendi sono una seria minaccia per la barriera corallina), ha spinto le comunità locali alla collaborazione e all'autocontrollo, ecc.

Non male, direte voi, ma, in fondo,...


lunedì 29 agosto 2011

La cicala e la formica

Da Wikipedia:

Durante l'estate la formica lavorava duramente, mettendosi da parte le provviste per l'inverno. Invece la cicala non faceva altro che cantare tutto il giorno. Poi arrivò l'inverno e la formica ebbe di cui nutrirsi, dato che durante l'estate aveva accumulato molto cibo. La cicala cominciò a sentire i morsi della fame, perciò andò dalla formica a chiederle se poteva darle qualcosa da mangiare. La formica le disse: «io ho lavorato duramente per ottenere questo e tu che cosa hai fatto durante l'estate?» «Ho cantato» rispose la cicala. La formica esclamò: «Allora adesso balla!»

Questa bella favola di Esopo, adattata anche da Jean de La Fontaine, non smetterà mai d’essere un inestimabile insegnamento per l’intero genere umano. Chi vi legge solo un generico ammonimento dal gusto moraleggiante, è estremamente probabile che non abbia mai provato la fame ed il freddo in vita sua. Eppure, se le cose continueranno così come sono andate finora, è probabile che presto anche costoro avranno modo di rileggere la loro sciatta interpretazione della favola d’Esopo in chiave assai più pragmatica.

I cambiamenti climatici ed il Picco del Petrolio incombono. L’attuale crisi economica mondiale altro non è che un primo timido sintomo di ben peggiori mali “invernali”. Continueremo ad essere cicale oppure inizieremo ad essere anche un po’ formiche? L’ottimismo acritico di tante cicale canterine dove ci poterà? Dove ci ha già portati?

Bisogna considerare le conseguenze di quel che si fa e di quel che non si fa, perché non a tutto c’è una soluzione: ad esempio, se non si è raccolto cibo quando ce n’era in abbondanza con una lenta opera di pianificazione lunga mesi, non si può poi pretendere di risolvere tutto in quattro e quattr’otto, quando di cibo, in giro, non ce n’è più. Un altro esempio potrebbe essere questo: se col proprio operato (sia attivo sia passivo) l'umanità rende possibile lo scioglimento di ghiacciai e poli artici, l'acidificazione degli oceani, la desertificazione, il disboscamento di intere foreste, la perdita di suoli fertili e l'inquinamento massiccio di intere porzioni di pianeta, sprecando inoltre oscenamente tutte le risorse economicamente sfruttabili, non può poi realmente pensare di risolvere quei guai (vecchi ormai di secoli) in quattro e quattr’otto. Nessuno può veramente essere così ingenuo, figuriamoci il mondo intero! Il “ci penseremo allora” è una filosofia di vita ottima per chi desidera estinguersi e, bene o male, tutti se ne rendono conto.

Cosa andrebbe fatto allora?

Già lo sappiamo. Non si tratta di capirlo, si tratta di attuarlo. L’estate sta finendo e così pure la voglia di cantare fregandosene di tutto e tutti. Un lungo e rigido inverno senza cibo è un lugubre periodo di morte e sofferenza. Un lungo e rigido inverno con una buona scorta di cibo, invece, non è altro che un lieto periodo di festa in cui si può cantare e ballare a volontà, mentre si aspetta una nuova estate.


Buon futuro (e presente) a tutti dal Panda

domenica 28 agosto 2011

Non solo Kite Gen

Tempi sempre più duri per i detrattori dell'eolico. Alle rosee prospettive aperte dall'ormai famoso Kite Gen (in grado di funzionare con aquiloni super-tecnologici d'alta quota anzichè le solite e  "tanto odiate" pale) si aggiunge in questi giorni la notizia di uno studio promettente e rivoluzionario da parte del California Institute of Technology (Caltech).

Lo studio in questione non riguarda l'eolico d'alta quota, ma quello tradizionale, eppure...

venerdì 26 agosto 2011

Martedì 6 settembre SCIOPERO GENERALE (+petizione)

La CGIL ha indetto uno sciopero generale di 8 ore per martedì 6 settembre 2011 per tentare di contrastare l'ennesima manovra governativa a scapito di lavoratori e pensionati.

La CGIL propone una contromanovra alternativa a quella del governo. Per chi fosse interessato a saperne di più eccola qui.

I motivi di protesta non si limitano solo alla sempre più evidente ed insostenibile iniquità fiscale, ma vanno dalla tutela del lavoro dei disabili a quella del lavoro giovanile, dalla salvaguardia delle festività nazionali a quella della contrattazione.

Per la questione delle festività, la CGIL ha anche aperto una petizione per scongiurare lo slittamento delle festività nazionali infrasettimanali (qui).
Qui sotto, il vostro affezionato Panda, riporta il video di un'intervista di Susanna Camusso (segretario generale della Cgil) su queste tematiche. Il video è tratto dal canale CGILtv di Youtube.


Buona visione, partecipazione e futuro a voi tutti dal Panda




giovedì 25 agosto 2011

17 centesimi



Il vostro affezionato Panda tenterà d'esser conciso: "17 centesimi" ! Chi ha visto il video qui sopra (tratto da TED e sottotitolato anche in italiano) sa bene che non c'è molto altro da dire. Migliorare questo mondo è possibile e sarebbe persino facile volendo, quindi...

...viva gli uomini di buona volontà e un saluto a tutti dal Panda

mercoledì 24 agosto 2011

Creatività, cultura e legalità

E’ possibile promuovere veramente la creatività e la cultura trascurando la legalità? Il vostro affezionato Panda pensa proprio di no. Non è una questione unicamente di dignità morale, ma anche e soprattutto di efficienza sociale ed economica. Senza il rispetto dei diritti altrui, infatti, non può esistere una vera e stabile collaborazione tra individui. La sfiducia verso il prossimo crea un’ambiente basato sul segreto e sull’esclusione anziché sulla condivisione. Un ambiente che predilige la prudenza all’intraprendenza non può che essere...

martedì 23 agosto 2011

La fantascienza incombe su di noi


Dopo Blue Brain, ICARrUS e Watson,  è l'ora di Synapse. L’informatica si avvicina sempre più alla complessità propria della biologia. I progressi sono sorprendenti e i progetti per il futuro ambiziosi.

Il settore dell'intelligenza artificiale è in subbuglio e macina un successo dopo l'altro...

venerdì 12 agosto 2011

Siamo in un mare di guai (secondo Luca Mercalli ed altri illustri scienziati per lo meno)



Il noto climatologo Luca Mercalli parla dei grossi guai che l'umanità ha scaricato negli oceani. Nemmeno il più profondo degli abissi ci salverà dai nostri errori: la situazione è grave e va affrontata con forza e premura. Il buon Luca, inoltre, accenna anche al Memorandum di Stoccolma, di cui il vostro affezionato Panda si è gia occupato in passato (per la versione tradotta in italiano vedi qui, per vedere il documento originale qui). Anche Mercalli, come (nel suo piccolo) il Panda, lamenta la scarsa attenzione che i media tradizionali hanno rivolto ad un documento tanto importante. Le parole di Luca sullo stato degli oceani e del pianeta in generale possono apparire a qualcuno come la solita, ennesima visione catastrofista. Sfortunatamente la succinta descrizione della situazione fatta da Mercalli è un mirabile condensato delle attuali conoscenze scientifiche. In definitiva dire le cose come stanno non è deprimente, ma onesto, se si vuole fare qualcosa. Se invece la volontà è di continuare sulla solita strada come se niente fosse, allora basterà continuare a far finta di non sentire e di non c'entrare nulla con "queste cose" da parte delle persone comuni e continuare a tacere, censurare e far finta di informare il pubblico da parte dei mass-media e politici. Si tratta di fare una scelta e, ascoltando le parole di Luca Mercalli nel video qui sopra, si capisce subito perchè sia importante scegliere bene in questo caso.

Chi sa non taccia. Chi può agisca. Chi non sa o non può, si informi e tenti comunque. Non si tratta in fin dei conti di salvare solo gli oceani, noi stessi ed il futuro delle generazioni più giovani, si tratta di salvare anche la propria dignità umana. Non è questione di ottimismo o pessimismo, ma solo di capacità di soppravvivenza e di realizzarsi impegnandosi per ciò in cui si crede. Proteggere la vita propria ed altrui, umana e non, in quantità e qualità: quali altre motivazioni servirebbero?


Un saluto ed un abbraccio a tutti dal Panda

giovedì 11 agosto 2011

Le traduzioni e la Singolarità Tecnologica



Il video qui sopra (tratto da TED e sottotitolato anche in italiano) parla del linguaggio dal punto di vista biologico. La più sofisticata tecnologia biologica mai inventata da Mamma Natura, il linguaggio, ci ha fatto progredire in modo eccezionale rispetto alle altre specie. C'è però un paradosso: il linguaggio, nel corso dei secoli è servito anche per identificarsi culturalmente (ossia dividersi in gruppi). Oggi quindi stiamo scontando un gravissimo fardello che ostacola grandemente il nostro progresso: il multilinguismo...

domenica 7 agosto 2011

La Permacultura spiegata da Geoff Lawton (in italiano)



Pandemica-mente si è più volte occupato della Permacultura (ad esempio qui, qui, qui e qui ). Sfortunatamente l'Italia è un po' in dietro anche in questo campo affascinante. Così non è facile trovare dei video in italiano che spieghino in modo sufficientemente articolato questo effervescente, profondo e vasto sistema di progettazione. In questo caso però è possibile seguire un'introduzione alla Permacultura tenuta nientemeno che da  Geoff Lawton del prestigioso Permaculture Research Institute of Australia. Il video, tratto da YouTube è diviso in 14 spezzoni sottotitolati in italiano. Dall'etica e dalla scienza una ricetta per l'abbondanza sostenibile. Una visione positiva e pragmatica che dovrebbe diventare una priorità culturale assoluta visti i guai in cui siamo andati a cacciarci.

Il vostro affezionato Panda vi augura una buona visione e un buon futuro (quello che sapremo costruirci insieme). Un saluto a tutti!

venerdì 5 agosto 2011

La Transizione spiegata dal fondatore di Transition Towns


In questo bel video tratto da TED (e sottotitolato anche in italiano), è lo stesso Rob Hopkins (il fondatore di Transition Towns) a parlarci della transizione verso un mondo libero dal petrolio.
Il vostro affezionato Panda lascia quindi ben volentieri che siano le parole di Hopkins a dire quel che va detto. Buona visione.

Per chi fosse interessato a saperne di più si veda:

Transition Towns
Transition Italia
Wikipedia

Un saluto a tutti dal Panda

mercoledì 3 agosto 2011

A volte basta veramente poco

Quando si parla di politiche di contrasto ai cambiamenti climatici, l’immaginazione vola subito a rivoluzioni industriali, grandi sacrifici, riforestazione su vasta scala ed investimenti colossali in tecnologie rinnovabili. Tutte cose nobilissime e giustissime. A volte però basterebbe veramente poco per ottenere risultati impressionanti.

Basterebbe, ad esempio, dipingere i tetti scuri nelle città con una banalissima vernice bianca per ottenere risparmi impressionanti in termini sia di emissioni di CO2 sia di energia (e quindi di denaro). I tetti di colore scuro, infatti, assorbono più calore dai raggi del sole, contribuendo sensibilmente alla spesa energetica per raffrescare l’interno dell’edificio. In caso di edifico dotato di condizionatore, infatti, è ovvio che i consumi saranno sensibilmente maggiori se lo stabile si scalda più facilmente e rapidamente. Non però finita qui...

martedì 2 agosto 2011

Post Carbon Institute, agricoltura, petrolio, crimini contro l'umanità e tanto altro ancora

Il Post Carbon Institute ha pubblicato online una relazione intitolata “Agricoltura e Alimentazione di transizione”. Tale documento conclude che, a fronte di una crescente scarsità delle scorte di carburante, il sistema agroalimentare necessita di essere reinventato. Per chi volesse prenderne visione, è possibile scaricare gratuitamente il PDF del documento tradotto in italiano dal sito di Transition Italia.

Lo spettro di una crisi energetica globale è legata a filo doppio ad una ben più devastante crisi alimentare. La crisi energetica in atto, presumibilmente, peggiorerà sensibilmente nei prossimi anni e, di conseguenza, anche la sicurezza alimentare del pianeta ne risulta seriamente compromessa. Questo, in estrema sintesi l’allarme lanciato dal Post Carbon Institute e che giustificherebbe la richiesta di un massiccio impegno per trasformare radicalmente l'intero sistema agricolo mondiale.

Parrebbe una faccenda seria. Perché però preoccuparsene? In fin dei conti, è ormai da decenni che continuano ad uscire rapporti tecnici e scientifici dai toni allarmanti come questo. Perché preoccuparsi quindi? Dove sta la differenza questa volta? Beh,…

lunedì 1 agosto 2011

E-cat e Kite Gen: come vanno le cose?

Pandemica-mente si è già occupata in passato (qui) del fenomeno E-cat, la presunta invenzione di un dispositivo di produzione d’energia basata su una sorta di fusione a freddo. Il vostro affezionato Panda se n'era occupato tramite le osservazioni e le parole del prof. Ugo Bardi. Per dovere di cronaca, ora il vostro affezionato Panda segnala il seguito della vicenda (ancora aperta), invitando chi fosse interessato a leggere l’interessante artico (in italiano) direttamente dal blog del prof. Bardi (qui). Per ora, sfortunatamente, pare che le promesse mirabolanti dell’E-cat siano lungi dall’essere dimostrate. Anche se non si può ancora dire con certezza che ci si trovi d’innanzi all’ennesimo caso di truffa scientifica, i sospetti rimangono e si accrescono considerevolmente. L’avversione patologica alle critiche degli scettici, la mancanza di basi teoriche convincenti e soprattutto l’assenza di dati sperimentali consistenti e riproducibili non lasciano sperare per il meglio. Non resta che aspettare che la vicenda segua il suo corso e vedere se il futuro riserverà per l’E-cat ulteriori sorprese entusiasmanti oppure il finale sarà quello dei più scontati e deprimenti.

Se da un lato un’avventura tecnologica che aveva sollevato grandi speranze sembra volgere verso una delusione altrettanto profonda, un’altra vicenda (ben meno oscura) continua il suo cammino irto d’ostacoli senza cedimenti. Il riferimento in questo caso è al Kite Gen, l’innovativo e più avanzato progetto di eolico d’alta quota al mondo. Essendosene occupato ripetutamente in passato, sempre per dovere di cronaca, il Panda segnala a chi fosse interessato l’apertura al finanziamento privato e diffuso da parte della società promotrice del Kite Gen. Va purtroppo ricordato che, pur avendo vinto diversi premi e bandi di finanziamento pubblici, pur essendo apparso ripetutamente su stampa nazionale ed internazionale (specializzata e non), pur avendo ripetutamente attratto l’attenzione persino della tv generalista (compresa un’apparizioni su Superquark), pur rappresentando l’Italia all’expo universale di Shanghai, i soldi pubblici promessi a questo progetto non sono mai giunti a destinazione. Malauguratamente una palese indifferenza politica e un altrettanto palese ostracismo burocratico non sono stati altrettanto latitanti. Lungi dal voler fornire qualsivoglia consiglio finanziario, quindi, il Panda ritiene doveroso informare dell’appello ai piccoli risparmiatori lanciato dai promotori del Kite Gen, per rimarcare che in Italia c’è chi non si arrende o rassegna ai ben noti ed evidenti difetti dell’Italia d’oggi. C’è chi porta avanti grandi innovazioni, innovazioni senza confronti al mondo. A queste realtà e persone il Panda, nel limite delle sue misere possibilità, vuol far sentire tutta la sua ammirazione, solidarietà ed il sostegno che meritano. Resistere è possibile, agire pure.



Un saluto a tutti dal vostro affezionato Panda