giovedì 31 gennaio 2013

Il presente, il futuro, la libertà e... me (per tacer della Singolarità Tecnologica)

Se non ora, quando? Se non io, chi? Se non questo pianeta, quale?

Le cose proprio non vanno. E’ sotto gli occhi di tutti: crisi economica, crisi climatica, caro carburante, tasse, corruzione, inquinamento, diseguaglianze sociali, speculazione aggressiva, conflittualità militare, ecc… Esiste però un’alternativa migliore del semplice lamentarsi e persino del fregarsene ed anche meglio del sognare “come sarebbe bello il mondo, se solo gli altri…”. Le cose non stanno andando bene, è vero, ma si può fare di più e meglio di tremare per la paura e sbuffare per l’insofferenza e lo sconforto.

Qual è questa alternativa?

Beh, non è una “bacchetta magica”, ma...

martedì 29 gennaio 2013

La bomba H nel giardino

La fantascienza ha spesso immaginato esoteriche simbiosi uomo-macchina. Se ci si accontenta del presente, si può notare che esiste già una simbiosi tra esseri umani e computer. La cosa dovrebbe stupire poco dato che i computer, essendo stati costruiti dagli uomini, sono stati creati e si sono diffusi grazie a doti ritenute preziose per gli esseri umani. Una capacità di calcolo complessa, potente, rapidissima e precisa ha attratto l’attenzione di ricercatori e consumatori di computer per un’ovvia ragione: gli esseri umani non hanno tali doti. Analogamente la memoria dei computer, affidabile, precisa e rapida ha allettato noi esseri umani proprio perché la nostra di memorie è lacunosa, imprecisa, inaffidabile e lenta.

L’evoluzione dei computer è stata forgiata...

giovedì 24 gennaio 2013

Ray Kurzweil spiega la Singolarità Tecnologica (sub ita)




Era l’ormai lontano 2009 e Ray Kurzweil, in questo breve ed interessante video (sottotitolato in italiano), illustrava al pubblico di TED il suo ultimo progetto, la Singularity University. L’idea di fondo della presentazione riguardava ovviamente la crescita esponenziale di numerose tecnologie e la conseguente proposta di studiarle per indirizzarle al beneficio dell'umanità. Un video che sintetizza bene le principali questioni della Singolarità tecnologica.

Buon futuro a tutti dal Panda

mercoledì 23 gennaio 2013

Costruiremo un Singolarità Tecnologica Benevola – Parte 6

Nella “Parte 1” di questo ciclo di post di Pandemica-mente abbiamo sostenuto che la situazione globale è grave (se non disperata) e occorre quindi agire tempestivamente.

Nella “Parte 2” abbiamo tracciato un affresco sintetico del concetto di Net-Sfera.

Nella “Parte 3” abbiamo accennato al concetto di catalizzatore.

Nella “Parte 4abbiamo  parlato di ciò che occorrerebbe per giungere ad una Singolarità Tecnologica.

Nella "Parte 5" abbiamo parlato del punto di vista "emergentista" e delle sue possibili implicazioni.

Per creare una Singolarità Tecnologica Amichevole basata sull’interazione sociale anziché sulla mera “forza bruta” dell’innovazione tecnologica, servono idee concrete. Enunciare astrattamente potenzialità e desideri, non basta a far si che questi si concretizzino. Il vostro affezionato Panda ritiene che Internet sia il luogo più indicato per raccogliere idee in gran quantità. Un paio di idee tuttavia le ha già il vostro amico Panda e ve le esporrà, lasciando che siate voi a stabilirne la bontà o meno. Vediamo dunque...

domenica 13 gennaio 2013

Paper sull'Intelligenza Artificiale Benevola (in italiano)

Il Panda ringrazia Estropico per aver segnalato la traduzione in italiano di questo affascinante un paper del Singularity Institute. Eccovi, qui sotto, titolo e link del paper tradotto:

L'Intelligenza Artificiale Come Fattore Positivo e Negativo di Rischio Globale di Eliezer Yudkovsky.

L'articolo tratta, in modo molto intelligente, l'enigma delle Intelligenze Artificiali Benevole. Inutile dire che il vostro affezionato Panda ha immediatamente letto ed amato questo articolo. Si tratta di un'analisi lucida e documentata della "necessità" di indagare scientificamente la possibilità di produrre un'intelligenza artificiale benevola PRIMA di giungere a costruire un'intelligenza artificiale solo perché si è in grado di farlo. Quest'ultima possibilità, verso cui ci stiamo sempre più avvicinando, rappresenta infatti un serissimo rischio per l'umanità intera.

Anche se Yudkovsky non tratta la possibilità di giungere per via sociale a una super-intelligenza, la lettura delle sue profonde riflessioni mi ha reso ancor più convinto della bontà dell'idea espressa nei post precedenti (ossia per l'appunto che sia possibile ed auspicabile creare una super-intelligenza creata da una rete coordinata e sinergica di persone e computer a partire dal web).  Un approccio "sociale" al problema dell'intelligenza Artificiale forte sarebbe un balzo che scavalcherebbe gli attuali limiti scientifici e tecnologici concentrando sull'obiettivo finale sia la potenza di calcolo dei computer che la logica sfumata e generale delle menti umane. L'accumulo di miglioramenti, conoscenze e nuovi strumenti cognitivi, in quest'ottica scavalcherebbe (o per lo meno attenuerebbe) gli attuali limiti tecnologici e rappresenterebbe un valido precursore verso una vera e propria Singolarità Tecnologica benevola. In un colpo solo si potrebbe giungere in tempi brevi a una fattibilità pratica e ad una realizzazione sicura di una vera e propria intelligenza sovrumana non ostile al genere umano.

Nel lasciarvi alla lettura del paper di Yudkovsky, desidero ringraziare nuovamente  Estropico per aver giustamente messo in evidenza questa traduzione e desidero inoltre augurare a tutti voi una buona lettura.

Buon futuro a tutti dal Panda


mercoledì 2 gennaio 2013

Costruiremo un Singolarità Tecnologica Benevola – Parte 5

Nella “Parte 1” di questo ciclo di post di Pandemica-mente abbiamo sostenuto che la situazione globale è grave (se non disperata) e occorre quindi agire tempestivamente.

Nella “Parte 2” abbiamo tracciato un affresco sintetico del concetto di Net-Sfera.

Nella “Parte 3” abbiamo accennato al concetto di catalizzatore.

Nella “Parte 4abbiamo  parlato di ciò che occorrerebbe per giungere ad una Singolarità Tecnologica.


Oggi parliamo dello stesso concetto espresso nella "Parte 4", ma da un punto di vista emergentista.

In generale, si considerano "emergenti" quei fenomeni che originano da sistemi complessi mostrandosi come fenomeni “nuovi ed imprevedibili”, ossia inspiegabili in base ai meri principi e leggi che regolano il funzionamento delle parti costituenti il sistema. Le proprietà esibite da tali fenomeni vengono definite "emergenti" poiché emergono dall'organizzazione del sistema, attraverso le interazioni che si stabiliscono tra i diversi livelli del sistema stesso. I complessi comportamenti di un formicaio possono essere presi a modello di un fenomeno emergente: le caratteristiche delle singole formiche, infatti, renderebbero scarsamente prevedibile l’elevata adattabilità, coerenza ed efficienza del formicaio nel suo complesso.

Anche l’intelligenza umana può essere vista come fenomeno...