venerdì 15 dicembre 2017

Il Web sta morendo (e la libertà con esso)... "grazie tante" signor Trump!

Di Camilo Sanchez
Opera propria, Pubblico dominio
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Il Web è in gravissimo pericolo. Purtroppo non è il vostro affezionato Panda a sostenerlo, ma, tra i tanti, persino uno dei suoi 2 papà, cioè Sir Tim Berners-Lee, oltre ad un numero impressionante di pionieri della prima epoca del web, nonché grandi nomi del settore tecnologico tra cui il cofondatore di Apple Steve Wozniak.

In poche parole si rischia di perdere la Net Neutrality, ovvero il principio cardine su cui si è fondata, finora, la sostanziale libertà del Web.

Una libertà non di poco conto nella realtà in cui ci troviamo oggi. Una libertà, la cui perdita ci ricaccerebbe nel medioevo mediatico dove solo alcuni hanno il diritto di far sapere la propria, mentre al pubblico è data solo la libertà di ascoltare, purché lo facciano in silenzio.

Non c'è che dire, Trump quando non gioca alla terza guerra mondiale con la Corea del Nord o a destabilizzare l'intero Medio Oriente, o a provocare Russia, Cina, Iran e Venezuela, non sta certo con le mani in mano. Un leader adatto ai tempi che corrono e in linea con la "nuova" destra che risorge dalle fogne della storia e che "profuma" tanto di Quarto Reich: il mondo è di chi ha i miliardi, basta far finta che siamo tutti uguali!

Il presidente del mondo libero (minuscole volute e meritatissime) più che amicone di Putin, parrebbe pericolosamente vicino al  Ku Klux Klan sia per storia famigliare che per decisioni politiche adottate.
Ed infatti, al di là dei suoi patetici giochi di retorica, si fa fatica a non vedere una certa ripugnanza per Messicani ed Islamici nelle sue scelte politiche.

Con la dissolvenza della Net Neutrality ora si può dire sul serio che "non c'è più il futuro di una volta". E se la società civile continuerà a lasciar fare ai barbari, mentre ipnotizzata si trastulla tra social media, telefonini, partite di calcio e Reality, presto il peggio del peggio della natura umana tornerà a bussare alle porte di tutti. E questa volta lo farà con la furia ed il livore di settant'anni di forzata astinenza.

Vi sembra un'esagerazione?

Beh, può essere, ma ricordatevi però che già oggi circa 7000 testate nucleari dall'inimmaginabile potenza distruttiva sono in mano ad uno il cui padre manifestava nel KKK, uno che di fatto ha vanificato l'Accordo di Parigi sul clima, che ha appena formalmente riconosciuto Gerusalemme come la capitale di Israele e che ha...

...attentato alla libertà di espressione di miliardi di esseri umani attraverso la limitazione della Net neutrality!







Buon futuro a tutti dal vostro affezionato Panda

P.S. - Questa volta, credetemi, è veramente faticoso non cedere alla tentazione di escludere dal mio solito augurio almeno una persona (voi sapete chi)... eppur resisto, sia a lui sia alle mie debolezze. Non è bontà spicciola: una vittoria non inclusiva non è mai una vera vittoria per nessuno. Siamo animali sociali. E' la biologia, assai prima della morale, ad imporcelo. Quindi se uno vince a scapito degli altri, perde anche lui. Che si renda conto o meno di quel fallimento non cambia la sostanza dei fatti. La stupidità non è il paradiso. E' il rifugio dei perdenti.

lunedì 4 dicembre 2017

Mujica e il consumismo



Per chi non lo conoscesse, il simpatico "vecchietto" del video qui sopra (tratto da un’intervista con il regista Yann Arthus-Bertrand per il bellissimo documentario Human) è "Pepe" Mujica, ex-capo di stato uruguaiano, noto anche come "il presidente più povero al mondo" a causa del suo stile di vita estremamente semplice (e mantenuto tale anche durante l'intero arco della sua carica).

Un breve e semplice discorso che va a smascherare un costo, tanto pesante quanto "dimenticato", di questo stanco e decadente consumismo.


Buona visione e buon futuro a tutti dal vostro affezionato Panda

venerdì 1 dicembre 2017

Le tante anime dell'auto elettrica in Italia... più una considerazione generale

Buongiorno a tutti dal vostro affezionato Panda. Oggi ho selezionato per voi ben 4 video che parlano di auto elettriche, non in astratto, ma rimanendo aderenti alla realtà italiana. Quattro testimonianze e quattro spunti di riflessione che, nel bene e nel male, possono aiutare a farsi un'idea meno astratta di questa realtà.

Le riflessioni e le conclusioni le lascio fare a voi...

...ma solo dopo aver letto anche quanto riportato nella notizia linkata dopo il quarto ed ultimo video.

Buona visione (e lettura) a tutti.





Se siete stati abbastanza pazienti da arrivare fino a qui, per favore, fate ancora uno sforzo e leggete questo:  recente ricerca di Stanford sulle auto a combustione interna. E' una considerazione generale che credo sia indispensabile a farsi un'idea completa dello scenario riguardante il mondo dell'auto in generale.


Buon futuro a tutti dal Panda

sabato 18 novembre 2017

QUELLO CHE NON TI HANNO MAI DETTO SULL'AUTO ELETTRICA



Quello che non vi hanno mai detto sull'auto elettrica, ma anche e soprattutto quello che tendiamo a tacere dell'auto a combustione interna e della combustione in generale, roba come questa (null'altro che alcuni sparuti esempi tra i tanti possibili):

1) L'Italia ha circa 91.000 morti premature all'anno per inquinamento atmosferico

2) Inquinamento e malattie neurodegenerative (e più dettagliatamente qui)

3) Le nanoparticelle ci fanno ammalare

4) 1000 km con un pieno

E ovviamente questo: effetto serra descritto con qualche semplice numero qui e qui (della serie il climatizzatore non basta).


Buona visione e buon futuro a tutti dal vostro affezionato Panda.

martedì 29 agosto 2017

Meglio coltivare la Pace, perchè... facciamo sempre in tempo a diventare polvere radioattiva

In tempi in cui il presidente degli Stati Uniti d'America e quello della Corea del Nord giocano a chi ha il razzo più lungo, temo che questo TED Talk sia quanto mai attuale.

E c'è poco da stare allegri.

E c'è poco da cercare dove potersi rintanare (vedi qui e qui). All'attuale stato di sviluppo degli ordigni nucleari non c'è rifugio che tenga. E se anche ci fosse, ad attendere i pochi superstiti rimarrebbe una landa morta, fredda e radioattiva (per inciso, anche una modesta guerra locale condotta esclusivamente con ordigni nucleari di scarsa potenza, avrebbe comunque importantissimi effetti globali... di questo genere: vedi qui).



Per chi volesse approfondire l'argomento ecco alcuni link:

EFFETTI DI ESPLOSIONI NUCLEARI E SCENARI DI GUERRA NUCLEARE

Consigli dell'American Chemical Society

Guerra Nucleare - Wikipedia

Una bomba a idrogeno a tre stadi ovvero a fissione-fusione-fisione

Bomba al cobalto o "ordigno fine-di-mondo" (ma non per finta)

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 28 agosto 2017

Salve umanità, sono io, la tecnologia. Dobbiamo parlare.

Tecnologia... che dire?

Il vostro affezionato Panda la adora, ma proprio per questo vorrebbe maggior rispetto per lei e per noi stessi.

Prima di lasciarvi ho un paio di osservazioni da fare:

1) La prima osservazione è in realtà un ringraziamento al mitico maxrupo per la sua instancabile attività di traduzione e sottotitolatura di video anglofoni che meritano di essere resi disponibili anche per chi non se la cava tanto bene con l'inglese. Grazie Max!

2) La seconda osservazione è una precisazione tecnica: nel caso non appaiano automaticamente alla partenza del video, per vedere i sottotitoli in italiano basta premere (in basso a destra nel riquadro di YouTube) sul tasto indicato dalla freccia rossa nell'illustrazione qui sotto:

Detto questo al vostro Panda non rimane altro che augurarvi....

...una buona visione e un buon futuro a tutti voi.

mercoledì 23 agosto 2017

STOP UOVA DA GABBIA NEI SUPERMERCATI SELEX

Il video qui sotto promuove una petizione dell'associazione CIWF contro le uova da allevamenti intensivi in gabbia di cui purtroppo si usufruiscono i supermercati Selex.



Per chi desiderasse sottoscrivere la petizione ecco il link (segnalato anche alla fine del video):

ciwf.it/stop-uova-da-gabbia-selex


Buon futuro a tutti dal vostro affezionato Panda



giovedì 17 agosto 2017

La Guerra è vicina, ovvero lettera sincera di un pacifista a chi pacifista non è

Il pacifismo è roba da ingenui, da sognatori... da bambini. Il mondo è quello che è e l'uomo virile sa vederlo ed accettarlo per quello che è.

Questo è, in ultima analisi, il punto di vista di chi, in un modo o nell'altro, giustifica la guerra e la violenza. Questo è il punto di vista di chi, detto in tutta franchezza, manca d'intelligenza e carattere. Di chi usa la complessità del mondo per nascondere una semplice verità: di sentirsi solo, debole ed impaurito. Insoddisfatto di sé e, quindi, del mondo intero.

So che queste mie parole suonano poco concilianti, ma la loro apparente durezza è necessaria. Occorre essere estremamente chiari: nessun errore umano è più vecchio e duraturo della tentazione di voler far credere al prossimo che la propria debolezza sia una sorta di "giusta forza". L'illusione che essere "stronzi" (o se preferite "realisti") sia una cosa fica ed originale è una sciocchezza antica come il mondo. Un dito dietro cui si sono nascosti miliardi di persone. Un dito dietro cui prima o poi quasi tutti (se non proprio tutti) ci siamo nascosti almeno una volta.

A chi è orgoglioso di "non essere pacifista" e di "non essere sognatore", a chi è rimasto ostaggio di quest'illusione di forza, il vostro affezionato Panda vuole dire una cosa: mi dispiace veramente tanto per voi e per la vostra misera condizione, ma la mia sincera compassione nei vostri confronti non sarà mai accondiscendenza. Non vi odio. Tutto il contrario, sono  un essere troppo piccolo ed imperfetto per condannare senza appello la piccolezza ed imperfezione altrui. Tuttavia, il rispetto che ho per voi, come persone, non ve lo posso esprimere con un'ipocrita (e di fatto inesistente) rispetto per le vostre "idee". Il rispetto che ho per voi ve lo esprimo con la sincerità. Anche se questo non mi farà voler bene da voi. Anche se potrà essere frainteso. Anche se non mi poterà il vostro rispetto come persona.

Non c'è molto da dire su guerra e violenza. Bisogno proprio esser ignoranti di proporzioni colossali, per negare questa evidentissima realtà storica: la guerra e la violenza non risolvono nulla. Uccidono, mentono e devastano. E basta.

Tutto questo, cari miei "non-pacifisti", non ve lo sto dicendo per stabilire chi di noi sia "migliore". Ve lo sto dicendo per "un mondo migliore". Un mondo che potrebbe già esistere, se solo smetteste di avere paura e di mentire a voi stessi e ai vostri simili.

Spero tanto di potervi convincere. Ancor più spero che,  per arrivare a capire una volta per tutte questa semplice verità, non vi servirà un nuovo Medioevo oppure morire o veder morire qualcuno di caro sotto il cingolo di un carro armato o dilaniato da un'esplosione o trafitto da un proiettile.

Se ancora non vi ho convinto, se continuate a credere che "bisogna essere realistici", allora vi chiedo un ultimo favore. Ascoltate e riflettete su queste due canzoni che un noto sognatore (morto a causa dei suoi "sogni") ha scritto tanto tempo fa per gente come voi.

Se le vostre convinzioni sono così salde come dite, cosa avete da perdere? Al massimo avrete ascoltato "inutilmente" solo un po' di buona musica.

 Al vostro affezionato Panda non resta altro che augurare un buon ascolto a tutti, pacifisti e non, a sognatori e non.






P.S. - Che si sia pacifisti o meno, se veramente si ama la Pace, credo si sia in dovere almeno di TENTARE, dandole una possibilità. La Pace è come un campo di grano: senza l'amore, la lungimiranza, la pazienza ed il duro lavoro di un contadino non può nascere e prosperare. O, se preferite, detto con le parole di un vecchio pacifista e sognatore: siate il cambiamento che vorreste vedere avvenire nel mondo. Saluti.

Agricoltura verticale... altro che cereali!

Tempi duri peri detrattori dell'agricoltura verticale. Si sta avvicinando una vera e propria rivoluzione dalle enormi potenzialità. Un modo completamente nuovo ed inusuale di concepire l'allevamento, l'agricoltura e persino l'alimentazione umana (ed animale).

Beh, in effetti, non è una tecnologia nuovissima, ma i suoi potenziali sono ancora tutti da sondare. Le premesse sembrano entusiasmanti e, se verranno mantenute, il mondo non sarà più quello che conosciamo oggi.

Buona visione e buon futuro a tutti dal vostro affezionato Panda



P.S. - Se questo TED Talks vi è piaciuto forse potrebbe interessarvi anche questo articolo scientifico:

Protein produced from electricity to alleviate world hunger

E' in inglese, è vero, ma merita un piccolo sforzo (magari con l'aiuto di un traduttore automatico).


lunedì 19 giugno 2017

Decalogo per guarire il pianeta

Di Jaqen (Niccolò Caranti)
  Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento
Quanto segue non è un post del vostro affezionato Panda, ma un articolo strepitosamente chiaro e bello del mitico Mario Tozzi. Ve lo ripropongo tale e quale a come è apparso in data 19/06/2017 sul sito de "La Stampa" (qui l'originale).

L'articolo, come del resto anche la foto del buon Tozzi qui a fianco, sono rilasciati dai rispettivi autori con licenza Creative Commons. Per maggiori dettagli sui diritti riservati vi invito ad utilizzare gli specifici link riportati rispettivamente sotto la foto ed al termine dell'articolo sottostante.

Per qualcuno, forse, questo potrà sembrare un po' come "copiare". Per il vostro affezionato Panda è semplicemente dare visibilità a ciò che merita d'essere divulgato rispettando la volontà degli autori originali (e quindi aumentando giustamente anche la loro visibilità). Sono entrambi autori che non conosco ed il mio blog è un'insignificante gocciolina nel mare magnum del web, ma spero tanto che possa essere una gocciolina che possa portare la sua piccola utilità.


Buona lettura e buon futuro a tutti dal Panda

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Decalogo per guarire il pianeta


MARIO TOZZI



Se in un solo istante le attività produttive dei sapiens cessassero tutte insieme, ci vorrebbe ancora mezzo secolo perché la temperatura dell’atmosfera terrestre inizi di nuovo a scendere. L’inerzia del sistema è così grande che il surriscaldamento continuerebbe almeno fino ai 2°C in più paventati dagli scienziati. Eppure in nessun accordo internazionale sul clima si riesce a trovare la volontà di portare a zero le emissioni clima alteranti in meno di vent’anni. Come a dire chi vivrà vedrà. Perché? E, soprattutto, possiamo ancora fare qualcosa per contrastare il cambiamento climatico, visto che siamo l’ultima generazione in grado di farlo?

I segnali del cambiamento climatico in atto sono ormai talmente numerosi e potenti (siccità e incendi rientrano fra questi) che risultano ormai patetici i tentativi di addossarli ad altre cause. Prendiamo atto che il cambiamento c’è e che dipende dalle sostanze clima alteranti emesse dalle attività produttive dei sapiens. E che le conseguenze sono già preoccupanti per il benessere degli uomini. A questo punto sono possibili tre livelli di azione, quello internazionale, quello industriale e quello personale. Partiamo dal primo per constatare che un accordo su base volontaria e senza monitoraggio da organismi terzi non è certamente una soluzione.

I Paesi industrializzati dovrebbero annunciare con chiarezza di voler azzerare le loro emissioni in meno di dieci anni e dichiarare quanti finanziamenti metteranno a disposizione per combattere il cambiamento climatico. Se mancano questi impegni è impossibile passare dalle parole ai fatti. E questi impegni mancano.

Forse solo il protocollo di Kyoto (1997) ha segnato una svolta, imponendo la fine della deregulation selvaggia, sensibilizzando un’opinione pubblica ancora incredula e facendo partire un’economia «verde» legata alla riconversione ecologica. Kyoto non significava molto in termini di impatti: una riduzione solo del 6% delle emissioni, ma si riconosceva che i Paesi «effluenti» vanno aiutati da chi per secoli ha depredato il pianeta inquinandolo e oggi scopre, guarda un po’, che anche gli altri vorrebbero svilupparsi. Peraltro è ormai ampiamente dimostrato che il non fare nulla per opporsi al deterioramento climatico ha costi insostenibili: i danni derivati ammontano già al valore totale di tutto ciò che l’umanità produce in un anno.

Molte corporation (il secondo livello di intervento) hanno compreso che risparmiare sui combustibili fossili è ormai più conveniente che acquistarli. Du Pont ha aumentato la sua produttività del 30% negli ultimi anni riducendo del 7% il consumo di energia e del 72 % (!) le emissioni di gas-serra, mentre Ibm e Bayer hanno risparmiato oltre due miliardi di dollari abbassando le emissioni del 60%. L’Università di Tor Vergata computa a 22 miliardi di euro i costi economici, sanitari e sociali del cambiamento climatico (1,3% del pil). Oggi il volume d’affari attorno alle tecnologie pulite per produrre energia è più che raddoppiato rispetto al 2008 e la Cina vende, da sola, tecnologie di questo tipo per circa decine di miliardi di euro (le clean technologies cinesi rappresentano oggi l’1,7% del pil nazionale: in Europa solo lo 0,4).

Il terzo livello di azione è quello personale, non solo per non coltivare sensi di colpa verso i nostri figli. Possiamo scegliere di modificare progressivamente le nostre abitudini, invece che subirlo per trauma, magari partendo da come ci spostiamo: abbandonare una volta a settimana la vettura privata può avere un impatto significativo, se lo facciamo tutti quanti. Mangiare meno carne, soprattutto se viene da lontano, ha ancora più senso visto che l’allevamento intensivo è la più grande causa di alterazione antropica del clima, più del traffico. Coibentare meglio le nostre abitazioni e dotarci di una quota parte di energia per via rinnovabile (gli inquinamenti domestici sono circa un terzo di quelli globali). Eliminare sprechi e usi insostenibili delle risorse.

Ma nessuna di queste pratiche si mette in opera. E non riuscendo più a frenare l’anidride carbonica in uscita, i sapiens cercano già di «sequestrarla» successivamente, re-iniettandola nei pozzi di idrocarburi già esauriti o confinandola nelle profondità oceaniche. Questo tipo di operazioni, però, ha esiti incerti e soprattutto induce a pensare che la battaglia per contrastare le cause sia perduta e si debba ormai agire solo sugli effetti del cambiamento climatico. Così si parte battuti.

Licenza Creative Commons 
Alcuni diritti riservati.

mercoledì 24 maggio 2017

Jacque Fresco - La storia dei cambiamenti



Purtroppo il 18 maggio 2017, a quasi 100 anni d'età, si è spento Jacque Fresco, padre del The Venus Project e probabilmente il più noto sostenitore dell'Economia Basata sulle Risorse.

Questo video serve a ricordarlo mostrando le idee per cui si è battuto per gran parte della sua vita.

Per chi non fosse pratico di YouTube e non vedesse i sottotitoli, nessun problema: per vederli basta cliccare sul tasto a forma di "ruota dentata" in basso a destra (che appare subito dopo aver lanciato il filmato). Poi basta selezionare i sottotitoli in italiano (vedi immagini sottostante).



Buona visione e buon futuro a tutti.


lunedì 22 maggio 2017

HUMAN

Perché pubblicare integralmente un film uscito ormai due anni fa?

I motivi sono tanti:

1) Perché è stupendo e meriterà d'essere visto anche fra 1.000 anni.

2) Perché (una volta tanto) è legale condividerlo (e il vostro affezionato Panda è felicissimo di poterlo condividere con voi tutti).

3) Perché oggi più che mai c'è bisogno di opere d'arte come questa che aiutino a far riflettere sul nostro ed altrui destino senza gonfiare paure e pregiudizi.

4) Perché ignorare la bellezza e la bontà è un sacrilegio peggiore della cattiveria.

5) Per tanti altri motivi, ma più d'ogni altra cosa, per ricordarsi cosa vuol dire veramente la parola "UMANO": per riappropriarsi e rivendicare con coraggio e serenità la propria natura profonda; la natura di ciascuno di noi.











Il vostro affezionato Panda prima di salutarvi desidera ringraziare di cuore il regista Yann Arthus-Bertrand, il compositore israeliano Armand Amar (che ha composto la colonna sonora dl film), le due fondazioni no profit che l'hanno finanziato (la Bettencourt Schueller e la GoodPlanet ), Google (che ha reso il film accessibile su YouTube sottotitolato in varie lingue) e tutti coloro che in qualsiasi modo hanno contribuito a realizzare questo meraviglioso documentario.

Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento:

CONTATTI :
Yann Arthus-Bertrand: Yann2@yab.fr
Responsabile del progetto HUMAN: jessica@human-themovie.org
Distribuzione ed eventi internazionali: lara@human-themovie.org
Distribuzione ed eventi in Francia: event@human-themovie.org

Il sito ufficiale di HUMAN : http://www.human-themovie.org
Per scoprire gli altri contenuti di HUMAN visita http://g.co/humanthemovie
Condividi le tue impressioni sui social network con l'hashtag #WhatMakesUsHUMAN
Wikipedia: Human (film)

Tutte le emissioni di gas serra legate alla realizzazione di questo film sono state compensate attraverso il programma ACTION CARBONE della GOODPLANET FOUNDATION http://www.goodplanet.org/action-carb...


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

martedì 9 maggio 2017

Elon Musk a TED: 40 minuti parecchio interessanti

Il vostro affezionato Panda ha sempre cercato di proporre video che fossero in italiano oppure sottotitolati in italiano, ma questa volta farà un'eccezione. Il video qui sotto è troppo interessante per attendere che qualcuno traduca i sottotitoli in italiano. Inoltre, data la velocità con cui stanno verificandosi alcuni drastici cambiamenti, attendere una traduzione rischierebbe di rendere "storico" anziché "futuristico" il video in questione.



Se state pensando che certe tempistiche esibite da Elon Musk siano completamente irrealistiche e che certi cambiamenti siano più propaganda finanziaria che possibilità concrete, allora ecco per voi un altro video in lingua inglese che parla di tutt'altro, ma che da l'idea di quanto veloci possano essere alcuni cambiamenti "tecnologici". Il video che segue parla infatti del dramma dei lavoratori cinesi sempre più spesso sostituiti, nelle catene di montaggio in Cina, da dei robot. Non un rischio per un lontano futuro, ma un trend già in corso.



I cambiamenti tecnologici dell'ultimo decennio sono di tale portata e rapidità che la maggior parte della gente semplicemente non è stata in grado di aggiornare il proprio bagaglio culturale ed immaginario alla realtà che ci si prospetta nel prossimo decennio. Una realtà,quest'ultima, che si preannuncia ancora più turbolenta e spiazzante di quella attuale (quiqui e qui un altro piccolo esempio di trend dalle implicazioni sempre più profonde).

Chi più chi meno, ognuno di noi, probabilmente, è restato aggrappato a stereotipi che rischiano d'essere spazzati via con una furia e rapidità inusuale rispetto a quanto accaduto nei decenni precedenti.

Non si tratta di essere tecno-ottimisti oppure tecno-pessimisti. Si tratta di vedere come interagiscono fra loro tecnologia, finanza, comunicazione ed economia reale all'interno dell'attuale paradigma economico, per tentare di trarne qualche ispirazione su come potrebbe essere il prossimo futuro.

Che altro aggiungere?

Ovviamente una cosa soltanto...

...Buon futuro a tutti dal Panda!

P.S. - A proposito di novità incalzanti e difficoltà a tenervi il passo, restando in tema di "Elon Musk", ecco due nuove imprese non messe in luce dal TED Talk sopra riportato:

       - Neuralink
       - Redwood Materials

Ciao!



mercoledì 29 marzo 2017

Consigli pratici su come comportarsi alla morte del mondo

Consigli pratici su come comportarsi alla morte del mondo
di Anne Herbert

(Tradotto in modo MOLTO dilettantistico dal vostro affezionato Panda: qui la versione in inglese)

A volte arriva in un sogno, e, a volte, in un altro titolo di giornale. E poi si sa. Con le proprie cellule ed il passato ed il futuro, si sa. È finita. Stiamo uccidendo tutto e presto tutto sarà morto. Siamo qui per la morte del mondo - assassini, testimoni e coloro che moriranno. Quindi come vivremo?

PROBABILMENTE E' BENE DIRE LA VERITÀ il più possibile. Verità generalmente apprezzata dai pazienti terminali e noi tutti lo siamo.

E' bene evitare attività scadenti. State facendo alcune delle ultime cose fatte da degli esseri su questo pianeta. Generosità e bellezza ed essenzialità potrebbero essere buoni modi per procedere. Evitate ciò che è un po' egocentrico. Tenete a mente che stiamo sostituendo gli antenati, tra cui le persone che hanno vissuto diecimila anni fa ed anche i pesci. Potrebbe essere meglio fare attività che farebbero sentire qualche antenato onorato d'aver contribuito a condurci qui. Tacita dichiarazione per i predecessori:
Beh, sì, abbiamo fatto esplodere la grande cosa uccidendo noi stessi. Ho cercato di onorarvi quanto ho potuto in quel contesto facendo quanto segue:  
_______________________________________________________________

TRASFORMATE IL PROPRIO ATTEGGIAMENTO DI CONTROLLO in qualunque misura possibile. Il sistema vivente del pianeta viene efficacemente ucciso dalla consuetudine umana di gettarsi sul potere. Piacevole cercare di correggere profondamente ciò ad un punto che si può ritenere persino troppo tardi. Ad esempio, gli uomini comprendano e cambino profondamente riguardo al rapporto con le donne. I bianchi cambino profondamente nei rapporti con le persone di colore. Gli esseri umani cambiano profondamente in relazione con gli altri esseri sul pianeta. Ciò costituisce una nota di ringraziamento ed una nota di scuse verso l'intera storia del pianeta. Voglio dire che è stata piuttosto grande, tramonti, oceani, alcune opere d'arte, alcuni momenti tra le persone, profumi di fresche mattine. Dato che uccidiamo tutto per abitudini di dominio troppo grandi da fermare, possiamo ringraziare per i bei tempi e chiedere scusa cambiando in qualche modo profondo la nostra partecipazione alla roba del dominio. Fare questo tipo di cambiamento comporterà confusione, imbarazzo e la consapevolezza di attività ed atteggiamenti di cui non si era consapevoli. Fare questo tipo di cambiamento comporterà una maggiore vitalità per voi personalmente, una bella cosa da portare ad un pianeta morente. Essere in profondo allineamento con particolari forme di vitalità pur venendo distrutti. Particolari specie, culture umane, stili di vita ora vengono brutalmente rimosse. Nella misura in cui noi tutti stiamo per morire molto presto, la cosa elegante da fare è di schierarsi con una delle forme di vita ed aiutarla ad essere sé stessa tanto a lungo ed intensamente quant'è possibile.

Respingere la sciattezza. Astenersi dal causare dolore altrui. Siamo tutti il bersaglio quindi indossa colori vivaci e balla con chi ami. L'innamoramento è sempre stato un po' troppo da applicare ad una sola persona. L'innamoramento è appropriato per questo momento, per amare tutte queste cose che siamo in procinto di lasciare.
Le rocce stanno guardando, e gli scoiattoli e le stelle e le persone stanche in strada. Se li amate, fateglielo sapere, con grazia e stravaganza non-invasiva. Preoccupati degli esseri che ti interessano in modi splendidi e sorprendenti. Colora fuori dalle righe. Pratica gentilezza casuale ed insensati atti di bellezza. Questa è la tua ultima possibilità.

Anne Herbert, vice caporedattore di CoEvolution Quarterly (adesso Whole Earth Review).

E' una scrittrice ed un'attivista del cambiamento sociale che vive a Berkeley, in California.

Stampato in Whole Review Terra, Spring 1995, pag. 88.

domenica 26 marzo 2017

Design tra tecnologia e biologia



Ancora una volta il vostro Panda non desidera aggiungere molto a quello che questo ennesimo video di TED già esprime egregiamente da solo. Mi limiterò a dire che le prospettive di design del prossimo futuro sembrano essere alquanto sorprendenti (al limite del disorientante).

Detto ciò non mi resta altro da fare che augurare...

...buona visione e buon futuro a tutti voi dal vostro affezionato Panda!

sabato 11 marzo 2017

Miliardi di ragioni per essere pacifisti

Esistono letteralmente miliardi di ottime ragioni per essere pacifisti. Persino se non si crede nella Pace. Miliardi di ragioni che non hanno nulla a che fare con ideali di fratellanza e civile convivenza. Hanno invece molto a che fare con euro e dollari in quantità assurdamente elevate. Il vostro affezionato Panda proverà a riassumere questi miliardi di ragioni ricordando (con i video qui sotto) un noto ed ancora irrisolto "caso" di "spesa bellica"... discutibile. Due video per ricordare come vengono spesi i soldi dei contribuenti (non solo italiani) in un periodo dove chi ha veramente bisogno d'aiuto si sente sempre ed invariabilmente rispondere "spiacente non ci sono i fondi necessari per...".

Parliamo di F-35.
Avendo già speso oltre un miliardo d'euro nel progetto e dovendone arrivare a spendere 10 nel giro di pochi anni, direi che vi siano validi motivi per parlarne e ri-parlarne.






Vabbé, qualcuno peserà, questi F-35 forse potrebbero essere una fregatura, ma magari si tratta di un'eccezione, di un caso isolato.

Penso sia una posizione plausibile, ma che andrebbe certamente verificata dal momento che lo Stato italiano spende 45.000 euro al minuto in armamenti. Che si creda nella Pace oppure no, per quel genere di "investimento" mi parrebbe logico pretendere un certo rigore in termini di risultati e prestazioni. Per una rapida ed interessante panoramica della questione il vostro Panda vi consiglia questo articolo.

Pacifisti oppure no, sono cose che è giusto sapere anche per valutare la credibilità di certe diffuse posizioni politiche in fatto di rigore della spesa pubblica oppure di cura stile "lacrime-e-sangue" per "sanare" i bilanci statali. Quando si parla di tagli al welfare è giusto anche sapere come vanno le cose fuori dalla spesa per lo stato sociale.


Buona visione e buon futuro (possibilmente pacifico) a tutti dal Panda

domenica 5 marzo 2017

Si fa presto a dire "Robot"






Un microscopico assaggio in appena 3 video di quello che sta accadendo nel vasto e multiforme mondo della robotica. Si possono intravedere incredibili opportunità e tremendi rischi.

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 2 marzo 2017

Una "vita" in gabbia?!



Pur non essendo un animalista, il vostro affezionato Panda, ha guardato questo eloquente video di CIWF con molto interesse. E si è posto una domanda in modo via via sempre più ossessivo e mutevole.

Quanto è diversa la condizione umana da quella delle galline all'interno delle "normali" logiche commerciali e monetaristiche attualmente accettate?

In altri termini: le condizioni di mercato che spingono miliardi di animali d'allevamento in condizioni miserevoli, cosa fanno anche agli esseri umani? Quegli stessi esseri umani che accettano, volenti o nolenti, una situazione del genere per le galline (di cui essi stessi mangiano le uova e le carni) quanta indifferenza conservano per i destini non meno atroci riserbati a tanti propri simili?

Quest'indifferenza di massa può essere spiegata unicamente con il caso?

Se l'attuale società ha ridotto cose apparentemente pacifiche come i pollai a quello che si vede nel video, come ha ridotto tutto il resto al di là del "velo" di ciò che l'attuale senso comune definisce unilateralmente "accettabile"? Chi può essere certo di non vivere, a suo modo, una vita in gabbia proprio come quelle galline che, nella loro intera esistenza, non hanno mai conosciuto un'alternativa a quella loro tristissima condizione? Siamo certi che sono solo le galline d'allevamento ad essere ammassate le une sulle altre a spingersi e beccarsi senza neppure sospettare il perché ultimo di questa loro mostruosa condizione?

Io temo che noi tutti sappiamo benissimo dare una risposta a tutte queste domande.

Ed ancor più temo la scrollatina di spalle che segue tali risposte per evitare di andare fino in fondo alla questione. Come se la cosa non avesse importanza o fosse un destino ineluttabile.

Come se non si potessero comprare uova da allevamento a terra in qualsiasi supermercato.

Buon futuro a tutti dal vostro affezionato Panda

martedì 21 febbraio 2017

Caro amico che non credi nelle petizioni online questo post è per te

Il vostro affezionato Panda dedica questo post a tutti coloro che pensano che le petizioni online siano inutili o peggio. Forse qualcuno di loro avrà già notato che è apparso un annuncio che promuove appunto una piccola petizione online sulla homepage di questo piccolo blog.

Non si tratta di essere contraddittori o provocatori. Pur essendo il Panda un fervente sostenitore delle petizioni online, non c'è neppure una goccia di ironia o cinismo nel dedicare questo post a chi la pensa diversamente.

Ma per capire bisogna procedere con ordine.

La petizione  in questione rivolge una richiesta piuttosto esplicita al attuale Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni (ed altri), il titolo recita infatti: Scambiare o vendere energie rinnovabili sia libero per tutti.

Se non siete d'accordo con quanto richiesto dai promotori della petizione (vedi qui per maggiori informazioni), allora vi chiedo sinceramente scusa per avervi fatto perdere tempo.

Se siete d'accordo con quanto richiesto dai promotori della petizione e non siete contrari alle petizioni online... beh, saprete già cosa fare senza che ve lo dica il vostro sciocco Panda.

Se invece siete d'accordo con quanto richiesto dai promotori della petizione, ma non condividete affatto il mezzo utilizzato, ovvero la petizione online, allora non perderò neppure un istante a cercare di farvi cambiare idea. Se non volete firmare, non firmate. D'altra parte questo post lo sto dedicando proprio a voi e sarebbe scortese, a torto o a ragione, cercare di farvi cambiare idea. Solo vi invito ad usare qualsiasi altra libera iniziativa per portare avanti l'idea di fondo. Non importa quale sia quella che voi preferite. Datele vita e voce ed anima. Battetevi a modo vostro per un mondo migliore.

Non riesco ad immaginare qualcosa di più nobile.

Per dirla tutta, sinceramente penso di no, ma magari mi sbaglio ed avete ragione voi e le petizioni online non sono uno strumento valido. Il Panda è tante cose, ma di certo non è infallibile. Tuttavia, se le cose stanno come pensate voi, allora più che mai serve il vostro attivismo, qualsiasi forma pacifica voi vorrete dargli. Se avete ragione il vostro contributo, la vostra strada d'azione sarà preziosissima... e se avete torto sarà comunque di supporto, quindi ben venga in tutti i casi!


 Scettici o meno che siate, il Panda augura di cuore un buon futuro a TUTTI!

sabato 18 febbraio 2017

La guerra mondiale delle 4 ruote è iniziata



La Tesla Model 3 non è una macchina come tante. Non solo è elettrica. E' la macchina elettrica che ambisce a scuotere l'intero mercato automobilistico mondiale rendendo l'auto elettrica un prodotto di massa. Una sfida audace e rincorsa da tempo e con strategia lungimirante dal patrono di Tesla il signor Elon Musk.

Con il picco del petrolio in corso e i cambiamenti climatici che ormai ci incalzano da vicino, il passaggio all'auto elettrica è un passo che va fatto... e prima verrà fatto meglio sarà per tutti.

Certo, si possono continuare a comprare, come se nulla fosse, auto con motori diesel dai software "creativi" che emettono abbastanza polveri sottili da contribuire in modo significativo allo sterminio di massa a cui siamo quotidianamente sottoposti (se credete ce il vostro affezionato Panda stia esagerando guardate qui). Si possono continuare a comprare auto che ci ammazzano economicamente con una manutenzione continua, costi di carburante esosi (e che includono anche i costi occulti delle guerre che vengono combattute in Medio Oriente ed altrove) e che ci opprimono con una tassazione (fatta d'IVA ed accise) palesemente... anti-poveri (o pro-ricchi, se preferite).

Se per l'ennesima volta sceglieremo la strada del suicidio, l'Universo, per l'ennesima volta, ce lo lascerà fare. Se la nostra sorte non interessa a noi, perché mai dovrebbe interessare a lui?


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

martedì 24 gennaio 2017

Un interessante punto di vista



La mitica "Galaxy Song" dei  Monty Python, oltre ad esser una canzone orecchiabile ed allegra ed un classico della comicità internazionale, è anche un interessantissimo punto di vista sulla condizione umana. Un interessante punto di vista filosofico, artistico, spirituale, comico, drammatico, politico e musicale. Un punto di vista così deliziosamente in bilico tra il materialismo più becero e le più alte vette della spiritualità che non è possibile non venirne stregati. Cupo e buffo allo stesso tempo. Un meraviglioso e paradossale "mistero chiarificatore"!

Non pensate anche voi che meriterebbe d'essere tenuto a mente un po' più spesso?

Soprattutto in periodi di caos e paura, violenza ed ignoranza proprio come quelli che stiamo accingendoci a vivere oggi?

Sì, sì, proprio in tempi di Trump e Riscaldamento Globale, picco del petrolio ed incombente sesta estinzione di massa (con annesso o non-annesso fruscio di III° Guerra Mondiale). Insomma in tempi di m... in tempi "interessanti" come questi è facile smarrirsi, affogando nella più cupa disperazione o fuggendo in una pavida fantasia consolatoria o ancora rintanandosi nel astio sfrontato.

Non importa quali siano le nostre specifiche inclinazioni, convinzioni, idee e valori. Quel punto di vista rimarrà sempre un valido punto  di riferimento per ristabilire priorità, senso della misura e... un po' di sana leggerezza. Mi riferisco a quel tipo di leggerezza che è l'esatto opposto della triviale banalità ridanciana o peggio ancora violenta che ci viene ormai proposta (ma varrebbe la pena dire "somministrata") 24 ore al giorno (o giù di lì) da TV, radio e giornali. Anno dopo anno, dopo anno...

Non scordiamoci che quegli anni mal spesi sono i NOSTRI anni e che non torneranno più indietro una volta sprecati. Un motivo in più per ri-ascoltarsi di tanto in tanto la mitica "Galaxy Song" dei  Monty Python fino all'altrettanto mitico finale.


Buon ascolto e buon futuro a tutti dal vostro affezionato Panda

venerdì 6 gennaio 2017

Le 5 caratteristiche del negazionismo



Ancora una volta il vostro affezionato Panda vuole esprimere tutto il suo apprezzamento e la sua riconoscenza a maxrupo per il prezioso lavoro di traduzione e sottotitolazione di video alquanto difficili da reperire nel nostro idioma.

Video come quello qua sopra.

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

domenica 1 gennaio 2017

La prima linea e la "fortuna" che ci spetta



Il primo post del nuovo anno è dedicato, ancora una volta, ad un video che è il "testimonial" del genio comico e dell'incantevole capacità d'analisi socioeconomica di Natalino Balasso. In un periodo in cui molti italiani hanno comprato il biglietto della lotteria di capodanno con il veemente desiderio di vedere cambiata la propria vita da una vincita multimilionaria, direi che sia il miglior messaggio possibile.

Un messaggio di grande speranza.

La speranza che questa nostra subcultura di morte, infelicità e schiavismo di stampo consumistico tanto odiata da gente come Natalino e, prima di lui, Pier Paolo Pasolini possa iniziare, nell'anno che ci si dispiega dinnanzi a noi, ad avviarsi verso la giusta direzione.

La stessa degli scarichi fognari.

Lo so , lo so: le mie parole possono suonare volgari ed arroganti, ma certa volgarità ed arroganza verbale, qualche volta, non è che un mezzo per illuminare una ben peggiore e maggiore volgarità ormai passata socialmente per "normalità" o peggio ancora "ineluttabilità".

Ecco allora che all'ipocrita ineluttabilità della merda che uccide e devasta senza sosta tutti noi ed il nostro intero pianeta, il vostro affezionato Panda, vuol condividere con voi, con tanta gioia ed orgoglio, il suo più grande desiderio per l'anno che viene...

...no! Non quello di vincere alla lotteria di capodanno (anche perchè ho provato a comprare un biglietto per ben tre volte e non ci sono riuscito perché erano tutti esauriti)...

...parlo del desiderio che quella merda di capitalismo ultra-consumista che rappresenta la massima libertà per i capitali (cioè dei vacui e merdosi numeri) e la massima tirannia per i decisori in essa inclusi (cioè tutti noi in carne ed ossa) finisca dove dovrebbe stare...

...nel cesso!

E se (in un mondo dove ci sono perennemente guerre, dove muoiono bambini come mosche e dove ognuno per campare deve sfruttare o fregare il prossimo -bambini inclusi- mentre assiste inebetito alla morte in diretta del pianeta a cui appartiene)...  e se (dicevo) ti offendi per parole come "cesso" o "merda", allora ti chiedo sinceramente scusa, mio ignoto ed amato lettore. Senza scherno, né cinismo, né ironia di alcun tipo: scusami, ti prego, se la mia volgarità ti offende o disturba.

E ciò non di meno mi auguro che ti stancherai presto di continuare a mangiare tutta questa merda e di farne mangiare parimenti agli altri tuoi simili. Non è la tua rabbia od indignazione che cerco. Non cerco la tua approvazione. Quello che cerco è  la voglia di cambiare un mondo che merita di essere cambiato e che merita di essere salvato da persone che meritano non solo di essere salvate ma anche di salvare il mondo godendo del proprio amore, coraggio ed impegno nel farlo. Persone proprio come te e me.


Buon futuro (2017 ed oltre) a tutti dal vostro affezionato Panda


P.S. - Per quanta ammirazione provi per Natalino Balasso ed altri comici che, come lui, sviscerano all'ombra della censura e della repressione le pieghe e le storture di questo mondo, trovo infinitamente triste che la nostra civiltà si sia ridotta a tal punto da trovare proprio nella classe comica "reietta" la sua massima espressione di capacità d'analisi ed onestà intellettuale.