martedì 30 aprile 2013

Corruzione? No, grazie!

Eccovi una petizione lanciata da Libera e da Gruppo Abele a cui il vostro affezionato Panda non poteva proprio resistere.

Ed eccovi le motivazioni di tale encomiabile iniziativa così come appaiono direttamente su change.org.

Buona lettura.

100 giorni per la modifica dello scambio elettorale politico-mafioso
La corruzione è uno dei motivi principali per cui il futuro dell’Italia è bloccato nell’incertezza. Pochi paesi dell’Unione Europea vivono il problema in maniera così acuta (fanno peggio solo Grecia e Bulgaria). Si tratta di un fenomeno dilagante, fra le cause della disoccupazione, della crisi economica, dei disservizi del settore pubblico, degli sprechi e delle ineguaglianze sociali, che danneggia le Istituzioni e la vita quotidiana delle persone.


In questa fase di stallo, la lotta alla corruzione può essere il vero tema d’incontro tra le diverse forze politiche e la società civile, che si è espressa per un forte rinnovamento nella gestione della cosa pubblica.

276 parlamentari di diverso colore politico – eletti tra gli 878 candidati che hanno aderito agli impegni di trasparenza chiesti da Riparte il futuro prima delle elezioni – si sono già detti disposti a potenziare la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso. Un numero incoraggiante (corrisponde al 30% del totale dei parlamentari) ma che può e deve ancora crescere.
Ai neoparlamentari con il braccialetto bianco, simbolo dell’impegno preso, si aggiungono glioltre 150 mila cittadini che in poco più di un mese hanno firmato per ottenere una politica capace di agire con forza contro la corruzione.

Firma anche tu per chiedere che il Parlamento modifichi la legge 416 ter del Codice Penale. E’ necessario cominciare da questa riforma per spezzare il patto deleterio che lega politico corrotto e mafioso corruttore, condizionando scelte strategiche della vita del Paese e vincolando la libertà elettorale. Rendere efficace la legge significa anche prevenire la pratica diffusa del voto di scambio, che trasforma il voto del cittadino in una merce da barattare.

La modifica della 416 ter è il primo passo, simbolico, per dotare l’Italia di un efficace apparato legislativo contro la corruzione in linea con gli standard europei. È una norma che il Parlamento può cambiare facilmente, nei primi 100 giorni della legislatura.

Una buona legge produce una buona cultura.
Per aderire alla petizione clicca qui.

Buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 18 aprile 2013

Il giardino foresta secondo Robert Hart



Robert Hart, o meglio Robert Adrian de Jauralde Hart, noto orticoltore inglese, fu un pioniere in quello che oggi è conosciuto col nome di giardino foresta, ossia "un giardino di piante utili all’uomo (direttamente utili, come le piante che producono cibo, oppure indirettamente utili, come le piante che attraggono insetti benefici) modellato sulla struttura di una foresta giovane". Questo video, curato da l'Istituto Italiano di Permacultura descrive i fondamenti base di tale meraviglioso modo di coltivare la terra, prendendo come spunto il caso pratico proprio del pioneristico Robert A. de J. Hart.

Il vostro affezionato Panda vi ha parlato di un modo "meraviglioso" di coltivare la terra, intendendo dire meraviglioso sotto tutti i punti di vista: estetico, culturale, economico ed umano.

Facciamo un confronto per capire:

Ø  Un campo agricolo tipico della “moderna” agricoltura industriale usa molti composti chimici non rinnovabili, molto lavoro (gran parte del quale di tipo meccanico che consuma grandi quantità di combustibili fossili), moltissima acqua e tutto per coltivare un'unica varietà di prodotto su un solo livello.

Ø  Un giardino foresta non usa nessun composto chimico, richiede poco lavoro (e nessun trattore per arare o cose simili), consuma poca acqua e coltiva una grandissima varietà di prodotti (vegetali e non) su ben 7 livelli:

1.      Uno strato di copertura composto dalle chiome degli alberi da frutto
2.      Uno strato di bassi alberi da frutta o da noci
3.      Uno strato di cespugli da frutta come ribes o lamponi
4.      Uno strato di verdure ed erbe perenni
5.      Uno strato di copertura del terreno con piante commestibili che si diffondono orizzontalmente
6.      Uno strato sotterraneo dove si trovano radici e tuberi
7.      Uno strato verticale di viti o piante scalatori

Chi credete sia effettivamente più "moderno"? Il nostro contadino tipo, col suo costosissimo trattore da 200 cavalli con aria condizionata inclusa (comprato con un altrettanto costoso finanziamento bancario), oppure il buon Robert che se ne va a zonzo nella sua “foresta”?

Un’ultima osservazione, un uso meno intensivo di pesticidi, fertilizzanti e anticrittogamici non vuol dire solo inquinamento, danno alla salute dei contadini e dei loro clienti, esaurimento di risorse non rinnovabili ed impoverimento del terreno, vuol dire anche un ingente costo in più. Un costo che qualcuno deve pagare (il contadino prima e il consumatore poi).  


Buona visione e buon futuro a tutti

mercoledì 17 aprile 2013

L'Ultra-good news che non ti aspetti!




Diverse volte, nel corso degli anni, il vostro affezionato Panda, s'è scagliato contro l’eccesso di consumo di carne e l'allevamento intensivo di bestiame, in particolar modo per quanto riguarda i bovini. Emissioni di metano, problemi di salute pubblica insostenibili, trasformazione di vaste porzioni di foresta in pascoli, scarsa resa in termini di conversione rispetto ad altri tipi di allevamenti (gli insetti in primis), ecc...

Il video della presentazione fatta da Allan Savory a TED (riportato qui sopra e sottotitolato in italiano), sembrerebbe quindi una contraddizione con quanto sostenuto finora dal vostro Panda. Eppure saluto questa lungimirante esposizione con gioia e speranza. Nessuna contraddizione, ma bisogna stare attenti, perché il diavolo si nasconde nei dettagli. Vediamoli dunque...

martedì 16 aprile 2013

La bella storia di Ron, giardiniere guerrigliero a South Central



Ron Finley, in questo ennesimo gioiello video tratto da TED (sottotitolato in italiano) dice tutto quel che c'è da dire sul suo "campo" d'azione e lo dice talmente bene che il vostro affezionato Panda non può aggiungere altro che valga la pena d'essere detto.

Al vostro Panda non resta quindi che citare Ron stesso:
"...Ho visto il mio giardino diventare un mezzo per educare, uno strumento per la trasformazione del mio quartiere. Per cambiare una comunità, è necessario cambiare la composizione del terreno. Noi siamo il terreno. È sorprendente come i bambini ne vengano influenzati. Il giardinaggio è l'atto più terapeutico e ribelle che si possa fare, specialmente nel centro della città. In più, vi ritrovate delle fragole."
Come dargli torto? A chi non piacciono le fragole?


Buon futuro a tutti dal Panda



lunedì 15 aprile 2013

Pop economy, la reazione al collasso che umilia il liberismo economico

Bitcoin, carpooling, corsi di riparazione on-line, Do-It-Yourself, banche del tempo, baratto asincrono, Crowdsourcing, Crowd funding, Crowd science, MOOC (massive open online course), ecc…

Il web si sta trasformando nella più grande sperimentazione economica di tutti i tempi. Una specie di brainstorming planetario che non trascura nessun campo: produzione, informazione, trasporto, finanza, monetica, turismo, conio, ricerca, educazione, arte, distribuzione, ecc…

Prese singolarmente, sono quasi tutte attività marginali, ma complessivamente?
Beh,...

mercoledì 10 aprile 2013

Cambiamenti climatici? Dillo al Segretario Generale ONU Ban Ki-moon!

Se credete che i cambiamenti climatici siano un problema serio, se credete che lo scioglimento del polo Nord sia un problema serio, se credete che non sia normale che gli uragani arrivino a massacrare persino New York, se pensate che non dovrebbero preoccuparsi di ciò solo le compagnie assicurative…

…beh, allora avete fino al 22 Aprile 2014 (Giornata della Terra) per fare sapere la vostra preoccupazione al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon.

Come? Sottoscrivendo la seguente petizione internazionale: IL TUO CAMBIAMENTO CLIMATICO.

Anche questa è “intelligenza collettiva”.


Buon futuro a tutti dal Panda

martedì 9 aprile 2013

Good News: La Grande Generazione



Personalmente lo trovo il più bello show che Bono abbia mai tenuto (e ne ha tenuti di bellissimi). Nulla a che fare con un palco o col rock, ma con l'immancabile TED.

Tecnologia e giustizia sociale, così come tecnologia ed ecologia, non sono (o non dovrebbero mai essere) due concetti alieni l’uno all’altro. Eppure diverse sensibilità e gusti culturali fanno sì che vi sia spesso distanza e diffidenza tra questi mondi. Anzi spesso vi è una aperta e reciproca ostilità preconcetta tra chi frequenta con entusiasmo (culturalmente parlando) il mondo della tecnologia e chi si schiera dalla parte dell’ecosistema oppure della giustizia sociale.

L’intelligenza, ancor più quella collettiva , dovrebbe saper andare al di là di stereotipi e ideologie. Cioè dovrebbe saper andare là dove si trovano le opportunità. Quel genere di opportunità di cui parla Bono nel video. E ce ne sono tantissime altre. Si tratta solo di unire i reciproci entusiasmi, anziché di farli cozzare come clave l’uno contro l’altro, forse diverremo veramente la "Grande Generazione" di cui parlò Nelson Mandela nel 2005 parlando all'ONU:
”LA POVERTA NON E' NATURALE.
É creata dall’uomo e può esser sradicata dalle azioni degli esseri umani.
E superare la povertà non è un gesto di carità . É un atto di giustizia.
É la tutela di un diritto umano fondamentale, il diritto alla dignità e a una vita decente.
A volte spetta ad una generazione essere grande. Voi potete essere una grande generazione.
Fate della povertà una storia passata.”

Buon futuro a tutti dal Panda

venerdì 5 aprile 2013

Elon Musk "chiacchiera" con Chris Anderson



Elon Musk, fondatore di PayPal, Tesla Motors e SpaceX condivide Chris Anderson, con il curatore di TED, dettagli ed idee su progetti visionari.

La storia della Tesla è affascinante e sussurra tra le righe qualcosa di ancor più affascinante: ecologismo ed entusiasmo tecnologico non sono approcci mentali incompatibili, ma complementari. Dosandoli con sapienza si ottengono risultati impressionanti come ha saputo dimostrare coi fatti il signor Musk.

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda