sabato 28 dicembre 2013

Vivere diversamente è possibile

José Alberto "Pepe" Mujica Cordano
Autore: Roosewelt PinheiroFonte: Agencia Brasil 
Queste righe sono per tutti coloro che stanno cercando una via diversa per stare in questa casa comune che è il Pianeta; un modo di vivere che non sia solo teso ad arricchirsi, o a tentare di farlo.

Se anche tu stai cercando questa via, ti sarai accorto che non è facile avere degli esempi da cui trarre ispirazione. Degli esempi che ti facciano capire che è una via percorribile e che non sei solo lungo il cammino. Ora, il vostro affezionato Panda vi racconterà brevemente la storia di Josè “Pepe” Mujica. Sicuramente pochi di voi lo avranno sentito nominare, proprio perché potrebbe essere un esempio.

Dovete sapere che è il Presidente dell'Uruguay. E come tale ha diritto ad alloggiare nel Palazzo presidenziale e ad uno stipendio di circa 9.000 euro al mese. Bene, vive felice in una piccolissima casa in periferia con un decimo dello stipendio; il resto, 8.000 euro, lo dona per progetti di micro-credito per aiutare la parte del suo popolo che vive in miseria.

Già questo, se solo fate un sommario paragone con lo “stile” dei nostri politici, vi dice tanto della figura di Pepe Mujica. Ma quello che è davvero rivoluzionario, per chi come noi è abituato ad essere immerso in un mondo di consumi pubblicizzati in tutte le forme, è la sua filosofia di vita.

Le due gambe che sorreggono il suo pensiero sono la sobrietà e la libertà.

Concetti che Mujica vede intimamente legati l'uno all'altro. Il Presidente Mujica non consuma ciò che non è davvero necessario. Perché? Non per salvare il mondo (anche se il mondo ringrazia!) ma perché quando compriamo qualcosa, dice, non lo paghiamo con il denaro. Lo paghiamo con il tempo che è stato necessario a farci guadagnare quel denaro! E tutti noi dovremmo impiegare il tempo per fare cose che ci motivano e ci gratificano. Questo tempo, a pensarci bene, è libertà.

Libertà dalla “ruota del criceto”, in cui molti di noi sono incastrati: sempre più lavoro, per guadagnare più soldi, per spenderli in cose che, alla fine, non ci faranno felici se non per un momento. A tal proposito Simone Perotti una volta ha detto: 

"...persino i soldi si dice che vanno e vengono, il tempo va e basta; Seneca 2.000 anni fa lo sapeva bene, lo sapevano i presocratici, lo sa la filosofia che ha tentato di indirizzare l'uomo nel corso del tempo e tutta la cultura universale; gli unici che non lo sanno siamo noi, per cui, come se ne avessimo a dismisura, buttiamo il tempo dalla mattina alla sera e per tutta la vita in cose non essenziali per farcela vivere nel modo più originale ed autentico possibile; come se quel tempo ce ne talmente tanto che il momento giusto per fare le cose che contano verrà, ma quel momento non verrà mai perché quel  momento è oggi; soprattutto da qui a quel giorno, ammesso che arrivi,noi avremo buttato del tempo."

A quelli di voi che, anche se bombardati fin da bambini da infiniti messaggi consumistici, pensano ancora che ci sia un modo migliore di vivere, ma si sentono soli in questo cammino, il vostro affezionato Panda ricorda che c'è persino un Presidente che sta percorrendo la stessa via. La via della sobrietà.


Buon cammino a tutti.

venerdì 27 dicembre 2013

Investire nell'innovazione sociale e... guadagnarci soldi!?



In un epoca dove "speculazione finanziaria" è quasi sinonimo di "truffa e/o saccheggio", proporre una nuova forma di titoli speculativi come strategia vincente per migliorare l’innovazione sociale parrebbe un azzardo (se non peggio). A volte però è proprio dove non te lo aspetti che nascono le buone idee. Comunque sia, il vostro affezionato Panda non si esprimerà in merito, lasciando che vi formiate una vostra opinione (qualunque essa sia) ascoltando direttamente quel che ha detto Toby Eccles della inglese Social Finance nel interessante Ted Talks qui sopra (sottotitolato in italiano).


Buon futuro e buona visione a tutti dal Panda

giovedì 19 dicembre 2013

Scassare il pianeta

Il vostro affezionato Panda oggi vi propone una riflessione di David Horton così com'era apparsa, tradotta in italiano, su Attacco al pianeta Terra qualche tempo fa, ma sempre tragicomicamente attuale.

Per leggere la versione originale in inglese basta cliccare sul titolo qui sotto.

Un messaggio semplice ed efficace che andrebbe tradotto in tutte le lingue del mondo e divulgato con ogni mezzo.
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          Cambiare tutto perché tutto cambi
          di David Horton

  • Più CO2 c'è nell'aria, più estraiamo carbone, petrolio e gas.
  • Più distruggiamo gli oceani, più pesce cerchiamo di pescare
  • Più sono frequenti e disastrose le perdite di petrolio nel mare, più velocemente cerchiamo di sviluppare le trivellazioni offshore.
  • Più si degradano le foreste, più introduciamo riduzioni, tagli, caccia e pascolo
  • Più si vede che la grande barriera corallina comincia a collassare, più ci facciamo passare le navi attraverso.
  • Più specie si dirigono verso l'estinzione, più c'è distruzione dell'habitat, caccia e bracconaggio.
  • Più ci preoccupiamo di insetti e erbe infestanti, più introduciamo gil OGM.
  • Meno c'è di terreno coltivabile, più ci autorizziamo miniere sopra.
  • Più aumenta la diffusione del cancro, più pompiamo sostanze carcinogeniche nelle nostre case, nella nostra aria, e nel nostro cibo..
  • Via via che il problema dell'energia ci strangola sempre di più, inventiamo e vendiamo sempre più aggeggi energivori.
  • Più i fiumi si disseccano, più acqua destiniamo all'irrigazione.
  • Più gli incendi danneggiano l'ambiente, più crescono le cause che li generano.
  • Più il mondo è invaso dai rifiuti, più schifezze in plastica sono prodotte e incartate con imballaggi eccessivi.
  • Più i rischi dell'energia nucleare appaiono chiari, più forti le grida per usarne di più.
  • Più cresce la necessità di leggi per la protezione dell'ambiente, più rapidamente quelle esistenti vengono eliminate.
  • Più chiara diventa l'evidenza per l'imminente catastrofe planetaria, maggiore diventa il rifiuto di accettare l'evidenza.
Sembra quasi che lo facciamo apposta per scassare il pianeta
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Buon futuro a tutti dal Panda

martedì 17 dicembre 2013

Nulla è impossibile, se...



Nulla è impossibile se…c’è collaborazione e determinazione. Questo è ciò che questo interessantissimo video (tratto da Ted Talks e sottotitolato in italiano) dovrebbe insegnare. La collaborazione, l’interdisciplinarietà, la motivazione e la creatività umana valgono MOLTO più dell’oro.

Molto di più.

E questo è un concetto che va al di là delle speranze di guarigione, delle nozioni mediche e di quelle scientifiche. Questo concetto, pur essendo noto da sempre, non è ancora stato integrato nè ottimizzato dalla nostra civiltà. E, per questo solo fatto, dovremmo tutti domandarci quanto civile effettivamente sia la nostra attuale civiltà, ma soprattutto quanto potrebbe presto diventarlo, con un po' di coraggio e di buonsenso.

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 16 dicembre 2013

Effetti dell'amplificazione artica



Il Panda, quest’oggi, vi propone un brevissimo ma interessante video (sottotitolato in italiano anche questa volta dal mitico maxrupo). Il video in questione (qui sopra) è utile per comprendere la complessità climatica che porta la neve al Cairo e 4-8°C in più sull'artico russo (a novembre).

Per chi non fosse pratico di YouTube, nel caso non apparissero i sottotitoli, il vostro affezionato Panda ricorda che, per farlo apparire, basta cliccare sul tasto di YouTube in basso a destra, quello rettangolare con due lineette al suo interno, e selezionare “Italiano” e “ON” come opzioni per i sottotitoli.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 12 dicembre 2013

Vuoi salvare il mondo? Si può fare!



Api, fiori, cibo, esseri umani… un filo conduttore c’è, non vi pare?
Eppure per molti (troppi!) esseri umani questo filo conduttore non c’è o, peggio, c'è, ma non importa.
A chi invece importa, il Panda avverte che si può trarre un’utile ed assai pratica informazione da questo splendido TED Talks su come salvare il mondo.

Niente meno!

Che servirà mai?
Super-poteri? Sacrifici alla “lacrime-e-sangue”? Rinunce e privazioni?

Ma no! Nulla di tutto ciò, anzi si tratta di una pratica divertente, colorata e profumata. Indovinate un po’ di che si tratta...


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

martedì 10 dicembre 2013

Think Forward Film Festival 2013

Oggi il vostro affezionato Panda vi parlerà di una rara iniziativa culturale che, in Italia in modo particolare, meriterebbe la massima visibilità e notorietà possibile.

Il 6 ed il 7 dicembre scorso si è tenuta la terza edizione del Think Forward Film Festival, organizzato dall’International Center for Climate Governance (ICCG). L'ubicazione del Festival è stata la Fondazione Querini Stampalia, pregiato luogo di produzione culturale del panorama veneziano e l'evento si è avvalso anche della collaborazione con il "Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici" (CMCC).

Il Think Forward Film Festival, rispetto ad altri eventi cinematografici analoghi, incentrati su tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità, ha un approccio che si potrebbe definire rivoluzionario. Una prima peculiarità che lo contraddistingue, infatti, è il fatto di focalizzarsi su due aspetti specifici delle tematiche ambientali, ossia i cambiamenti climatici e le questioni energetiche (quest'ultime, ovviamente, declinate in termini di efficienza energetica ed energie rinnovabili). Ulteriore particolarità di questo evento culturale è poi che, per la prima volta, si è assistito ad un lodevole processo di "apertura verso il pubblico " di un centro di ricerca d'eccellenza. Tale apertura, ovvio, è avvenuta tramite l'utilizzo del linguaggio cinematografico, promuovendo e valorizzando la ricerca di frontiera e, al tempo stesso, sensibilizzando il pubblico generico su tematiche tanto importanti quanto purtroppo ampiamente sottovalutate dall'uomo medio. Tutte le iniziative del festival, coerentemente con questa bella visione d'apertura, sono state ad ingresso libero e gratuito. Il Festival, inoltre, ha offerto un ricco programma di cortometraggi, film, incontri e approfondimenti studiato appositamente per raggiungere varie fasce d’età. Quest’anno, come se non bastasse, il Think Forward Film Festival ha anche lanciato il suo secondo Concorso Internazionale Cortometraggi con conseguente proiezione di cortometraggi internazionali (in concorso e fuori concorso) oltre a lungometraggi su cambiamenti climatici, energie rinnovabili e sostenibilità.
Per chi volesse scoprire la vivacità e serietà culturale dell'evento, il vostro Panda consiglia di utilizzare direttamente il sito dell'evento: www.thinkforwardfestival.it

Buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 9 dicembre 2013

La spirale mortale dell'Artico e la bomba a orologeria del metano .



Che il mondo stia pericolosamente trascurando le proprie emissioni di Co2 è cosa nota. Meno noto è che le emissioni (dirette ed indirette) di metano non sono meno pericolose ed allarmanti.
Questo interessante video, spiega quel che c’è da sapere al riguardo e il vostro affezionato Panda lascia che sia lui a parlarne.

I sottotitoli in italiano sono del mitico maxrupo (nel caso non vi apparissero cliccate sul tasto di YouTube in basso a destra, quello rettangolare con due lineette al suo interno, e selezionate “Italiano” e “ON” come opzioni per i sottotitoli.


Buon futuro e buona visione a tutti dal Panda

venerdì 6 dicembre 2013

Gli ultimi rantoli del Web: l'Italia abbraccia la censura facile



Il vostro affezionato Panda s’è già occupato più volte della vicenda AGCOM e del tentativo di censurare il Web, ma la vicenda è troppo grave, articolata e triste per poter essere esaurita in un unico post.
Questo video di byoblu, tratta con semplicità e chiarezza la questione, chiarendo anche a chi fosse completamente a digiuno della vicenda i termini della questione e la sua gravità.

Un’ulteriore pagina nera per la sempre più flebile e smunta “democrazia” italiana (sempre che si possa ancora definire tale in senso stretto).


Buon futuro e buona visione a tutti dal Panda

giovedì 5 dicembre 2013

C'è drone e drone



Quando sentiamo parlare di droni, la nostra immaginazione “vola” subito a scenari di guerra e a tristi statistiche di “danni collaterali”. Come per ogni altra cosa, tuttavia, anche per i droni si può dire che c’è drone e drone. Nel TED Talks qui sopra viene mostrato il potenziale che i droni hanno per la tutela e lo studio dei parchi naturalistici. Recentemente inoltre ha fatto scalpore la notizia che Amazon, il noto colosso statunitense del commercio on-line, stia progettando lo sviluppo di un servizio di consegna rapida tramite droni (sotto forma di piccoli “elicotteri” multi-elica). C’è anche chi ha pensato che i droni potrebbero rivelarsi molto utili per rifornire defibrillatori quei soccorritori che, pur avendone bisogno, si trovassero sprovvisti nel corso del loro intervento, cosa purtroppo frequente e dagli esiti spesso letali visto i tempi di percorrenza nel traffico cittadino (vedi qui).

L’unica pratica palesemente dannosa e problematica dell’uso dei droni quella militare e spionistica è però purtroppo l’unica in cui gli stati stanno investendo somme folli.

Intelligence e militari a parte, per tutto il resto, la politica se ne disinteressa grottescamente (lo stesso Jeff Bezos, numero uno di Amzon, ha dovuto constatare che i suoi piani di sviluppo sono resi quasi impossibili più da questioni burocratiche legali che d’altra natura). La politica intanto che fa?

I droni quindi sono già serviti a monitorare qualcos’altro che la fauna selvatica, cosa? Beh, l’inadeguatezza della classe politica a livello internazionale.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

mercoledì 4 dicembre 2013

Tutela del copyright o moneycrazia? L’evaporazione dei tuoi diritti costituzionali all’ombra dei profitti privati delle major

La tutela del copyright è ormai divenuto un eufemismo per “colpo di stato multiplo” (nel senso di più stati alla volta).

Mi rendo conto che l’affermazione può suonare assurda per la maggior parte dei lettori, ma di questo occupiamoci dopo.

Come occidentali, la prima obiezione ad una tale affermazione dovrebbe essere: siamo ancora in democrazia, no?

Sì, sì, “tranquilli”. Siamo quasi “pienamente” tutelati dalle nostre democrazie evaporanti.


Democrazie evaporanti? Beh, sì, com’altro definire le sempre più calpestate e disattese costituzioni occidentali?

Se volete si potrebbero anche definire democrazie di cartapesta oppure camaleontiche dittature del capitale privato.

Ancora esagerazioni? Forse, ma quello che sta trapelando dai diversi accordi internazionali sul copyright sembrerebbe purtroppo di no.

Il vostro affezionato Panda non vi chiede di credergli sulla parola. Piuttosto vi consiglia caldamente di leggere questo interessantissimo articolo dell’avvocato e blogger Bruno Saetta apparso su Valigia Blu :

Da ACTA alla delibera Agcom: il lobbismo per il copyright online”.

L’articolo è lungo e ricco di informazioni, ma merita ampiamente lo sforzo, poiché stiamo realmente “rischiando grosso”.  Mettiamola così, il diavolo arriva sempre in punta di piedi, ma se arrivasse "a reti unificate" questo sarebbe il suo messaggio per noi:
Benvenuti nell’era della moneycrazia, una moderna versione “allegramente” e “distrattamente” ridotta e semplificata delle vostre “vecchie, inutili e noiose” costituzioni.

Punto numero uno: d’oggi in poi non siete più cittadini, ma unicamente consumatori. Votate quel che vi pare, ma non pretendete che serva a qualcosa.

Punto numero due: non vedrete più tutelati i vostri inutili diritti, ma i profitti altrui (quelli sì). Nessun tribunale, nessuna tutela della privacy e della libertà d’espressione o altre cavolate simili.

Punto numero tre: d’ora in poi è severamente vietato rimpiangere e parlare della dem…democr… -come cavolo si chiamava?-...vabbé… quella cosa lì… quella che “giustamente” vi siete lasciati scappare.



Buon futuro e buona lettura a tutti dal Panda

martedì 3 dicembre 2013

Gruppo di lavoro sul cambiamento climatico 2013 - La scienza fisica di base



Ci risiamo! Ancora una volta il vostro affezionato Panda vi propone un mini-documentario video tradotto e sottotitolato dal mitico (ed instancabile) maxrupo. Per chi non fosse pratico di YouTube, come sempre, il Panda fa notare che per vedere i sottotitoli in italiano è sufficiente cliccare, dopo aver avviato il video, sul tasto in basso a destra a forma (quello a forma di rettangolo con due lineette) ed accertarsi che siano selezionate le opzioni “italiano” e “On”.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 2 dicembre 2013

Stato della scienza del cambiamento climatico



Anche oggi il vostro affezionato Panda vi propone un interessante video tradotto e sottotitolato dal mitico maxrupo. Per chi non fosse pratico di YouTube, il Panda fa notare che per vedere i sottotitoli in italiano è sufficiente cliccare, dopo aver avviato il video, sul tasto in basso a destra a forma di rettangolo con due lineette ed accertarsi che siano selezionate le opzioni “italiano” e “On”.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

venerdì 29 novembre 2013

Indice di Gini



Oggi il vostro affezionato Panda vi propone un breve video che parla dell’indice di Gini.

Perché?

Così, tanto per ricordarsi che anche l’economia non è tutta uguale. Ma anche per constatare che se, nei telegiornali alla tv, sentiamo parlare sempre e solo dei soliti vecchi indici economici (PIL, inflazione, spread, ecc…) un motivo molto probabilmente c’è e dovrebbe inquietarci.

Ci sono cose che è meglio conoscere. Il coefficiente di Gini è una di queste. Questo video, infatti, non è altro che un accenno molto vago a ciò che l'indice implica in termini di qualità della vita per miliardi di persone.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 28 novembre 2013

Vuoi motivarmi? Dammi una sfida, non i tuoi soldi!



Soldi! Soldi! Soldi! Cos’altro desiderano, se non soldi, gli esseri umani?
Quindi ovvio che per motivare le persone nulla sia meglio di una bella ricompensa in moneta.
Ovvio!

Ovvio?

Mah, micca tanto.
Sentite cosa ha da raccontarvi il buon Dan Pink in questo TED Talks del “lontano” 2009 (qui sopra).

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

P.S. - Questo video è uno dei più visti TED Talks ed il Panda stesso se ne era già occupato a suo tempo, ma come si suol dire “repetita iuvant”.

mercoledì 27 novembre 2013

Violenza epidemica? Curiamola!



Come pensate possa concepire la violenza un epidemiologo?
Beh, poco sorprendentemente, proprio come un’epidemia.

La cosa veramente sorprendente è che Gary Slutkin, l’epidemiologo in questione (nonché l’oratore del bellissimo TED Talks qui sopra) non si è limitato a sviluppare un’affasciante teoria, ma si è organizzato con altra gente ed ha messo in pratica le tecniche a lui ben note per fermare un’epidemia applicandole però questa volta alla violenza urbana. E, cosa ancor più incredibile, i risultati non si sono fatti attendere e sembrerebbero proprio dargli ragione.

Così ora nel mondo c’è qualcos’altro che si sta diffondendo in modo epidemico… il suo metodo per fortuna!

Parlando in termini di prevenzione del crimine, per usare le stesse parole di Gary, “…penso che questa sia una buona notizia, perché ci dà l'opportunità di uscire dal Medioevo, che è dove credo sia stato questo campo.”

La buona notizia, aggiunge il vostro affezionato Panda è anche che, prevenire il crimine, è infinitamente meglio che reprimerlo poiché non occorre aspettare che vi siano delle vittime, evitando da un lato di sprecare vite che chissà cosa avrebbero potuto regalarci se non fossero state spezzate e dall’altro lato si evita anche che i criminali divengano o rimangano tali, sprecando le loro vite ed i possibili contributi positivi che avrebbero potuto fornire alla società.Aspetti utilitaristici a parte, ovviamente, la differenza più evidente tra prevenzione e repressione è un oceano d’inutile sofferenza, poiché punire un crimine dopo che è avvenuto è cosa ben diversa che evitare completamente che accada. Infine, ma non per ultimo, con la prevenzione si spezza anche quella infinita sequela di sprechi che alimenta una vera e propria economia (quella della repressione ex-post) che non ha alcun interesse ad eliminare il problema alla radice ma solo a gestirlo (lucrandoci sopra).

Per capire l’importanza del metodo di Gary (sempre usando le sue stesse parole) basta considerare che è “...la scienza, in un certo senso, che sostituisce la moralità. E spostarsi dalle emozioni come parte più importante della soluzione alla scienza come una parte più importante della soluzione”.

Non so voi, ma io mi fido più della scienza che (scusate il gioco di parole) delle emozioni “violente” che la violenza suscita.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

martedì 26 novembre 2013

30 artisti per gli Artic30

Qui a fianco potete vedere l'opera che FIFO, alis Fabio Pecorari, ha dedicato alla causa di liberazione e giustizia a favore degli Artic30. Dopo premi Nobel e personaggi famosi, anche 30 artisti italiani si impegnano, con la loro arte, a favore dei 28 attivisti e dei due giornalisti freelance accusati di pirateria dal governo russo.

Il vostro affezionato Panda cita alla lettera quanto riportato nel sito di Greenpeace nella sezione A30XA30:
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30 OPERE ISPIRATE A CIÒ CHE STA ACCADENDO AI NOSTRI ATTIVISTI E AL DESTINO DELL'ARTICO.

30 ARTISTI ITALIANI HANNO REALIZZATO QUESTE IMMAGINI PER ESPRIMERE, OGNUNO CON IL PROPRIO STILE, SOLIDARIETÀ AGLI ARCTIC30 INGIUSTAMENTE DETENUTI IN RUSSIA DA OLTRE 60 GIORNI.

L'ARTE E' UN POTENTE STRUMENTO DI PROTESTA PACIFICA. AIUTACI A LIBERARE GLI ARCTIC30, CONDIVIDI LE OPERE CHE PREFERISCI E FIRMA ORA L'APPELLO!

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Pur trovandosi spesso in disaccordo sui modi ed i metodi di propagandare l'ambientalismo tipici di Greenpeace, il vostro affezionato Panda sostiene in pieno la richiesta di giustizia per gli attivisti ingiustamente perseguitati dal governo russo. Il Panda inoltre sostiene in pieno il ricorso all'arte come potente mezzo di affermazione pacifica, ma intensa, contro la violenza tirannica da un lato e l'indifferenza di massa dall'altro... oltre che a favore della causa ambientalista.

L'invito, per chi ancora non l'avesse fatto, è quello di firmare la petizione a favore degli Artic30 e di mantenere viva l'attenzione su questa triste vicenda e soprattutto sulle cause che l'hanno scatenata.


Buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 25 novembre 2013

Luca Mercalli - Che tempo che fa del 23/11/2013

Sabato scorso, a Che tempo che fa su Rai3, il mitico Luca Mercalli ha parlato, ad inizio puntata, dell'attualissimo ed assai tragico tema della tremenda inondazione in Sardegna.

Ecco quel che ha detto...

sabato 23 novembre 2013

Privacy e tecnologia moderna: la fantascienza è... adesso!



Consiglio a tutti di guardare questo TED Talks sulla privacy e la tecnologia. Perché?
Perché il mondo in cui viviamo e vivremo non è più quello di soli pochi anni fa. Vedere per credere.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

venerdì 22 novembre 2013

Una petizione per fermare il regolamento Agcom

Quanto segue è un articolo apparso di recente su Wired.it . Il vostro affezionato Panda si è quindi semplicemente limitato a riportarlo (tra le due linee tratteggiate) nel modo più fedele possibile (si tratta infatti di un articolo rilasciato da Wired Italia sotto licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License).
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Una petizione per fermare il regolamento Agcom

La nuova regolamentazione sul copyright sarà votata a inizio dicembre e rischia di diminuire la liberà sul Web. Ma c'è chi vuole fermarla e chiede l'intervento del Parlamento

di Redazione Wired.it



Al grido " Agcom, non censurare il Web!" è partita una petizione contro l'adozione del nuovo regolamento dell' Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dedicato al diritto d'autore. Se si proseguisse su questa linea, in caso di segnalazione di violazione di copyright l'Agcom potrebbe ordinare ai siti internet italiani di rimuovere i contenuti e chiudere siti stranieri. Dopo le proteste delle associazioni settore e di tutela dei consumatori, arriva ora una petizione organizzata dal giurista Fulvio Sarzana con Sitononraggiungibile.info su Change.org.

" La votazione sul regolamento è prevista all' inizio di dicembre: tra qualche settimana migliaia di blog, siti informativi, forum e video messi su youtube o su facebook potranno essere cancellati in 72 ore senza l'intervento di un giudice", si legge: " Nessuna decisione che sopprime la libertà della rete e i nostri diritti fondamentali di accedere alle informazioni può essere presa senza la decisione di un giudice. Chiediamo all'Agcom di rimettere la questione al Parlamento, come prevede la nostra Costituzione. Il Parlamento Italiano sta decidendo già di questi temi, in contrasto con le regole d’urgenza del Garante".

Per aderire, basta firmare qui.

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Articolo di Wired.it a parte, ulteriori "sconfortanti" informazioni sul tema AGCOM possono essere reperite in questo articolo apparso invece sul sito della Repubblica (vedi qui).

Buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 21 novembre 2013

Stato vs. privati: il premio come miglior innovatore va a…



Spesso si tende a descrivere gli stati come delle noiose, lente ed arretrate burocrazie, fastidiose ma necessarie. Allo stesso tempo il settore privato viene dipinto come vorace ma innovativo, dinamico e propenso al rischio.

Una perfida mezza-verità è peggiore di una menzogna completa.

Per saperne di più, il vostro affezionato Panda vi consiglia di vedervi l’appassionato TED Talks qui sopra: vale la pena di vederlo anche solo per il brevissimo e divertente esempio che Mariana Mazzucato, la relatrice, mostra in merito all’iPhone e all’innovazione radicale in esso contenuta.




Buon futuro a tutti dal Panda

mercoledì 20 novembre 2013

Ri-pensare il progresso - L'economia circolare



Non avete mai sentito parlare di economia circolare? Allora questo è il video che fa a caso vostro.

Per chi volesse saperne un po' di più (in italliano), si veda qui.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

martedì 19 novembre 2013

Crisi! Crisi! Sì, ma non per i super-ricchi.



Questo ennesimo TED Talks parla dell’inarrestabile ascesa dei nuovi super-ricchi. Se si riesce ad evitare rancore, invidia ed ideologismi fomentati dalla crescente disuguaglianza sociale, quel che si vedrà è che il capitalismo consumistico e tecnologico dell’era moderna sembra aver imbroccato una strada senza uscita. Non è solo un fatto di sostenibilità ambientale. Non è solo un fatto di giustizia. Erodendo la classe media ed espandendo le disuguaglianze si sta minando alle fondamenta l’ecosistema sociale e consumistico in cui l’attuale capitalismo è nato e prosperato.?

Siamo ad un punto di svolta: sterziamo o andiamo a schiantarci?


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 18 novembre 2013

Perché i sindaci dovrebbero governare il mondo




In questi tristi anni di crisi e recessione, ancor più che in passato, monta la rabbia popolare verso una politica auto-referenziata ed inconcludente. Eppure, se è vero che le politiche nazionali sono rimaste prigioniere dei loro stessi confini, incapaci di fronteggiare una marea crescente di problemi globali, è anche vero che esiste una netta differenza in ambito politico. E questa differenza ci può insegnare qualcosa di prezioso su quel che è possibile fare (e come) senza necessariamente attendere che le inconcludenti politiche a livello nazionale trovino il modo per uscire dalla palude in cui esse stesse si sono calate né senza attendere improbabili rivoluzioni salvifiche.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

venerdì 15 novembre 2013

La NSA ha tradito la fiducia del mondo



Il vostro affezionato Panda oggi non dirà nulla: così sarà solo il buon vecchio Mikko Hyppönen (il relatore dell'appassionante ed appassionato Ted Talks qui sopra) a venir spiato dalla NSA. O no?

Scherzi a parte, quando si parla di privacy, spesso si tende a far confusione tra “assurdi impedimenti burocratici” e “gravissime falle che compromettono interi sistemi democratici”. Una confusione culturale che non promette nulla di buono per le nostre già annacquate democrazie.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 14 novembre 2013

Ops! Abbiamo sottostimato l'aumento di temperatura



Della serie: "di male in peggio".

Della serie: "non ci sono più scuse per aspettare oltre, bisogna fare qualcosa subito".

Per chi non conosce l'inglese niente paura, anche questo video è stato tradotto e sottotitolato in italiano dal mitico maxrupo. Per vedere i sottotitoli in italiano è sufficiente cliccare sul pulsante preposto (quello rettangolare con due lineette al suo interno, in basso a destra nella cornice di YouTube che appare dopo aver lanciato il video) ed accertarsi che i sottotitoli siano settati su "Italiano" e "ON".


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

mercoledì 13 novembre 2013

Il picco del... fosforo? Sì, sì ed un microscopico fungo salverà il mondo... col nostro aiuto!



Il titolo di questo post, nella sua brevità stralunata, dice 'quasi' tutto quel che ci sarebbe da dire, ma, per poterlo capire meglio, il vostro affezionato Panda vi consiglia caldamente di guardare lo splendido ed appassionato TED Talk qui sopra.

Se non lo avete ancora visto, forse starete pensando: Fosforo? Funghi? Perché dovrei guardare roba del genere? Chi mai si appassionerebbe tanto ad una questione di chimica o di biologia?

Beh, sì, Mohamed Hijri, il relatore del video, in effetti è un professore ed un ricercatore di biologia, ma una volta che lo avrete ascoltato, capirete perché, in certi casi, anche la chimica e la biologia possono o devono appassionare tutti, ma proprio TUTTI.

Comunque sappiate che ne va del futuro del pianeta, dei nostri portafogli e delle nostre pance!

Inoltre questo genere di informazioni comportano un enorme bagaglio di dignità, ricchezza e benessere di cui, come civiltà, ci stiamo privando senza nessun valido motivo o, peggio a ancora, considerando come valido motivo un malinteso (per non dire malsano) senso di modernità. In ogni caso, in un mondo in cui milioni di bambini (e non solo) soffrono e muoiono di fame tale mancanza è assai peggio di ciò che si potrebbe definire "umana stupidità".

Infine, se siete o se conoscete dei contadini, avete un motivo in più per far girare la notizia e/o agire direttamente! Ma prima di tutto, avete una ragione in più per guardarvi questo importante video. Senza il quale tutto ciò che il vostro affezionato Panda ha scritto fin qui non ha molto senso.
Chiunque voi siate...


...Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

P.S. - Se conoscete già il problema oppure avete visto il video qui sopra, ho un'ultima domanda per voi: cosa dovremmo pensare di una classe politica globale che lascia questioni come queste fuori dalla porta preferendo discutere per mesi ed anni di faccende come IMU, alleanze e geometrie di governo, vicende giudiziarie private ed altre c@#ate simili?

martedì 12 novembre 2013

Donella 'Dana' Meadows: l'importanza di avere e trasmettere una VISIONE



Questo è un video da vedere fino alla fine per poterne capire veramente la portata.

E' molto triste sapere che un'intellettuale del calibro di Donella Meadows, ad oggi (12/11/2013) non abbia ancora una voce dedicata in lingua italiana su Wikipedia... a triste dimostrazione dell'immaturità culturale di un intero pianeta (e non solo, purtroppo, dell'Italia).

Per cambiare una visione sbagliata delle cose, non basta porre attenzione agli "errori", serve una visione alternativa e serve anche capire perché questa visione alternativa tarda tanto ad arrivare. Se avrete la pazienza di ascoltare Dana, lo scoprirete anche voi.

Per chi non conosce l'inglese niente paura, il video è stato sottotitolato in italiano dal mitico maxrupo (basta cliccare sul pulsante preposto, vale a dire quello rettangolare con due lineette al suo interno, in basso a destra nella cornice di YouTube che appare solo dopo aver fatto partire il video. Dopo aver cliccato basta assicurarsi che i sottotitoli siano settati su "Italiano" e "ON").


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 11 novembre 2013

Testa, cuore mani per innovare il mondo: Cristiano Bottone at TEDxBologna



Cristiano Bottone, tra i fondatori di Transition Italia, racconta in questo breve, ma splendido video (tratto da TEDxBologna) perchè ci troviamo nella Tempesta Perfetta.

Gli spunti di riflessione si sprecano.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

domenica 10 novembre 2013

La decrescita: una tragedia solo se subita anzichè compresa, scelta, progettata ed amministrata


www.venezia2012.it - "Fuori dalla crisi. Dall'economia del debito all'abbondanza frugale" - Incontro con Serge Latouche, Mestre (VE) 04/06/2012. Parte del ciclo di eventi di "Verso Venezia 2012", che ha preceduto la Terza Conferenza Internazionale su Decrescita, Sostenibilità Ecologica e Equità Sociale.

Il vostro affezionato Panda ha scelto di pubblicare questo video pensando a tutti coloro che non hanno mai sentito parlare di Serge Latouche e a tutti coloro che non sanno cosa sia la decrescita.

Sfortunatamente siamo in un periodo di cambiamenti tanto radicali che molti rifiutano di accettare la realtà. Mi rendo quindi conto che per ogni persona che non ha mai sentito parlare di decrescita felice, ce ne sono mille che ne hanno sentito parlare (per lo più male) e che credono (ingannandosi) di sapere cosa sia. Nonostante ciò, considero che ogni persona venga a conoscenza del concetto in modo serio, sia una spelendida opportunità di successo in pù per tutti noi (convinti, meno convinti e contrari).

Purtroppo sono ancora tanti, troppi, quelli che, seguendo la corrente, fluisco più o meno rumorosamente ed inconsapevolmente verso la cascata che li attende in un futuro assai prossimo. Serve più consapevolezza. Come per ogni altra scelta, bisogna  prima sapere cosa si sta scegliendo per poter dire d'aver scelto.

Buona visione e buon futuro a tutti dal vostro amico Panda

venerdì 8 novembre 2013

L'acqua nell'Antropocene




Dopo il video di ieri “Benvenuti nell'Antropocene”, continua oggi il nostro viaggio nell’Antropocene. Anche questo mini-documentario, come il precedente, è a cura di Welcome to the Anthropocene. Questa volta si parlerà del ciclo globale dell’acqua.

Anche il video di oggi è stato tradotto e sottotitolato dall’instancabile maxrupo (che il vostro affezionato Panda non si stancherà mai e poi mai di ringraziare). Per vedere i sottotitoli, nel caso non foste pratici con YouTube, basta cliccare sul tasto in basso a destra a forma di rettangolo con due lineette dopo aver azionato il filmato e verificare che siano selezionate le opzioni “Italiano” e “ON”.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 7 novembre 2013

Benvenuti nell'Antropocene




Da Wikipedia, testualmente:

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Antropocene è un termine coniato negli anni ottanta dal biologo Eugene Stoermer che nel 2000 fu adottato dal Premio Nobel per la chimica Paul Crutzen in un libro [1]; esso indica l'era geologica attuale nella quale all'uomo e alla sua attività sono attribuite le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche.

Il termine deriva dal greco anthropos, che significa uomo, e non sostituisce, nel testo dello scienziato, il termine corrente usato per l'era geologica attuale, Olocene, ma si riferisce all'impatto che l'Homo sapiens ha sull'equilibrio del pianeta.

Note

1.^ Paul Crutzen, Benvenuti nell'Antropocene. L'uomo ha cambiato il clima, la Terra entra in una nuova era, Mondadori, 2005. ISBN 88-04-53730-2

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Ancora una volta il vostro affezionato Panda desidera rivolgere a maxrupo  i più sentiti ringraziamenti per la sua preziosa opera di traduzione e sottotitolazione in italiano di interessanti video anglofoni come questo.

Infine, per chi non fosse pratico di YouTube, si consideri che, per vedere i sottotitoli in italiano, basta, dopo aver attivato il video, cliccare sul tasto:



Quindi verificare che i settaggi per i sottotitoli siano su "Italiano" e "ON".


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

mercoledì 6 novembre 2013

Rendere la sostenibilità alla portata di molti, non un lusso per pochi



Steve Howard, responsabile per gli sforzi verso la sostenibilità del colosso IKEA, spiega in questo interessante TED Talks che la sostenibiltà non è più solo una cosa "bella da fare" bensì è una cosa "da fare assolutamente".

Il concetto non riguarda IKEA, riguarda tutti. E' ora di cambiare il BAU (cioè il "Business as usual", che è "il solito modo di fare affari").

Ce lo sta chiedendo il pianeta. Non rispondergli, da parte di noi tutti, sarebbe più che maleducato, sarebbe suicida. In più, come il caso IKEA dimostra ampiamente, ci si può pure guadagnar parecchi soldi (sia dal lato delle aziende che da quello dei clienti), quindi... viva le buone maniere!


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

martedì 5 novembre 2013

La neutralità della rete è un morto che cammina

Quanto segue è un articolo di Sandro Iannaccone pubblicato oggi su Wired.it e semplicemente riportato dal vostro affezionato Panda in modo letterale (si tratta infatti di un articolo rilasciato da Wired Italia sotto licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License).

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La neutralità della rete è un morto che cammina

La corte federale Usa sta per esprimersi sul cosiddetto principio di non discriminazione della rete, secondo il quale le aziende di telecomunicazione devono trattare tutti i siti allo stesso modo, non concedendo corsie preferenziali per il traffico di alcuni. Probabilmente la norma verrà abolita

05 novembre 2013 di Sandro Iannaccone



Abbiamo dovuto accettare con una certa dose di sgomento il Datagate. Ma se sapere che ogni nostra operazione online – telefonate, email, messaggistica, ricerche – è potenzialmente alla mercé delle intelligence governative non è stato esattamente piacevole, dall'orizzonte potrebbero arrivare presto nuove nubi a rendere ancora più fosco lo scenario della libertà online.

lunedì 4 novembre 2013

In che modo la scienza ci sta dicendo a tutti di ribellarci - di Naomi Klein

Naomi Klein
 Foto di Mariusz Kubik
Quanto segue è la traduzione (assolutamente dilettantesca, ma quanto più possibile letterale) di un articolo della famosa scrittrice, giornalista ed attivista canadese Naomi Klein. L'articolo originale, in inglese, è apparso su New Statesman (ed è stato ripreso su Common Dreams). La traduzione che segue invece è stata effettuata dal vostro affezionato Panda (che NON è un traduttore di professione). A chiunque conosce l'inglese il Panda consiglia quindi di vedere l'originale qui

Per tutti gli altri, il consiglio è di portare un po' di pazienza (credo ne vale la pena) e...

...buona lettura dal Panda!

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In che modo la scienza ci sta dicendo a tutti di ribellarci
di Naomi Klein


Pubblicato  il 29 ottobre 2013 10:00 su New Statesman

Nel dicembre 2012, un ricercatore sui sistemi complessi dai capelli rosa di nome Brad Werner si è fatto strada tra la folla di 24.000 scienziati specializzati sulla terra e lo spazio del Meeting sul collasso della American Geophysical Union, che si tiene ogni anno a San Francisco. La conferenza di quest'anno ha avuto tra i partecipanti alcuni grandi nomi, da Ed Stone del progetto Voyager della Nasa, che ha illustrato una nuova pietra miliare nel cammino verso lo spazio interstellare, al regista James Cameron, che ha parlato delle sue avventure con sommergibili in acque profonde.

Ma è stata proprio la sessione di Werner a suscitare gran parte dello scalpore. Era intitolata "La Terra è F**tuta?" (Titolo completo: "La Terra è F**tuta? La futilità dinamica della gestione ambientale globale e le possibilità per la sostenibilità tramite l'Attivismo ad Azione Diretta").

Dinnanzi alla sala conferenze, il geofisico della University of California di San Diego ha accompagnato il pubblico attraverso l'avanzato modello al computer che stava usando per rispondere a questa domanda. Ha parlato di limiti di sistema, perturbazioni, dissipazione, attrattori, biforcazioni e un sacco di altre cose in gran parte incomprensibile a chi di noi non iniziati alla teoria dei sistemi complessi. Ma la linea di fondo è stata abbastanza chiara: il capitalismo globale...

domenica 3 novembre 2013

Tv di qualità

Si parla spesso di tv spazzatura, ma spesso ci si scorda che il modo migliore per proteggersi da essa è valorizzare la tv di qualità. Con quest'idea in mente, il vostro affezionato Panda oggi vi propone due casi di tv di ottima qualità (vedi i link qui sotto).

 - AMBIENTE ITALIA - puntata del 02/11/2013

 - LEONARDO - puntata del 29/10/2013

 Buona visione e buon futuro a tutti

sabato 2 novembre 2013

La Terra fra 1000 anni



Il Panda oggi vi propone un video il cui titolo è tutto un programma. Si tratta di un interessante documentario in lingua inglese, ma è stato sottotitolato in italiano. Se non li vedete, per attivare i sottotitoli in italiano basta cliccare, dopo il play, sul tasto di YouTube in basso a destra a forma di rettangolo con 2 lineette - "attiva sottotitoli" - ed assicurarsi che i sottotitoli siano in "Italiano" e su "ON". Grazie ancora una volta per la preziosissima opera di traduzione e sottotitolatura del mitico maxrupo.

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

mercoledì 30 ottobre 2013

Luca Mercalli - Che tempo che fa del 27/10/2013

La scorsa domenica, a Che tempo che fa, il mitico Luca Mercalli ha aperto la puntata del noto programma di Rai3 con un'interessante lezione sul rapporto tra uomo e natura.

Ecco quel che ha detto...

martedì 29 ottobre 2013

Le menti ai margini non sono quelle marginali



In un mondo che venera la tecnologia come una divinità in grado di risolvere qualsiasi problema per potersi auto-assolvere dalle proprie devastanti responsabilità verso le generazioni future (e ormai anche quelle presenti), dare un’altra immagine della tecnologia è un atto rivoluzionario. L’acritica glorificazione commerciale della tecnologia, tanto in voga in occidente, ha, infatti, 3 enormi difetti che meritano d'essere combattuti:

- spinge verso un immotivato ottimismo assai poco prudente riguardo al futuro del genere umano;
- diffonde false credenze tecniche e scientifiche, spacciando per modernità e pragmatismo quel che invece è solo una réclame;
- ignora interi universi cognitivi, privando milioni di persone di un immaginario collettivo sanamente variegato.

Questa subdola dottrina tecno-ottimista, lungi dal dispensare vera felicità, rende solo la gente più ignorante e sottomessa (alias meramente consumatrice) e rende il mondo un posto peggiore in cui vivere (fin da ora). Non ha nulla a che fare con l’ottimismo ed il pessimismo inteso come tendenza caratteriale personale. E' come il razzismo: un pericoloso pregiudizio. E’ una strategia pscologica adottata da un sacco di gente per difendere il suo orticello economico e/o per rinviare soluzioni “impegnative” a fronte di “guadagni” immediati.

Questo, purtroppo, è un atteggiamento culturale molto diffuso. Un atteggiamento culturale che ha parassitato i reali successi passati e presenti della tecnologia per finalità falsamente celebrative. Può sembrare una piccola debolezza umana (ed in fondo lo è), ma, collettivamente, porta a conseguenze tremende sotto molti punti di vista e, in definitiva, facilita infinitamente il lavoro sporco di chi grida :“Non preoccupatevi! Non pensateci ora! Divertitevi! Vedrete che POI, in qualche modo, si farà!”

Attenzione però! La giusta risposta al tecno-ottimismo d’assalto, non è affatto il tecno-pessimismo. La giusta risposta, come sempre, è la bellezza! Quella di una cultura sanamente propositiva, riccamente variegata, felicemente condivisa, vastamente profonda e coraggiosamente contaminata. La giusta risposta al tecno-ottimismo menzognero è una celebrazione sincera ed alternativa della tecnologia e dei suoi pregi. Ognuno può essere ottimista, pessimista o neutrale. Non è questo il punto. Il punto è l’onestà e la bellezza intellettuale ed umana. Questo video il vostro Panda ve lo porge come esempio (uno tra mille) di questa diversa concezione di celebrazione della tecnologia.


Buona visione a tutti dal Panda

lunedì 28 ottobre 2013

La ruota del criceto - Simone Perotti



Oggi il vostro affezionato Panda vi propone un video di Simone Perotti che è una testimonianza di un modo di vivere gioiosamente ed intensamente "alternativo", ma che purtroppo rischia di divenire per sempre più persone una scelta dolorosamente forzata.

Prima di giudicare, in un senso o nell'altro, vale la pena prendersi il proprio tempo per ascoltare un'esperienza altrui e per riflettere e decidere della propria esistenza con la maggior consapevolezza possibile.


Buon futuro a tutti dal Panda

sabato 26 ottobre 2013

"Science and the Future" di Torino, fra poco inizia l'evento

Avvicinandosi il giorno di inizio, il vostro affezionato Panda vi ricorda che tra il 28 ed il 31 ottobre, presso il Politecnico di Torino, si svolgerà un evento di grandissima importanza internazionale. Si tratta del convegno "Science and the Future - 'Futuri Impossibili, Probabili, desiderabili'". Tra i relatori italiani figurano personaggi del calibro di Luca Mercalli, Ugo Bardi, Andrea Fanelli e tantissimi altri ancora.

Il vostro affezionato Panda aveva già parlato in precedenza di questo evento (qui) e non a caso. Eventi di questo tipo meritano la massima attenzione. Oggi più che mai ed in Italia ancor di più. Fate giare la voce mi raccomando.

Per maggiori dettagli vi rimando al mio precedente post sull'argomento (qui) o meglio ancora al sito web del convegno (qui).

Buon futuro a tutti dal Panda

La lumaca... la sa lunga


Serge Latouche ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa dice cose semplici, comprensibili e... interessanti.

Chi pensa che la decrescita economica sia un'idea ingenua si sbaglia di grosso. E' un'idea semplice. Come lo sono i limiti imposti dalla termodinamica. La decrescita non è una scelta per la nostra società. Come decrescere è la vera scelta.

Possiamo optare per lo "schianto contro il muro dei limiti planetari" oppure possiamo optare per un sistema economico alternativo all'attuale.

Bisogna ascoltare la saggezza della lumaca che avrebbe un sacco di cose da raccontarci. Al posto suo ci proverà, per come può, il vostro affezionato Panda. Beh, dovete sapere che...

venerdì 25 ottobre 2013

NASA - IPCC Proiezioni di Temperature e Precipitazioni per il 21° Secolo



Buongiorno a tutti voi!

Il Panda oggi vi propone un video della NASA (il cui sito web, passato lo shutdown, è ora nuovamente attivo). Il video utilizza i dati climatici delle proiezioni del IPCC per rendere in immagini quel che altrimenti rischia di apparire come un mucchio di “solite noiose statistiche”.

Purtroppo quel che ci attende, se non attueremo drastiche politiche per scongiurarlo, è sconfortante.

E’ un video da vedere, meditare e poi far vedere a quanta più gente possibile. Se ci salveremo (e non è un se da poco) sarà solo grazie al nostro coraggio, alla nostra determinazione e alla nostra saggezza. Nulla di tutto ciò è ottenibile con l’ignoranza.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 24 ottobre 2013

Il 51% del trasporto merci in città potrebbe essere fatto in bicicletta

Oggi il vostro affezionato Panda riporta direttamente il testo di un interessante articolo apparso poco tempo fa su da Wired Italia:

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Il 51% del trasporto merci in città potrebbe essere fatto in bicicletta

Questo il risultato sorprendente a cui è giunto Cyclelogistics, studio avviato dalla Ue,
per una nuova mobilità sostenibile nei centri urbani

di Wired.it Staff

Cyclelogistics è un progetto avviato dalla Ue fino al 2014. Il suo scopo è delineare possibili scenari di mobilità sostenibile nelle capitali europee e, eventualmente, creare una federazione che unisca le aziende europee interessate al trasporto merci in bicicletta. Per ora sono stati coinvolti 322 centri urbani e il risultato a cui si è giunti è spiazzante: il 51% dei trasporti potrebbe essere fatto in bicicletta a patto che  la distanza per la consegna non superi i 7 chilometri per le biciclette a pedalata assistita, i 5 per quelle normali e il peso del materiale non vada oltre 200 chili.

I vantaggi di una mobilità a pedali sul fronte del trasporto merci, non rigaurdano solo la pulizia dell'aria, anche l'efficienza: le biciclette possono percorrere una rete stradale più densa, non hanno problemi di parcheggio e possono accedere praticamente a qualsiasi area.
Considerando poi che, stando a Johan Erlandsson, titolare del sito Ecoprofile, lo spostamento di merci rappresenta il 15% sul totale dei trasporti cittadini, ma assorbe energia nella misura del 30%, allora ecco che un passaggio alla bici risolverebbe molti problemi.

Per quanto riguarda i viaggi di privati per fare acquisti o semplicemente una sana pedalata, solo il 14% del totale sono voluminosi al punto da esigere l’utilizzo di bici da carico, ma solo il 6% richiederebbe un’automobile. Gli spostamenti per lo shopping, che coprono il 22% degli spostamenti nei centri urbani, hanno il più alto potenziale di cambiamento.

Infine se si riuscisse a spostare anche un solo viaggio su mille da veicoli a combustibile fossile a pedali si otterrebbe una riduzione di 37 mila tonnellate di CO2 all'anno per un risparmio di 15 milioni di litri di benzina. Il risparmio in termini economici ammonterebbe a 24 milioni di euro annui che invece vengono investiti in combustibili fossili.
Cosa stiamo aspettando?

In allegato il pdf con lo studio completo

Licenza Creative Commons


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Il pdf allegato, benchè in inglese, è assai interessante.

Buon futuro a tutti dal Panda

mercoledì 23 ottobre 2013

Economia giusta vs. Italia: chi vincerà?



Davide Reina, professore di Marketing presso la Bocconi, spiega, in modo semplice ed efficace, l'estrema convenienza per una nazione di possedere e favorire un'economia giusta. In economia anche il grado di giustizia può essere misurato e si notano cose interessanti se si guardano a quelle nazioni che posseggono un'economia giusta rispetto ai paesi con reltà economiche più inique. Parliamo di indice di Gini (conosciuto anche come indice di disuguaglianza economica e sociale) e del grado di mobilità intergenerazionale.

Sembrano termini complicati, ma celano concetti comprensibili per chiunque. Per rendervene conto basterà che guardiate il video qui sopra. Una volta fatto, giudicate voi stessi quanto l'attuale classe politica italiana (nel suo complesso) rispecchi queste conscenze economiche e di mero buon senso.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

martedì 22 ottobre 2013

La crisi della civiltà



Grazie al bellissimo blog del Prof. Ugo Bardi ( Effetto Cassandra ), il vostro affezionato Panda ha potuto gustarsi il bellissimo documentario "La crisi della civiltà"(qui sopra). Nafeez Mossadeq Ahmed parla della crisi della civiltà. Il film è un documentario di Dean Puckett della durata di oltre un'ora, ma per citare lo stesso Bardi, “vale decisamente la pena di vederlo” (parere che il vostro Panda sottoscrive in pieno). I sottotitoli in italiano sono merito, anche questa volta, del mitico Massimiliano Rupalti. Ringrazio vivamente sia il Prof. Bardi sia il traduttore Rupalti per la loro instancabile e preziosissima opera di divulgazione.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 21 ottobre 2013

Il sonno è Dio. Adoratelo.







Eccovi un trittico di TED Talks a sostegno di una delle cause più trascurate dal genere umano: il sonno. Lungi dal essere una provocazione od una burla, questo post vuol essere, nell’intenzione del vostro affezionato Panda, un forte richiamo a dormire bene. Le conseguenze in termini di salute (sia fisica sia mentale), di sicurezza (eh, sì, anche le decisioni mal prese hanno conseguenze!) e in termini di impatto su vasta scala (creatività, produttività ed innovazione, ma anche ecologia, politica, ecc…) sono infinite, pervasive e profonde.

A dar man forte ai 3 video qui sopra (e all’invocazione del vostro amico Panda) riporto di seguito solo alcune delle più recenti e clamorose scoperte scientifiche sul tema:

1) Il cervello elimina le tossine durante il sonno
2) L’importanza del sonno nei bimbi: se irregolare porta a problemi di comportamento
3) Il sonno aumenta il numero di cellule cerebrali
4) Scoperta relazione fra sonno e memoria a lungo termine
5) Qualità del sonno e alimentazione sono collegati
6) Gravidanza: gli effetti nocivi dei problemi del sonno
7) Problemi di sonno legati all’infertilità negli uomini


D'altra parte se dobbiamo dormire per circa un terzo delle nostre vite, un motivo valido doveva pur esserci.

Considerare tutto ciò una mera curiosità oppure limitarsi a considerarne la banalità intrinseca è colpevolmente riduttivo. Anche solo una tra le infinite conseguenze del cattivo sonno, qual è il numero di morti, feriti e i danni dovuti ad incidenti stradali connessi , dovrebbe bastare per prendere la cosa molto seriamente. In definitiva, osservato con occhio imparziale, l’argomento ha evidentissime ripercussioni politiche. Eppure la politica sembra la prima a non accorgersene: i vostri politici di fiducia non si preoccupano del sonno? Che fare?

Dategli una svegliata!

Beh, insomma, si fa per dire. Cos’altro aggiungere? Beh…

…buon riposo a tutti dal Panda!

sabato 19 ottobre 2013

Agricoltura sinergica: il Giardino di Emilia Hazelip (in Italiano)



Prendersi cura della terra, di ciò che mangiamo con saggezza, bontà e lungimiranza è un atto di umanissimo Amore, di vibrante Intelligenza e di concretissima Pace. Un atto rivoluzionario, nel senso più nobile e veritiero del termine.

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

venerdì 18 ottobre 2013

La Green Economy vista con gli occhi dell'ENEA



Il vostro affezionato Panda, in merito al video qui sopra, si limita a dire che non tutto ciò che è espresso in esso lo rappresenta. Tuttavia, questo stesso video, tratto da ENEAWebtv (canale YouTube dell’ENEA), ha l’indubbio merito di dire con una certa chiarezza alcune ovvietà sulla Green Economy e sulle sue conseguenze per l’Italia. Un merito non da poco visto che ovvietà di tal genere, purtroppo, per molti ancora “ovvie” non lo sono affatto. Sperando che presto lo diventino per tutti, il vostro Panda vi saluta.

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 17 ottobre 2013

Si fa presto a dire Big Data, però...



Si fa presto a dire Big Data, ma capire cosa sia effettivamente e cosa potrebbe comportare per il genere umano (soprattutto se sfruttato in modo sensato) è tutta un'altra faccenda. Il video qui sopra, tratto da TED permette a chiunque di farsene facilmente un'idea.

Può sembrare strano, ma anche se se ne fa un gran parlare (almeno in certi ambienti filo-tecnologici), persino la definizione stessa di Big Data non è così scontata (per chi volesse saperne di più, si veda qui).

Le nuove tecnologie non sono né demoni né angeli salvifici. Sono possibilità.

Quest'ultima considerazione, per quanto banale, ha tuttavia un risvolto interessante che può essere sintetizzato con una semplice domanda: quali occasioni propizie credete si riesca a cogliere da qualsiasi cosa che non si conosce nè comprende?

Più in generale, il vostro affezionato Panda vorrebbe ricordare che il male ed il bene non sono simmetrici come si può tendere a pensare: per dar fuoco a un fienile non servono abilità o conoscenze particolari, per costruirne uno invece ne servono e come!

Si può amare oppure no la tecnologia, ma se vogliamo che porti buoni frutti occorre prendersene cura. Come ogni altra cosa del resto.Chi ama la tecnologia e chi ama... altre cose farebbero meglio a parlarsi. Le barricate ideologiche non sono mai servite a nulla, se non a sprecare occasioni preziose. Il video qui sopra credo metta ben in evidenza l'ampiezza e la profondità delle occasioni in gioco.

Noi tutti viviamo in un mondo che di occasioni ne ha sprecate fin troppo, non trovate?


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

mercoledì 16 ottobre 2013

E io pago!

Il Panda potrebbe parlarvi dei 90 caccia F-35 che il governo ed il parlamento italiani hanno deciso di acquistare contro ogni logica e decenza. Potrebbe parlare della follia della TAV Torino-Lione. Potrebbe parlare di infiniti sprechi ed ingiustizie. Ma questo post non tratterà di nulla di tutto questo. Di cos’altro quindi?

Vi ricordate del prelievo forzoso sui conti correnti imposto dalla troika (Ue, Bce, Fmi) avvenuto ai danni dei cittadini ciprioti imposto ufficialmente per evitare il default dell’isola all’inizio di quest’anno?

I correntisti che detenevano più di 100mila euro su conti correnti ciprioti dovettero versare “forzosamente” una percentuale pari a circa il 38% dei loro gruzzoletti allo Stato. Dopo quella decisione senza precedenti, si parlò molto del fatto che, così facendo, si era creato un pericolosissimo precedente all’interno di uno stato europeo.

Fin qui è storia. Veniamo ora alle brutte notizie. Il FMI (alias Fondo Monetario Internazionale) - organizzazione a cui aderiscono ben 186 paesi per promuovere paradossalmente la stabilità e la cooperazione monetaria internazionale – ha recentemente fatto una proposta alla UE: indovinate un po’?

Eh sì, proprio un nuovo “prelievo forzoso”! Questa volta però da applicarsi su tutti i conti correnti dei 15 Paesi dell’eurozona. L’ammontare del prelievo coercitivo di massa proposto da FMI alla UE riguarda la “modica” percentuale del, il 10% dei valori detenuti sui conti. Anche questo prelievo. “ovviamente”, servirebbe a porre rimedio ai guai causati alla moneta unica da parte della “crisi finanziaria”. Obiettivo dichiarato sarebbe quello di riportare il debito sovrano europeo ai livelli pre-crisi.

Fin qui cose incredibili, ma al tempo stesso prevedibili fin dalla triste vicenda cipriota.

Il vostro affezionato Panda non sprecherà bit per tentare di convincere nessuno della stupidità assoluta di una tale pratica. Tale caratteristica la darei pacificamente per scontata. Quello che il vostro Panda vuol proporre è un’ipotesi: non è che gli Usa, per salvare i loro beneamati dollari stanno provando ad assassinare la moneta unica dei loro “alleati” europei ?

Il vantaggio, se questa ipotesi fosse corretta, sarebbe che dopo aver spremuto l’UE per ridar fiducia e liquidità ai mercati (solo a quelli statunitensi ovviamente) sarebbe anche che, una volta posato il polverone, i nostri amici a stelle e strisce potrebbero venire a far compere a prezzi stra-vantaggiosi nel vecchio continente iniettando nuova linfa nell’anemica economia statunitense.

Se credete che questa ipotesi sia viziata da un sentimento pregiudiziale di anti-americanismo, purtroppo vi sbagliate. A guadagnare da questo pandemonio (sempre se l’ipotesi del vostro affezionato Panda fosse giusta, il ché non è detto) sarebbero come sempre i super-ricchi: per i normali risparmiatori statunitensi, accadrebbe quello che è sempre successo ai piccoli risparmiatori in ogni parte del mondo quando avvengono forti squilibri di mercato.

Comunque, visto che abbiamo tutti oltrepassato da tempo il picco del petrolio (a livello mondiale), esiste un’ulteriore ed evidente motivo che lega l’ipotesi avanzata dal vostro Panda all’oro nero. Il modo migliore per accaparrarselo, è quello di fare in modo che gli altri ne consumino meno. E l’Europa ne consuma proprio un bel po’… ma se andasse ancora più a fondo… Altro che miracolo cornucopiano del fracking.


Buon futuro a tutti dal Panda