giovedì 30 maggio 2013

Dal computer umano vittoriano all’apprendimento auto-emergente



Non perdetevi questo spettacolare e divertente volo pindarico sulle potenzialità dell'auto-apprendimento. Il vostro affezionato Panda si era già occupato in passato dell'incredibile esperienza di Sugata Mitra, ma certe storie sono troppo belle e preziose per lasciarle svanire nell'oblio della dimenticanza.

Per chi fosse interessato, consiglio anche altri due filmati di TED (sempre sottotitolati anche in italiano): questo e questo.

Buon futuro a tutti

lunedì 27 maggio 2013

Ripristinare una foresta pluviale? Sì, e non è un caso isolato!



Per capire a fondo questo splendido video di TED (sottotitolato in italiano) ed anche il titolo che il vostro affezionato Panda ha scelto per questo post, occorre guardare anche il video del post precedente e magari anche questo, questo, questo e questo (e anche questi link possono tornare utili: Paolo Lugari - Un gabbiano vola nella savana; Magnus Larsson; BambaHaus project e persino questo). E qui mi fermo con i link per amor di brevità.

Cos'altro dire?

Riforestare?

Può essere fatto e merita d'essere fatto. Lo si può fare ovunque (ma proprio ovunque) e serve a tutti, ma proprio a tutti, poichè tutti abbiamo una cosa in comune: la nostra casa, il pianeta Terra. Se vi sembra generico ed utopico buonismo da ambientalista perso nel mondo dei sogni, allora provate a vivere senza l'aria, l'acqua, la protezione ed il cibo offerti da questo pianeta (e, a quel punto, fatemi sapere chi credete onestamente che sia il "sognatore").


Buon futuro a tutti dal Panda

venerdì 24 maggio 2013

Ripristinare una foresta pluviale? Sì, si può fare!



Il vostro affezionato Panda vi aveva già proposto (qui) questo splendido video (tratto dal mitico TED e sottotitolato anche in italiano) un paio d'anni fa. Oggi lo ripropongo con l'ostinazione di chi crede che certe notizie che meriterebbero d'essere fatte conoscere e circolare devono essere fatte conoscere e circolare.

Buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 23 maggio 2013

Bancarotta!!! Un mondo sospeso tra finanza e realtà




Il vostro affezionato Panda, nell'augurarvi una buona visione, desidera ringraziare ancora una volta il mitico maxrupo per la sua preziosissima opera di traduzione e sotto-titolatura in italiano di video meritevoli d'attenzione (e spesso completamente ignorati da mass media) come quello qua sopra.

Un grazie sentito anche al Club di Roma ed a tutti i suoi membri che, da tanti decenni, si battono per salvare il pianeta (e l'intelligenza umana), nell'indifferenza delle masse e nell'ostilità di politici, "opinionisti" ed imprenditori.

Buon futuro a tutti dal Panda

P.S. - Per chi non fosse pratico di YouTube, ricordo infine che  il tasto per la selezione dei sottotitoli è il seguente:






mercoledì 22 maggio 2013

Kitegen 2013: il capolinea

I sauditi si sono interessati al Kitegen. L’Italia, quindi, perde definitivamente una tecnologia energetica che, in futuro, potrebbe rivelarsi strategica.

La politica continua a parlare in astratto di crescita economica, mentre il nostro sistema economico/industriale viene lasciato allo sbando più completo.
La cessione della più avanzata tecnologia riguardante l'eolico d’alta quota ad una compagnia straniera è una pessima notizia.Un disastro per una nazione come la nostra, ossia assolutamente priva di materie prime. Una mossa astuta per una nazione trabordante di petrolio come l'Arabia Saudita: il controllo sulle tecnologie “alternative” più promettenti consentirà loro di decidere se e quando far decollare tali tecnologie antagoniste alle fossili.


Per chi volesse più informazioni, il vostro affezionato Panda consiglia di leggere qui.


Buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 20 maggio 2013

Come gli esseri umani stanno cambiando il Pianeta – in 7 animazioni

Il vostro affezionato Panda vuole segnalarvi un post meritevole di mostrare con chiarezza disarmante l'impatto dell'uomo sul pianeta (questo qui). Lascio ogni commento ed ogni possibile osservazione. Che siano le immagini a parlare. Mi limito solamente a dire che merita d'essere visto, letto e fatto vedere (e leggere) a quante più persone possibile, affinchè svanisca quanto prima la pericolosissima illusione che serpeggia indisturbata nella nostra civiltà. Mi riferisco all'illusione di quelli che dicono: "sì, forse ci sono dei problemi e se non faremo nulla i nostri nipoti...".

I problemi sono enormi e sono già tali ora. Le conseguenze riguardano e riguarderanno noi ben prima dei nostri figli e nipoti. Rimandare non è più un opzione. E' una negazione della realtà.

Molti guai sono così enormi che letteralmente...

...si vedono dallo spazio.

Buona visione (vedi qui) e...


...buon futuro a tutti dal Panda

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P.S. - Qualcuno forse dirà: “in fondo sono solo cose già viste!”. Può essere, ma finché la nostra civiltà non reagirà con forza ad esse, beh, si potrà anche dire “già viste”, ma non si potrà dire “cose già comprese” e quindi non si potrà nemmeno dire “cose inutili”.

Il mondo brucia e c’è chi non vuol vedere, barricato in una egocentrica, vuota e disperata ansia d’allegria che si sfoga nell’altrettanto patetica ansia di comprare una felicità (che però non arriva mai, desideio dopo desiderio, dopo desiderio, ecc...).

Il mondo brucia e c’è chi, pur vedendo chiaramente le fiamme e respirando i fumi nefasti, non fa assolutamente nulla, chiuso in una patetica rassegnazione auto-vittimistica, tutto concentrato su i “non è colpa mia” e su i “intanto non cambierà mai nulla”.

Infine c’è chi vede il mondo bruciare meglio di altri poiché è lui che gli sta dando fuoco al motto di “se non io, qualcun altro lo farà, quindi tanto vale…”.

Siamo solo esseri umani e nessuno è perfetto, ma qui il concetto è brutale e deve essere espresso con brutalità per essere un messaggio sincero ed onesto: si può anche fingere di non vedere il treno che sta per travolgerci, ma non si potrà fingere quando ci avrà travolto e spappolato ogni singolo osso. Volete fingere che il treno non ci sia? Volete aspettarlo comodamente e pigramente seduti nel bel mezzo delle rotaie con tragica e patetica rassegnazione? Volete dar gas al treno per guadagnarci un po’ di più (finchè dura...)?

Accomodatevi, ma non solo sarete travolti (quello è ovvio), il peggio è che, durante l’attesa e poi durante l’agonia, sarete anche irrimediabilmente soli e tali purtroppo rimarrete fino all’inevitabile fine. Reagire, resistere, fare qualcosa, tentare, lottare non vuol dire solo provare a salvarsi (il che non è poco), ma vuol dire anche (e forse soprattutto) evadere dalla claustrofobica e soffocante solitudine di chi si arrende al proprio personalissimo egoismo.

mercoledì 15 maggio 2013

Peggio di così si muore (letteralmente)


Questa la si può ascrivere tranquillamente tra le "ultra-bad-news": vedi qui la notizia in italiano e qui la fonte originale.

In sintesi: stiamo innescando un’estinzione di massa e persino la scienza con la S maiuscola lo sta certificando (purtroppo). L’epoca delle illusioni consumistiche/ottimistiche e dei “speriamo che… ma intanto continuiamo come sempre” deve finire altrimenti saremo NOI a "finire".

Che altro dire? Unico commento possibile: bisogna agire ORA, senza se e senza ma, con ogni mezzo e strategia praticabile e pacifica.

Non c’è più nulla da decidere, nulla da chiarire, nulla da stabilire in modo incontrovertibile.

O evolviamo o ci estinguiamo e chi si oppone alla conversione sostenibile della nostra civiltà non venga a parlare di pragmatismo perché morire sperando di divenire “ricchi” non è pragmatico, è stupido.


Buon futuro a tutti dal Panda

P.S. – L’immagine di Hiroshima dopo l’esplosione della bomba atomica, inclusa nell’articolo, non è una svista del vostro affezionato Panda, né una concessione lirico-drammatica. É un monito a ricordarsi che anche i peggiori incubi, a volte, si concretizzano e spetta a noi (e noi soltanto) far sì che non lo facciano.

martedì 14 maggio 2013

Tu chiamala se vuoi... geoingegneria soft



I più, al solo sentir parlare di geoingegneria storcono il naso o peggio. La parola suscita immagini di devastazioni sovrapposte. Il vostro affezionato Panda è un fan del principio di prudenza, tuttavia fare di ogni erba un fascio senza darsi neppure il tempo di notare eventuali differenze non è meno rischioso di ignorare il principio di prudenza stesso.

Un paziente che, saputo che esistono le frodi farmaceutiche, decide di rifiutare a priori qualsiasi cura eviterà certamente il rischio di venire intossicato e truffato, ma non eviterà affatto i rischi che la sua malattia non trattata comporta.

L'esempio fatto, non è casuale: la Terra è malata ed è grave. bisogna evitare i truffatori e le "cure" peggiori del male, ma non bisogna illudersi che il male non ci sia o sia cosa da poco. Non bisogna illudersi che la malattia svanirà da sola per miracolo.

Aiutati che il ciel t'aiuta vale anche per i pianeti.


Buon futuro a tutti dal Panda

P.S. - Un sentito ringraziamento a Byologik per il prezioso lavoro di sottotitolatura in italiano del filmato.

P.P.S. - Per chi non fosse pratico di YouTube, ricordo infine che  il tasto per la selezione dei sottotitoli è il seguente:

sabato 11 maggio 2013

30 anni di devastazione umana dell'ecosistema riassunti in 2 minuti (immagini satellitari)



Il video qui sopra mostra diverse forme di devastazione umana della biosfera come appaiono viste dallo spazio (immagini satellitari). Le immagini sono riproposte sotto forma di filmato accelerato per mostrare e rendere immediatamente comprensibile la vastità e la portata di alcuni (tra i tanti) danni provocati dal genere all'ambiente in appena 3 decenni d'attività.

Il filmato mostra in particolare:

- La deforestazione dell'Amazzonia;
- La devastazione della lavorazione delle sabbie bituminose in Canada;
- Il progredire delle miniere di carbone (a cielo aperto) nel Wyoming;
- La rimozione delle cime delle montagne (mountaintop removal) nella regione degli Appalachi;

Il Panda mostra queste immagini per numerosissime e diverse ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare. Comunque il messaggio di fondo potrebbe essere questo: l'illusorietà e pericolosità di una crescita economica infinita su un pianeta dalle risorse finite è evidente non solo nelle pene dell'attuale "crisi" economica, ma anche nelle ferite (forse già mortali) inflitte alla Terra. Non importa come la pensiate, se siete tecno-ottimisti, oppure tecno-pessimisti, ecologisti, transumanisti, di destra, di sinistra, di centro od altro: serve l'aiuto di tutti per uscire dai guai in cui siamo (tutti, ma proprio tutti) e quindi serve anche la consapevolezza di tutti in merito all'enormità sconfinata dei guai che abbiamo e purtroppo stiamo continuando a combinare nonostante l'evidenza della catastrofe.


Buon futuro a tutti dal Panda

mercoledì 8 maggio 2013

Un mercato enorme da sfruttare con la... collaborazione



Lo sviluppo sostenibile è da sempre guardato come una nicchia, una curiosità, un fatto legato più al buon cuore che alla redditività. In questo breve e chiarissimo discorso, Jacopo Fo ribalta questa assurda ed ingenua credenza, figlia di ignoranza e di un modo di concepire l'economia ormai sorpassato dai fatti.

Buona visione a tutti dal Panda

P.S. - Se la storia della Interface Inc. (l'industria delle moquette sostenibili) accennata da Fo vi ha incuriosito, forse vi piacerebbe sentirla raccontata da Ray Anderson in persona (il suo fondatore): qui.