lunedì 19 dicembre 2016

Notizie reali da Aleppo



Il vostro affezionato Panda, come linea editoriale, solitamente riporta video in italiano oppure sottotitolati in italiano (per non escludere i tanti non-aglofoni), ma questa volta ha voluto fatto un'eccezione. Il video qui sopra, infatti, è esclusivamente in lingua inglese. Un'eccezione doverosa dettata dal denso contenuto informativo del video e dal suo essere, ahimè, giornalisticamente estremamente raro.

Il video è essenzialmente un'intervista da parte di Ron Paul alla giornalista Vanessa Beeley (una dei pochi giornalisti occidentali presente fisicamente sul campo nel conflitto siriano). Per chi non parlasse inglese, può trovare un lungo e dettagliato articolo di Vanessa Beeley tradotto in italiano che riguarda questioni correlate a quella dell'intervista e che può dare l'idea del tenore di giornalismo da essa espresso (qui).

L'intervista di Ron Paul alla Beeley riportata nel video qui sopra mette in luce oltre ad una tremenda situazione di violazione dei diritti umani, anche una chiara responsabilità dell'amministrazione Obama nei crimini perpetrati in Siria contro la popolazione civile.

Tengo a precisare che, il fatto che ne esca un quadro a favore della Russia e fortemente imbarazzante per l'amministrazione statunitense, non rappresenta per nulla la personale visione politica del vostro Panda. A discapito di quanto stia capitando in Siria, infatti, considero Putin un dittatore e la Russia un paese NON democratico. Inoltre, come evidenziato anche dalle testimonianze siriane riportate dalla stessa Beeley, le colpe del governo statunitense sono ampiamente distinte da quelle dei cittadini statunitensi da parte persino di molte vittime di guerra siriane.

Questa mia posizione potrebbe essere letta come una sorta di pavida neutralità, ma è l'esatto opposto. Il vostro affezionato Panda è fortemente schierato a favore...

...dei poveri.

Ossia del bacino di gran più rappresentativo di qualsiasi tipo di "vittima" (di guerra e non).

Su quest'ultimo punto (quello centrale di questo post) si potrebbe infatti dire che le vittime di guerra di posti come la Siria e le vittime occidentali della disinformazione di massa (erroneamente scambiata per libera stampa qui in occidente  - non solo gli Usa ma anche l'Europa) sono due aspetti di una stessa medaglia. Due lati di un'unica devastazione in cui qualsiasi bandiera (nazionale, ideologica, militare o politica che sia) non ha alcun significato, se non quello che, con dolo e malizia, le applicano i media mainstream posseduti o controllati dal grande capitale. Un dolo che semina incessantemente morti, devastazioni d'ogni sorta, crudeltà indicibili, menzogne spudorate e corruzione. Un dolo che ha uno ed un solo fine: i soldi. Tanti soldi.

Morti, feriti, disinformati, politici bugiardi e sanguinari, giornalisti-prostitute sono la diretta conseguenza di un unica, immensa e sanguinosa fabbrica di soldi che chiamiamo eufemisticamente capitalismo o liberismo economico.

Quale lezione trarne?

Una sola, semplice e senza "se" e senza "ma":

PACE!

Se credi sinceramente che possa esistere una guerra giusta, per me non sei un nemico, ma solo una tra i milioni di vittime della disinformazione. Non meno offeso e mutilato di quelli a cui tua credulità è costata la vita, il terrore, la casa o la perdita di qualche arto.


Buon futuro a tutti, ma proprio TUTTI dal Panda




lunedì 5 dicembre 2016

Dal referendum costituzionale al nuovissimo Fatphone



Essendo stato un fervido sostenitore del NO al quesito del referendum costituzionale del 04 dicembre scorso, probabilmente vi aspettereste giubilo e felicità da parte del vostro affezionato Panda. Dopotutto il fronte del NO ha vinto con ben il 59% dei voti ed un'affluenza del 68,48% .

Brontolone che non sei altro, penserete voi, se eri tanto contrario a quella riforma costituzionale perchè mai non sei contento ora?

Avete ragione, forse dovrei esserlo, ma c'è un pensiero che mi rode il cervello: siamo sicuri che la maggioranza degli italiani ha votato NO alla riforma costituzionale?

Intendiamoci, non sto mettendo in dubbio l'esito del voto. Sto dubitando delle reali motivazioni che hanno spinto milioni di italiani a porre la propria "X" sul "NO" piuttosto che sul "SI" o viceversa. Trattandosi di un quesito costituzionale, sarebbe lecito attendersi un voto strettamente legato alla riforma costituzionale (giusta o sbagliata che sia).

Il dubbio che mi rattrista, tuttavia, è che una grossa parte degli italiani abbiano usato il referendum costituzionale come pretesto per sfogare la propria faziosità politica.

Sia ben inteso che non sono un sostenitore del governo Renzi nel modo più assoluto. Tuttavia credo che consentire alla faziosità di parte di intrufolarsi nella stesura di una costituzione sia un suicidio civile, il palesarsi di una bassezza morale e politica di cui dover aver paura.

In fin dei conti, se un popolo non è democratico, a cosa serve la migliore oppure la peggiore costituzione del mondo?

Illudersi che la democrazia si possa "sistemare" "mettendo sl trono" oppure "spodestando" una persona (sia essa Renzi in questo frangente o chiunque altro nel prossimo) temo sia un'ingenuità insostenibile per una vera e genuina democrazia. Democrazia, dopo tutto, vuol dire governo del popolo. Se il popolo non è democratico allora di cosa stiamo parlando?

La qualità di una democrazia non la fanno le leggi, i proclami o le costituzioni né i governi , ma sempre e solo i cittadini che la compongono ed il loro impegno e contegno civico. Una democrazia non partecipata, non condivisa e non convinta è solo un paravento dove nascondere (in forme più o meno sbiadite) l'ennesima tirannia  di turno

Se i cittadini sono più interessati al modello del prossimo smartphone che andranno a comprare, piuttosto che alle fondamenta della convivenza politica e sociale, allora forse sarebbe meglio per loro riflettere un poco sul vero valore della libertà e...

...su quello degli smartphone!

E almeno su questo fronte un po' di sano umorismo può aiutare a ritrovare la misura. Quindi...


...buona visione e buon futuro a tutti dal Panda!