lunedì 27 giugno 2011

Fukushima a stelle e strisce o bufala? Allarme nucleare a Fort Calhoun in Nebraska (USA).

Impossibile avere notizie aggiornate: Ansa e Adnkronos sembrano, al momento, ignorare del tutto la vicenda. Se l’incidente di Fukushima, in Giappone, ha evidenziato una tendenza sistematica, in questi casi, alla manipolazione delle notizie, il caso del Nebraska (negli USA) non solo sembrerebbe confermare tale tendenza, ma la porterebbe persino al livello di vero e proprio insabbiamento mediatico stile Chernobyl. Quel che si sa, per ora, è che la centrale nucleare Fort Calhoun è allagata a causa dello straripamento del fiume Missouri. La compagnia proprietaria della centrale in questione, l’ Omaha Public Power District (Oppd), smentisce sul suo sito diversi rumors apparsi in rete riguardo alla situazione attuale (qui). Tra le varie rassicurazioni, in particolare, l’Oppd smentisce il fatto che si sia giunti ad un livello 4 d’emergenza (definendo per altro tale terminologia inappropriata). L'Oppd inoltre smentisce che la “no-fly zone” imposta sul suo spazio aereo dipenda dall’attuale situazione della centrale di Fort Calhoun. Pare però che un rapporto dell’Agenzia federale russa per l’energia atomica (FAAE), basato su informazioni dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), sostenga non solo che quanto riportato nel sito dell’Oppd in merito al livello 4 della scala INES (International Nuclear and Radiological Event Scale) sia una «una totale falsità », ma addirittura che l’amministrazione Obama starebbe attuando un black-out informativo “totale e completo” in merito all’incidente presso la centrale nucleare di Fort Calhoun.

Qui però sta il punto della questione: il vostro affezionato Panda non a caso ha detto "pare", in merito a quanto si presume riportato da questo fantomatico rapporto della FAAE, poichè non v'è nulla di certo. Sul sito della FAAE non sembra esservene traccia (non che le agenzie russe brillino per trasparenza). Secondo Petrolio, il noto blog sull'energia curato da Debora Billi, parrebbe trattarsi di una specie di catena di sant'Antonio dell'informazione partito da un sito Pakistano (il Pakalert Press) che si occupa di misteri (Illuminati, Nuovo Ordine Mondiale, 2012, ecc...). Data la modalità con cui i rumors sulla vicenda si sono propagati, che si tratti solo di una assurda bufala, pare anche al Panda l'eventualità più probabile.
Speriamo! Per ora però rimane ancora un quesito di non poco conto da parte del vostro Panda: perchè la libera" e "professionale" categoria dei giornalisti non si attiva, se non altro per smentire il tutto? Se anche i rumors su Fort Calhoun fossero null'altro che una bufala bella e buona, dopo l’incidente di Fukushima dovrebbe esserci una certa sensibilità sull'argomento. L'allarmismo indiscriminato non è meno grave della censura poichè rende qualsiasi posizione, anche la più estremista, parimenti credibile e dignitosa rispetto a tutte le altre. L'allarmismo sensazionalistico non è solo dannoso e fastidioso, è pericoloso e diffamatorio. Perchè la stampa tace?

Siamo divenuti una società così superficiale da poter ignorare così facilmente un possibile disastro nucleare o, al contrario, uno scriteriato ed irresponsabile "provocato allarme"? La verifica della veridicità ed attendibilità delle notizie, al pari della loro diffusione, non dovrebbe riguardare il cuore stesso del sistema giornalistico internazionale?

Forse la centrale di Fort Calhoun è meno radioattiva della nostra società "civile", anche se i rumors su di lei si dovessero rivelare veritieri. Purtroppo non resta che stare ad attendere, sperare il bene e guardare quel che accadrà (sempre che la "libera" stampa si degni di riferircelo ovviamente!). Per ora, purtroppo c'è già l'amara certezza di un disastro: l'incredibile livello di banalizzazione e spettacolarizzazione "simil-televisiva" delle news, con tutto ciò che ne consegue in una società come la nostra, tanto complessa e sensibile alle informazioni.


Un saluto a tutti dal Panda

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