venerdì 30 agosto 2013

Siria: riuscirà Obama ad essere il primo "Nobel per la Pace" a scatenare un olocausto?


Sono totalmente ignorante in faccende mediorientali. La situazione generale, tuttavia, inquieta non poco il vostro amico Panda:

- il panico del parlamento inglese con il suo gesto teatrale;

- le dichiarazioni di Russia ed Iran

- l’estrema prudenza italiana (vi ricordate l’ultima volta che abbiamo detto di NO agli Usa?)

- la “riservatezza” cinese

- le recenti vicende in Libano ed Egitto

- i precedenti con l’Iran ed il bellicoso governo israeliano

- la situazione economica Greca (a cui è stato chiesto il permesso di transito dagli Usa)

- l’irruente Turchia (con i suoi guai interni ed una popolazione da “distrarre”)

- la disperata Francia (prossima più di altri ad un collasso economico)

- e ovviamente il vivo e vegeto PICCO DEL PETROLIO

- ecc… ecc… ecc…


Eh, beh, direi che Obama ha qualche possibilità di farcela, anzi… di farcela fare!

“Yes, we can!”

La terza guerruccia mondiale, come probabilmente verrà ricordata dai posteri (nei loro “confortevoli” bunker) per non offendere la memoria del pregiato premio Nobel. Una guerruccia iniziata modestamente, con qualche missile appena lanciato così, senza intenzioni malevole! Con pacatezza e senso di responsabilità. Più che una guerra, una manifestazione di amore e rispetto all’insegna dell’immancabile “esportazione di democrazia” e del sano rigore morale occidentale a favore dei diritti civili dei poveri civili siriani (che, per qualche strano ed inesplicabile motivo, devono muovere molta più compassione nei teneri cuori americani dei non meno “poveri” civili del Darfur, dell’Afganistan, dell’Iraq e di tanti altri bei “posti”). Inoltre la guerruccia, se dovesse proprio capitare, potrebbe persino portarci (come conseguenza benemerita, s’intenda!) ad una “rapida riduzione della pressione demografica”. Un problema che affligge questo pianeta da troppo tempo. Nel qual caso, per aver così brillantemente ed umanamente risolto quel grave problema, può anche darsi che verrà conferito ad Obama un secondo Nobel (sempre per la Pace… ma eterna, questa volta). Il secondo premio Nobel, ovviamente, sarà assegnato all’attuale Presidente Usa solo a patto che, alla fine di tutto, esista ancora Oslo e qualcuno che possa presenziare all’esimia cerimonia.

Smettendola con questo umorismo nero, il vostro affezionato Panda, fa solo notare che, il fatto stesso che i media non sfruttino l’occasione, come loro solito, per enfatizzare la situazione (a suon di tamburi!) spinge il Panda a temere il peggio… ma è proprio in questi momenti che bisogna sperare il meglio ed impegnarsi a fondo per la Pace, quella vera, quella che i missili e gli scenari apocalittici li esclude a priori.

Visto che nessuno parla mai di “intuito maschile” spero tanto che quelle qui sopra siano solo atroci e fantasiose c@g#!te del Panda. Cose di cui ridere senza amarezze né angoscia nè rimorso una volta passato tutto. Ma anche in quel caso, la Pace vera, merita l’impegno della brava gente (quella che non dirige eserciti, né partiti, né banche, né multinazionali, né tv…).
La Pace vera merita che gente proprio come te non smetta di cercarla ed esigerla.

La Pace vera non ama né missili, né ipocrisie e si regge sulle gambe di chi è pronto a battersi con lei senza altre armi all’infuori di moderazione, saggezza, bellezza e pazienza.
Quindi...

...W la PACE vera e chi la sostiene!

E viva la speranza che, chi ancora NON la sostiene, prima o poi lo farà!


Buon futuro a tutti (pacifisti e non) dal Panda

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