mercoledì 21 agosto 2013

Siamo tutti dei falliti!

E' ufficiale, siamo tutti, ma proprio tutti dei falliti.

Inutile fare gli offesi.

Se avete lo stomaco di scoprire il perché, potete scoprirlo qui oppure qui.

Se non ve la sentite... beh, non cambia assolutamente nulla: sempre falliti rimaniamo.

Vi ricordate quando, negli anni novanta, c’era un vivace dibattito sulla globalizzazione e c’erano persone che glorificavano il “libero mercato globale” ed altri che avanzavano dubbi sull’utilità di fare grandi sacrifici a fronte di dubbi vantaggi futuri?

Ora che l’economia sta impietosamente svelando chi aveva effettivamente ragione e chi torto, è ormai troppo tardi per dar retta a “lei”, Miss Economia. Questa volta sarà meglio andare direttamente alla “fonte ultima”, la nostra insegnante per eccellenza, Mrs Terra, ed ascoltarla attentamente e diligentemente. Se con Miss Economia, infatti, si può scherzare e fare i monelli (non senza qualche bacchettata sulle mani), con Mrs Terra è meglio invece fare i bravi scolaretti: Mrs Terra, soprannominata eufemisticamente Mamma Natura, è infatti un’insegnante arcigna, assai meno paziente ed assai più severa di quanto noi tutti vorremmo che fosse.


Buona lettura e buon futuro a tutti dal Panda.



3 commenti:

  1. Guarda, basarsi sulle notizie del Footprint Network senza conoscere i retroscena e i ragionamenti che ci sono dietro, può portare a propagandare l' esatto contrario di quel che si dovrebbe, e a scandalizzarsi e spaventarsi per cose senza senso.
    Per renderti conto dell' attendibilità del FN ti invito a fare il test del calcolo della tua impronta ambientale mettendo prima una serie di dati ritenuti 'ad alto impatto' (es: persona molto carnivora, che mangia molto pesce, che non controlla l' origine locale del cibo, che non ricicla la carta, che non usa mezzi pubblici, che fa intorno ai 400km a settimana, con macchina a rendimento medio) e poi rifarlo con parametri ritenuti a 'basso impatto' (es: persona vegetariana che fa poco uso di latticini, utilizza i mezzi, ricicla moderatamente o abbastanza la carta, usa illuminazione a basso consumo, fa meno chilometri in macchina, non vola, etc). Ti accorgerai che il secondo risultato é maggiore del primo.
    Chiediti il perchè.

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    1. Grazie per l’osservazione Alex, proverò a verificare quanto dici (appena ho un po’ di tempo per farlo). Footprint Network a parte, comunque, non servono grandi calcoli per notare che la pesca è in crisi su scala globale (cioè abbiamo già pescato troppo pesce ), che le foreste sono al limite del collasso così come le barriere coralline, che abbiamo già pesantemente alterato il clima, che abbiamo eroso i terreni coltivabili ecc…
      Al di la di eventuali imprecisioni, il problema di fondo rimane. Non è panico, allarmismo od altro, è avere occhi ed il coraggio di usarli.

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    2. Ciao Alex, come ti avevo preannunciato ho fatto dei controlli su quanto da te sostenuto in merito al Footprint calculator. Purtroppo devo dirti che quanto dici non mi risulta affatto. Con un profilo da vegetariano che consuma poco pesce, pochi latticini e usa poco la macchina e niente aereo mi risulta un’impronta di 1,8 terre, mentre con un profilo da carnivoro mal motorizzato e dedito al volo aereo si superano le 5 terre. Evidentemente quando hai fatto le prove tu, o sei stato vittima di un malfunzionamento informatico, oppure non hai tenuto conto dell’impatto di qualche altra variabile del quiz. Ti invito quindi a verificare nuovamente (appello ovviamente rivolto non solo ad Alex ma a chiunque fosse interessato).

      Saluti sinceri ad Alex e a tutti voi dal Panda

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