venerdì 22 aprile 2011

Impossible is nothing




Niente è impossibile. Una frase tanto breve quanto vasta. Difficile da credere, ma bella da ascoltare ed ancor più bella da vedere con i propri occhi. Questo video (tratto da TED e con sottotitoli anche in italiano) è una delle infinite declinazioni di quella piccola grande frase.

E’ triste vedere come spesso, soprattutto nei mass-media tradizionali, si tenda volutamente o meno a confondere concetti tanto diversi quanto quello di hacker e di cracker. Se non è impossibile far tornare a disegnare un malato di SLA paralizzato, non dovrebbe esserlo neppure riconoscere che gli hacker sono quelli che in italiano verrebbero definiti smanettoni creativi e non dei cyber-criminali (quelli sono i cracker). Se questa distinzione vi pare una questione di lana caprina, cosa di poco conto, allora questo è proprio il video che fa per voi. Il video qui sopra, infatti, mostra chiaramente quanto grande (nei fatti e nei risultati) può essere quella differenza.


Buona visione ed un saluto a tutti dal vostro affezionato Panda

2 commenti:

  1. La filosofia del "Se non ora quando? e Se non io chi?" mi sembra una grande filosofia per avere una vita piena. Di soddisfazioni e di delusioni, forse, ma certo non sprecata! Molto bello.
    Un saluto a tutti.

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  2. "Se non ora quando? e Se non io chi?" è il nocciolo, tra l'altro, della disciplina Zen, a cui, in oriente, dedicano, da secoli, l'intera esistenza fior fior di maestri e discepoli. Niente meno che la chiave per l'illuminazione!

    Da occidentale materialista qual'è, al vostro affezionato Panda gli verrebbe poi da aggiungere che, comunque la si pensi, è innegabile che il presente è l'unico vero tempo che c'è dato di vivere (il passato non c'è più e il futuro non c'è ancora). Non solo, ma è altrettanto innegabilmente che la propria responsabilità, in fin dei conti, sia l'unica carta che ogniuno di noi possa effettivamente giocarsi nel gioco della vita. Tutto il resto è semplicemente ciò che ci accade attorno. Tutto il resto è quel che ci capita, non siamo noi. "Se non ora quando? e Se non io chi?" è quindi una frase poetica, evocativa, persino morale, ma è anche una frase intrisa di una concretezza e di una pragmaticità sorprendenti.

    A ben vedere, inoltre, non parla d'eroismo o sacrificio, parla semplicemente d'azione. Nonostante le apparenze, non è un'invocazione allo spirito di sacrificio, ma al contrario la constattazione (retoricamente espressa in domanda) che non ci sono alternative a quella che è la vita vera (per lo meno non alternative vincenti). E' semplicemnte un inno all'azione. Quell'azione che, declinata al plurale, diviene partecipazione (come nel caso del video del resto). Dal momento che il vostro affezionato Panda la pensa come Gaber ("la Libertà è partecipazione!") aggiunge anche che "Se non ora quando? e Se non io chi?" è una domanda magica, che lega, con eleganza e pragmatismo, concetti apparentemente distanti, quali la libertà e la felicità più profonda di ciascuno di noi e quella di tutti quanti gli altri.

    Tutto questo discorso per arrivare a constatare come l'etica hacker, lo Zen ed il pragmatismo occidentale convergono perfettamente verso l'empatia, il senso di responsabilità e la libertà sia individuale sia collettiva. Ed il vostro Panda è pronto a scommettere che se fosse meno ignorante di quello che è l'elenco sarebbe assai più lungo di hackers, occidente ed oriente.

    Comunque sia: cosa si può volere di più?

    Un salutone a Pier e a voi tutti dal Panda.

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