sabato 20 marzo 2010

La Democrazia che figata! Però…


La democrazia è la peggiore forma di governo, fatta eccezione per tutte le altre, come sosteneva il buon vecchio Winston Churchill. La democrazia è una vera figata e tutti dicono di amarla. Sono in così tanti ad amarla che anche quei pochi che non la amano davvero, si vergognano tanto ad ammetterlo pubblicamente, da giurare e spergiurare che anche loro l'amano... e più degli altri. La democrazia è stata declamata e desiderata dai più grandi pensatori d'ogni tempo. Ma perché è tanto amata?
Perché in democrazia c'è la libertà, ovviamente. La democrazia è una figata perché, nonostante tutte le imperfezioni proprie degli esseri umani e delle loro creature, è l'unico sistema che, all'esame dei fatti, ha garantito ampie libertà a centinaia di milioni di persone.
Non stiamo parlando di noccioline, ma i motivi pro-democrazia possono essere molti altri oltre la libertà.

Se si credere a questo tipo di classifiche e a Wikipedia, l'uomo più ricco della storia è stato John Davison Rockefeller papà della Standar Oil (la madre di tutte le compagnie petrolifere). E' forse un caso che l'uomo più ricco della storia sia vissuto nell'epoca d'oro della più grande democrazia del mondo? Io non credo. Il benessere economico (e non solo quello dei plurimultimiliardari) è una caratteristica propria delle moderne democrazie. La Cina, ad esempio, sarà pure una superpotenza economica, ma il fattore demografico è la sua carta vincente e non certo il benessere diffuso tra i sui concittadini. Ora la crisi economica morde anche noi, ma per chi soggiace a dittature di ogni tipo, la crisi è iniziata parecchio prima. Diciamo pure che per loro è iniziata da quando sono nati, tanto per essere chiari. Ovviamente esistono, come sempre, delle eccezioni che, come sempre, confermano la regola. E la regola è che la democrazia è una figata perché ti consente di vivere bene assai più facilmente che in sua assenza.
Tutto qui? No di certo! La Democrazia è una figata perché sotto le dittature nessuno è felice. Non importa che forma adotti una dittatura, sia essa militarista, monarchica, religiosa, mediatica, senza democrazia è tristezza garantita. Nelle dittature nemmeno i dittatori sono felici. Avete mai visto il ritratto di un monarca? Sempre sguardi truci ed arcigni. Avete mai visto le foto di Hitler? E che dire di Mussolini? Il Benitone come è noto ha fatto eliminare tra gli altri anche Galeazzo Ciano, suo strettissimo collaboratore nonché marito di sua figlia. I dittatori felici durano poco, quindi sono più paranoici e feroci che felici. Nelle dittature infatti ciò che condiziona tutti (e con tutti intendo proprio tutti) è la paura: paura della delazione, del complotto, della rivoluzione, paura dei nemici e dei falsi amici. Conseguenza immediata della paura è la violenza e l'uso del terrore come strumento politico. Avete presente Pinochet e i desaparecidos sudamericani? Si potrebbe pensare che la violenza sistematica sia frutto dell'odio o del sadismo, invece no. Gli studi in merito parlano di tre precisi fattori: l'anonimato (così ora sapete a che servono le divise?), l'indifferenza (creata dalla convinzione che i nemici non sono esseri umani) e la paura (aggredisco prima di essere aggredito). Conoscete dittature che non siano caratterizate da questi tre aspetti? Si è spesso parlato della banalità del male, ma che dire della tristezza del male? Gli imperatori romani, simbolo per eccellenza del potere personale, dispensatori di morte e suplizi atroci erano loro stessi quasi sempre vittime di congiure. Se neppure Giulio Cesare poteva starsene tranquillo col suo 'fido' Bruto ditemi voi chi mai potrà essere  felice e sereno in una dittatura. Chi? Nessuno!
Visto che, in democrazia, potete leggere quello che volete, mi fermo qui con gli infiniti motivi per amare la democrazia. Ancora una volta quindi viene da dire che la democrazia è una figata. La democrazia è una grandissima figata, però…Però?! …però la Democrazia non è roba per mollaccioni. Ti pare semplice rispettare colui che dice cose che ti fanno ribollire il sangue nelle vene? Ti pare facile impegnarti affinchè possa continuare a dirle sempre e comunque? Ti pare una passeggiata combattere le idee e contemporaneamente difendere il pensatore che le ha partorite? La democrazia richiede un sacco d'impegno. La democrazia è impegno civile, meglio ancora, come diceva il signor G, la democrazia è partecipazione! In democrazia si vota, ma prima di tutto ci si impegna e si partecipa. Non basta avere un'opinione. Non basta votare. Non c'è costituzione o legge, per bella che sia, in grado di imporre ed assicurare ad un popolo la democrazia. Non c'è leader che tenga, per quanto onesto e capace: la democrazia non si regge sulle gambe dei grandi, si regge sulle gambe di TUTTI (vi ricordate che fine hanno fatto i Kennedy, Martin Luter King e Gandhi?). Per non parlare poi di tutto il resto: anni e anni di bombardamenti a tappeto e ancora non siamo stati in grado di esportare nemmeno una briciola di democrazia in nessuna parte del mondo. La democrazia non è un vestito da indossare, non può essere prestata o noleggiata e nemmeno ceduta. La democrazia è un modo d'essere. Un modo d'essere che richiede coraggio ed impegno costante a tutti coloro che l'abbracciano. La democrazia è bellissima, ma non fa sconti a nessuno: da tanto, pretende tanto.
Tra le altre cose la democrazia ti fornisce la libertà d'informazione (o almeno dovrebbe). La libertà d'espressione e d'informazione sono alla base della democrazia, perché prima di votare, di decidere e di partecipare occorre pur avere un'idea, un'opinione. Cosa se ne fa uno della libertà d'opinione se non né ha nessuna o l'opinione che ha non è sua? La democrazia è una figata, però è più tosta del diamante perché non è che si permette di usare le libertà, ti impone di farlo! Non si può delegare nessuno a difenderla, non si può rinunciare a pensare, non si può rinunciare a formarsi un'opinione che sia propria e a portarla avanti liberamente e pacificamente. O meglio, in effetti si può, ma se lo si fa, se si rinuncia, allora non si è democratici. Quindi non importa che opinione politica tu abbia, se ti ritieni prima di tutto un democratico PRETENDI LA LIBERTA' D'INFORMAZIONE e D'OPINIONE sia da chi la pensa come te sia dagli altri. Pretendi la democrazia senza se e senza ma, perché è dura da ottenere, ma facile da perdere. La democrazia che figata! Però...

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