martedì 8 luglio 2014

Il valore (non solo morale) della speranza, ossia: Cittadini alla riscossa!







Il vostro affezionato Panda crede che questi filmati parlino da sé. Mi viene però da aggiungere solo una piccola riflessione.

Venire a conoscenza e riflettere sul concetto di "impotenza appresa", credo comporti inevitabilmente un certo ripensamento su ciò che sia possibile o non possibile fare sia a livello personale sia a livello di collettività. Il punto della questione, tuttavia, no è tanto "avere speranza", quanto "essere motivati", cioè disposti a tentare. Non è un fatto di ottimismo o pessimismo, è un fatto di pragmatismo: se non si tenta il fallimento non è solo "possibile", è certo!

La rassegnazione non è, nè può essere un valore. Non conta quanto diffusa possa essere. Un errore condiviso con molte altre persone può risultare psicologicamente più sopportabile, ma è evidente che, sul piano oggettivo, non sarà mai un errore "più piccolo" di quello che si commette da soli. Anche perchè, se l'impotenza può essere appresa, allora chi la pratica pubblicamente la sta anche insegnando a qualcun altro facendo un grave torto alla qualità della vita di entrambi.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

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