martedì 22 maggio 2012

Tecnologie appropriate



Questo breve ed interessante video realizzato dalla RSI Radiotelevisione Svizzera è ottimo per ricordarsi che, nella realtà in cui tutti viviamo, non sono certo le soluzioni tecniche a mancare e nemmeno la loro efficienza, quanto piuttosto la voglia di adottarle. Il fatto è che spesso, quando si deve costruire o ristrutturare casa e persino quando si deve sostituire un elettrodomestico, si tende a sottostimare grandemente sia i benefici economici sia quelli di vivibilità e salubrità di tanti piccoli accorgimenti.

Non si deve poi pensare che i risparmi siano destinati solo a chi possiede grandi capitali da poter spendere in tecnologie sofisticate e costose. Spesso i risultati economici più esaltanti dal punto di vista della resa in rapporto all’investimento iniziale...

...si ottengono con esborsi microscopici impiegati per apportare piccole migliorie a case energeticamente catastrofiche (proprio quelle dove tendono a vivere le persone meno abbienti). Ad esempio, si possono ottenere ottimi risultati anche solo riducendo gli spifferi delle finestre con delle guarnizioni di gomma nuove, oppure limitando quelli delle porte con dei banali paraspifferi. Si può ridurre fortemente il consumo di acqua calda sanitaria con l’uso di piccoli ed economicissimi riduttori di flusso da applicare personalmente sui rubinetti di casa. È possibile inoltre contrastare la dispersione dei muri perimetrali con un banale cartoncino rivestito di carta stagnola posto dietro ai vecchi termosifoni: la stagnola sul cartoncino, come uno specchio, farà rimbalzare i raggi infrarossi provenienti dal termosifone all’interno della casa, anziché lasciare che vengano assorbiti dal muro che poi rilascerà il calore disperdendolo all’esterno. Esistono apparecchi in grado di miscelare acqua fredda e calda appositamente studiati per le lavatrici che non posseggono il doppio ingresso e che quindi sarebbero altrimenti obbligate a scaldare l’acqua fredda in ingresso solo ed esclusivamente con la loro costosissima serpentina elettrica (così come effettivamente fanno quasi tutte le lavatrici d’Italia). Molti interventi di risparmio energetico sono persino a costo zero: come il porre il proprio frigorifero il più lontano possibile dal forno di casa, oppure sfruttare la luce del sole anziché accendere inutilmente le lampadine (per la sola fatica di alzare una tapparella o spostare una tenda) o ancora evitare di usare lavatrici e lavastoviglie semivuote o con cicli di lavaggio esageratamente energivori. Gli esempi e le occasioni sono infinite (come purtroppo gli sprechi di cui ci rendiamo complici od artefici).

Quel che il vostro affezionato Panda sta cercando di dire è che esistono soluzioni per ogni tasca. Al riguardo bisogna poi ricordarsi che, se anche è vero che, ad esempio, vi è una grande differenza tra una Ferrari fiammante ed una vecchia Cinquecento scassata, è pur vero anche che c’è molta più differenza tra una Cinquecento che funziona e va ed un’altra esteriormente identica, ma che non si muove nemmeno d’un centimetro. Nonostante la crisi economica, in Italia, c’è un’enorme massa di gente di ogni estrazione sociale ed economica che, pur potendo far qualcosa al riguardo, non adotta nessuna tecnologia appropriata. Questa mancanza è culturale, non economica. La sfiducia, l’ignoranza e la pigrizia colpiscono l’ambiente, la salute e le tasche dei cittadini italiani molto più duramente e crudelmente di quanto si possa sospettare.

Anche rimanendo su un piano strettamente economico, inoltre, anziché concentrarsi esclusivamente su un risparmio sul prezzo d’acquisto, sarebbe meglio valutare attentamente le conseguenze di scelte falsamente morigerate, ma che comportano ripetuti esborsi extra di soldi per anni ed anni. Queste scelte di scarsa lungimiranza hanno sovente forti ripercussioni sulle uscite di cassa future, oltre ad infliggere una bassa qualità abitativa e ad implicare spessissimo una breve durata di vita di ciò che si è appena acquistato. Meglio sarebbe, quindi, fare come gli imprenditori, ossia considerare ogni acquisto importante non solo come “shopping”, ma anche e soprattutto come un investimento.

Il pensiero “o tutto o niente” è meschino e masochistico: non usiamo una perfezione intrinsecamente estranea alla nostra natura umana per rigettare qualsiasi miglioramento possibile. Ci sono infinite cose che si possono fare per rendere questo mondo un posto migliore: riuscite ad immaginare un posto migliore di casa vostra da cui iniziare?


Buon futuro a tutti dal Panda

Nessun commento:

Posta un commento