venerdì 22 luglio 2011
W Curitiba !
Curitiba è una città brasiliana di poco meno 3 milioni di abitanti (tanti quanti Roma per dare un'idea). Jaime Lerner, il relatore del filmato qua sopra, ne è stato a lungo il sindaco. Il video, anche questa volta proviene da TED ed è fornito di sottotitoli anche in italiano. Forse, però, vi domanderete perché il vostro affezionato Panda vi stia parlando di una città brasiliana. Beh, perché Curitiba non è certo una città qualsiasi. E’ stata ed è tuttora uno splendido esempio di quanto sia possibile fare quando c'è un po' di buona volontà. Non servono grandi risorse finanziarie o tecnologie sofisticate. Servono idee, passione e velocità d'esecuzione. Serve in altri termini il coraggio di seguire il buonsenso, ma è meglio sentire queste cose spiegate direttamente dal buon Lerner, che ha avuto il merito di trasformare un’anonima metropoli di un paese del terzo mondo (con tutti i limiti che ciò comporta) in un modello da imitare per tutti i sindaci del mondo. L’ONU stessa ha riconosciuto gli straordinari risultati ecologici e di trasporto di massa ottenuti da Lerner a Curitiba e non gli ha lesinato titoli ed onori.
In Italia ancora nessuno parla concretamente di “cura del ferro” (cioè di trasporto pubblico su rotaia). Tutti si lamentano del traffico, del costo della benzina, dei morti sulle strade e dello smog, ma lo fanno con rassegnazione, convinti che, per un motivo o per l’altro, non si possa cambiare. Tutti sembrano ignorare la straordinaria esperienza di Curitiba che, al contrario, testimonia proprio che cambiare è possibile e, in paesi ricchi come il nostro, sarebbe persino facile farlo. Basta volerlo. Con il picco del petrolio ed i mutamenti climatici alle spalle, che ci pressano sempre più da vicino, sarà meglio che l’Italia ed il resto del mondo trovi alla svelta quella volontà. Non si pensi però che ciò voglia dire sobbarcarsi gravi sacrifici, almeno che per sacrifici non intendiate vivere vicino a dove lavorate, con meno smog, meno traffico, meno morti, meno costi e tasse, più zone verdi, meno rifiuti e in città in cui le case costano da un lato meno, a causa del minor consumo di territorio da parte delle macchine (in termini di parcheggi ed infrastrutture) e dall’altro di più, per via della superiore qualità di vita.
Buon futuro a tutti dal Panda
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Che meraviglia di sindaco!! Uno che ha lo spirito di chi le cose le vuole fare davvero e non si lascia spaventare da quelli che gli dicono: no, non è il momento giusto, no non ci sono i soldi, no ma come facciamo!!
RispondiEliminaSapevo già di questa città brasiliana che splende per i risultati ottenuti... ma non sapevo che più di 80 città nel mondo hanno preso esempio da essa!! OTTANTA significa che l'esempio è riproducibile!! Cerchiamo di far conoscere anche al sindaco della città dove viviamo il caso Curitiba.... chissà che non arriviamo a 100!!
Grazie Panda, un altro spunto di riflessione interessante...
Grazie Pier, questo è esattamente lo spirito di Pandemica-mente! La speranza del Panda è proprio che sempre più città applichino la "l'esempio di Curitiba" e poi vadano oltre in un processo di reciproca emulazione. Il modo migliore per veder realizzata una tale speranza, è far sì che sempre più cittadini scoprano una consapevolezza urbana, civica e privata che è essa stessa arte, gioia e bellezza. Sarebbe grandioso se gli abitanti urbani odierni si rendessero conto che le città così come sono ora sono solo uno tra gli infiniti modi di intendere la città e non certo il migliore. Affinchè i sindaci di tutto il mondo possano fare pienamente tesoro della lezione di Lerner, occorre infatti che altrettanto avvenga per i loro concittadini. Non vengano mai a mancare le critiche dinnanzi al brutto, ma peppure gli elogi dinnanzi al bello. Non c'è infatti bellezza più bella di quella diffusa, equa, condivisa ed apprezzata.
RispondiEliminaUn saluto a Pier e a tutti voi dal Panda