La famigerata delibera 668/2010 dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) sul diritto d'autore in Internet (quella che a molti pare l’ennesimo strumento di censura e di cui Pandemica-mente si è ripetutamente occupata: qui e qui) è slittata! E’ stato lo stesso Corrado Calabrò, presidente dell’AGCOM, a dichiarare che l'adozione definiva del suddetto regolamento non avverrà prima di novembre. Va anche riportato che Calabrò ha anche definito tale delibera “ipergarantista” ed ha auspicato l’intervento del Parlamento sulla normativa vigente. A tali affermazioni, Calabrò ha anche aggiunto che nella delibera in questione viene garantita la prevalenza di un’eventuale azione giudiziaria che può essere intrapresa in qualsiasi momento. Queste affermazioni va altresì detto sono state rilasciate dal presidente AGCOM nel corso dell’audizione tenuta dinnanzi al Senato in Commissione Trasporti e Comunicazioni.
Il Panda dal canto suo ribadisce con forza ogni timore espresso in precedenza. La rassicurazione di un primato della magistratura italiana sulle azioni intraprese da un ente come l’AGCOM è certamente rincuorante, ma è una rassicurazione inutile per ora. La gravità di censure preventive extragiudiziarie rimane e carica chi viene colpito da tali provvedimenti dell’onere di intervenire legalmente per ripristinare un suo legittimo diritto d’espressione. Se, come dice Calabrò, c’è sempre l’opzione giudiziaria, allora qual’è la ratio della delibera AGCOM? Qual è la ragion d’esistere di tali provvedimenti, se non proprio la possibilità di censurare preventivamente siti Internet italiani? E’ un provvedimento così necessario ed indispensabile in un paese come l’Italia definito a livello internazionale una “semi-democrazia” proprio per la compromessa libertà di stampa?
Il rinvio dell’attuazione della delibera è un’ottima notizia, ma, al di là delle motivazioni tecniche, sa tanto di attesa che le acque si chetino per agire indisturbati dopo. Il vostro affezionato Panda, quindi, invita tutti a mantenere alta l’attenzione su tali preoccupanti cedimenti della democrazia italiana. Invita altresì tutti ad informarsi e a sostenere le attività di opposizione e contrasto alla delibera dell’AGCOM (si veda in merito sitononraggiungibile).
Un saluto a tutti dal Panda
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