La Grecia brucia. Come lo ha fatto il Nord Africa prima e la Siria tuttora. Il mondo si surriscalda (in tutti i sensi). La popolazione mondiale continua a crescere senza controllo. Le armi pure. Le risorse naturali si esauriscono. Il petrolio a basso costo è agli sgoccioli. La finanza selvaggia imperversa più indisturbata che mai. Gli oceani si inacidiscono. Soffocano al rallentatore. Si alzano inesorabilmente. I terreni agricoli si desertificano, si dilavano e si consumano ad un ritmo crescente. La biodiversità è in crollo ovunque. L’inquinamento di ogni tipo è in aumento. Il buco dell’ozono non si ritrae. Il lavoro è sempre più precario. Lo stato sociale è sempre più sotto pressione. Le democrazie rappresentative sempre meno tali (cioè sempre meno rappresentative e sempre meno democrazie). Le lobby sono sempre più pervasive, insieme a criminalità organizzate d’ogni genere e tipo.
Siamo onesti: non siamo messi bene. Mamma Terra non è messa bene e noi che ci viviamo sopra quindi men che meno. E’ ora di cambiare.
E’ ora di decrescere. Possibilmente in modo ordinato e profittevole. False divisioni e falsi nemici hanno gonfiato le macchine da guerra. Falsi desideri e false necessità hanno gonfiato lo sperpero. False uguaglianze e veri soprusi hanno gonfiato la crescita demografica e “sovvenzionato” l’economia criminale ovunque nel mondo. La pressione demografica sul pianeta deve diminuire, la pressione della finanza d’assalto sull’economia deve sgonfiarsi, la pressione dell’economia reale sull’ecosistema pure e anche quella delle multinazionali sulle democrazie occidentali deve calare. O riduciamo la pressione oppure…
…oppure possiamo continuare come se nulla fosse, continuando a fustigare i “catastrofisti” ed a giustificare qualsiasi catastrofe sperando che le cose si sistemino da sé. Cioè possiamo scegliere di fare la fine del palloncino quando la pressione è davvero troppa.
Nessuno ci obbliga ad essere assennati, giusti, prudenti. La libertà è anche quella di decidere di distruggersi, di fare follie, di commettere errori.
Molti di noi dicono di amare la Libertà. Molti altri odiano quella degli altri. Assai pochi si ricordano che Libertà è sinonimo di responsabilità.
Basta osservare le reazioni di un bambino quando gli esplode in faccia il palloncino che stava gonfiando per capire quale sarà il nostro stato d’animo quando non si potrà più tornare in dietro. E’ ora di cambiare ed è ora di decidere. I palloncini possono esplodere in faccia oppure no. Quel che si desidera che il palloncino faccia è ininfluente. Quel che conta e se si continua a gonfiarlo oppure no. Nonostante il cinismo dilagante, il vostro affezionato Panda crede che millenni di Storia e Cultura ci consentono tranquillamente di ambire ad un comportamento più lungimirante e costruttivo rispetto a quello di un bimbo che gonfia con eccessivo entusiasmo il suo palloncino.
Buon futuro a tutti dal Panda
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