mercoledì 25 luglio 2012
La terza rivoluzione industriale e dintorni
Questo post è dedicato a tutti coloro che sono appassionati di DIY (la sigla sta per “Do It Yourself” ossia “Fai da te”), ma in particolare è dedicato a chi è appassionato e non sa ancora di esserlo. La cultura dei Maker (“costruttori”) è vasta e variopinta. Si spazia dai virtuosi delle stampanti in 3D ai laboratori dell’MIT, dalle comunità di ingegneri/ecologisti agli smanettoni dell’elettronica, dalle imprese basate sulla cultura open source ai semplici appassionati. Sfortunatamente, nonostante la tanto sbandierata “arte d’arrangiarsi” di noi italiani, proprio in Italia sembra mancare un forte movimento DIY. Nonostante esponenti d’eccellenza assoluta a livello mondiale (come nel caso di Massimo Banzi che vedete nel video qui sopra parlare a TED) sembra che in Italia manchino grandi comunità online di maker o, per lo meno, il vostro affezionato Panda non è riuscito a scovarne (ma i suggerimenti sono sempre ben accetti). Il Panda quindi, nell’elenco di links sull'argomento che segue qui sotto, si è riservato di indicare diversi siti in lingua inglese:
- Open Source Ecology (Per chi non sa l'inglese, c'è sempre Wikipedia per farsi un'idea di massima)
- Instructables
- Arduino (Su Wikipedia si trova un bel articolo in italiano)
- FabLab Italia
- FabLab (MIT)
- Massimo Banzi: "Vi spiego chi sono i Maker" (su Wired)
- Sharebot, una stampante 3D italiana (su Wired)
- RepRap (su Wikipedia)
Quest'elenco non è che un microscopico assaggio di quello che la tecnologia e la condivisione online del sapere sta consentendo di fare a chi desidera costruirsi qualcosa senza per forza doverlo comprare dai cosiddetti "esperti". Ci sarebbero tutti i presupposti per una nuova rivoluzione industriale basata sulla produzione diffusa ed ultra-personalizzata. Chissà forse, un giorno non troppo lontano, saranno i progetti e le idee a spostarsi e non "sempre e solo le merci, le persone ed i materiali" come avviene oggi. Sarebbe bello, sarebbe democratico e sarebbe soprattutto possibile già ora. Inoltre in questi anni c'è "la crisi" che morde duro e qualcuno forse vorrà finalmente provare strade nuove. Quindi...
...Buon futuro a tutti dal Panda
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