sabato 25 giugno 2011

Nemico mio carissimo...

Questo post è una lettera che il vostro affezionato Panda rivolge, con tutto il cuore, ai sostenitori del più grande partito italiano: quello dell'astensione. Può sembrar strano dopo la grande afluenza al voto referendario, ma è proprio in tempi non sospetti che bisogna portar avanti le proprie battaglie. Se appartenete a quel "partito", o siete semplicemente curiosi, eccovi dunque la lettera in questione:


Nemico mio carissimo che non voti...


il Panda è profondamente dispiaciuto di non poterti annoverare tra i suoi numerosi avversari politici, ma tu mio caro non lo sei proprio un avversario. Citando Voltaire, si potrebbe dire: "Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo". Il punto, sfortunatamente, è che tu ti astieni dal farlo, mettendo seriamente in pericolo la possibilità di pensiero e parola anche degli altri. Per questo motivo, mio caro nemico, tu non sei un avversario, tu sei il nemico! Il Panda prima che essere di sinistra, centro o destra è democratico. Millenni di storia, oltre al semplice buonsenso, ci hanno dolorosamente insegnato che la democrazia, con tutti i suoi difetti, è la forma di governo migliore che esista o, per dirla diversamente, la meno peggio. La democrazia è libertà e la libertà è partecipazione. Tu, o mio bel nemico, non partecipi. Tu ti astieni. Tu non voti. Tu sei quel che la Democrazia non è.


Per questo motivo (e questo soltanto), non sei un avversario, sei il nemico, ma se il Panda non ti dicesse altro, di certo ti farebbe un torto. Non ti devi offendere, non è mia intenzione farlo, te lo assicuro. Il Panda sarà brutale e persino un po' ridicolo, ma non subdolo di certo. Tu sei il più grande e temibile nemico della Democrazia e, quindi, della libertà di tutti (la tua compresa) e se il Panda non te lo dicesse, non sarebbe tuo amico, ma solo un nemico subdolo ed ipocrita anzichè leale e schietto.


Sì, sì, lo so. Scommetto che ora vorresti dirmi che non è colpa tua. Scommetto che vorresti dirmi che è tutta colpa della partitocrazia, delle caste, dello scifo e della nauseabonda puzza che emana la politica italiana. Scommetto che mi vuoi dire che non voti perchè i politici sono tutti ladri e bugiardi.


Anche il tuo affezionato Panda però, o mio dolce nemico, ha naso e occhi. Anche lui vede il marcio e ne sente il tanfo. Forse ti stupirai, ma anche il Panda, ossia il tuo più acerrimo nemico, vede la vastità di corruzione, malafede e malaffare e, no, non nega proprio nulla di quel di cui tu ti lagni e lamenti. il Panda sa che tutto ciò c'è e non gli piace. Comprende persino che tu ti senta offeso e schifato da tutto ciò. Comprende il tuo senso di disgusto. Comprende ed approva la tua indignazione. Perchè allora siamo nemici io e te?


A questa tua legittima domanda il Panda vuol rispondere, come suo solito, con brutale, ma schietta sincerità: siamo nemici perchè tu non ti impegni. La tua indigniazione, verititiera o meno che sia, non ti porta a desiderare di cambiare dall'interno questo o quel partito (e ce ne sono davvero tantissimi in Italia, non negarlo) e neppure il sistema nel suo complesso. Il tuo altissimo livello morale vorrebbe distruggere tutto, non riformarlo, non migliorarlo, nè correggerlo. Tu sei il nemico perchè i valori che porti a giustificativo del tuo "non-voto" sono un paravento comodo dietro cui nascondere quella distruzione. L'astensione, non è un voto di protesta, è l'esatto opposto della Democrazia, quella con la D maiscola, ossia quella reale (cioè quella concreta e non quella del mondo dei sogni). Potresti fondare un partito od un movimento o un'associazione politica, se non ve n'è nessuno, tra gli innumerevoli esistenti, che t'aggrada. Questo però tu non lo fai. Tu ti limiti a dire "son tutti uguali", sputando il tuo rancore sul prossimo, anzi peggio ancora su tutti. 

Il Panda vorrebbe tanto che tu fossi un alleato politico o magari un avversario temibile, ma non lo sei. Sei il nemico della Democrazia perchè sei uno che se ne frega (come avrebbero detto i fascisti a suo tempo) della Democrazia stessa, uno che sputa nel piatto in cui mangia e che ha l'arroganza di professarsi pure vittima. Vittima? Se vittima vuoi essere, sappi che puoi essere definito solo come vittima della tua stessa pigrizia, arroganza e superbia. 

Pigrizia, arroganza, superbia? Chi credi mai di essere, o Panda, per permetterti di dire ciò, mi dirai tu. 

Sono un essere umano, fallibile come tutti gli esseri umani e, probabilmente, più fallibile di te, ma non in questo frangente. Non ho la pretesa che tu la pensi come me, ma ho l'arroganza (quella sì) di richiederti di impegnarti (come tutti) affinchè chiunque abbia la possibilità di avere e di manifestare liberamente una propria opinione, giusta o sbagliata che sia. Essere democratici, infatti, non vuol dire avere delle opinioni, nè dei valori. Essere democratici vuol dire tollerare opinioni diverse e valori diversi dai propri. Essere democratici non è facile, nè comodo. Essere democratici vuol dire non solo andare a votare (com'è logico che sia), ma collaborare con tutti gli altri in una corretta vita di pacifica convivenza. Il chè vuol dire rendere quel voto non solo possibile, ma anche degno, tramite un impegno quotidiano per renderlo tale. I diritti non esistono perchè qualcuno li ha scritti su un foglio, esistono se (e solo se) chi ne gode si sforza di tenerli in vita. I diritti democratici non fanno eccezione.


Se vedi corruzione, combattila. Se vedi furti, denunciali. Se vedi privilegi, opponiti. Se vedi superficialità, sii profondo. Il Panda, o mio nemico, non ti chiede di ammettere d'aver sbagliato, nè desidera umiliarti o deriderti. Questo non gli darebbe soddisfazione (anzi). Inoltre il Panda è molto più ambizioso e quel che sta facendo è di chiederti una mano a rendere il mondo (e non solo questa piccolissima e splendida Italia) un posto migliore. Quel che cerco faticosamente di dirti è che, per dirla alla Edgar Morin, "la rinuncia al migliore dei mondi non è la rinuncia ad un mondo migliore". Questo mondo, che tu ne sia convinto oppure no, merita di essere migliorato, merita la fatica che ci costerà migliorarlo e, per dirla tutta, anche noi lo meritiamo. Il Panda, quindi, ti supplica di tirar fuori le tue idee, il tuo ingegno, la tua giusta moralità (qualunque essa sia o ti piacesse che fosse), la tua fantasia e la tua passione. Il che vale a dire che il Panda ti supplica di portar avanti le tue battaglie politiche. Il Panda ti chiede questo favore, nonostante quelle battaglie potrebero essere opposte alle sue. Non è masochismo. Non è  "buonismo" (che brutta parola!). E' completezza!


Il partito dell'astensione, il tuo attuale partito politico, potrà anche essere il più numeroso, ma non sarà mai il più giusto. Non c'è nulla di peggio della ragione quando non la si ha, quindi il tuo affezionato Panda ti capirà se gli porterai rancore, ma spera e si augura che saprai andar oltre quel rancore.


Ti saluto, mio caro nemico, nel modo migliore che il Panda riesce ad immaginare, ossia con alcune belle parole (con traduzione annessa, in pieno spirito democratico), tratte da una meravigliosa e famosa canzone del grande John Lennon:

You may say I'm a dreamer                    (Potresti dire che sono un sognatore)
But I'm not the only one                          (Ma non sono l'unico)
I hope someday you'll join us                  (Spero che un giorno ti unirai a noi)
And the world will live as one                 (E il mondo vivrà come se fosse uno solo)


Saluti a tutti dal Panda

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