Pandemica-mente aderisce ad Agenda Digitale ed invita chiunque ad aderirvi (qui). Agenda Digitale è un progetto ed una visione socio-economica, ma soprattutto è una petizione rivolta all'intera alla classe politica italiana per chiedere una strategia digitale per far uscire l'Italia dall'attuale disastro economico e sociale. L'Italia ha perso competitività e serve una visione politica ed industriale in grado di ridarle slancio. Una politica fatta di progresso e non di scontro sociale. I principali paesi europei hanno pubblicamente riconosciuto il ruolo chiave di Internet quale potente motore economico in grado di generare posti di lavoro e di alzare il tenore di vita dei loro cittadini. In base a tali premesse i nostri vicini europei hanno predisposto ampi ed ambiziosi piani strategici su argomenti quali il “digital divide” e l’espansione della banda ultra-larga. Dal punto di vista finanziario, l'impegno europeo (e non solo) è pari alla grandezza dei propositi, così, paesi come la Germania, l'Austria, il Regno Unito, ecc... stanno facendo passi da gigante, stanziando investimenti plurimiliardari (per farsene un'idea si veda qui).
E l’Italia che fa?
In spregio alla difficile situazione giovanile e alle profonde difficoltà economiche di piccole e medie imprese, la classe politica italiana, completamente assorta da tutt'altre faccende, continua a tacere completamente e a disinteressarsi di queste tematiche. Da questa colossale mancanza nasce l'appello rivolto a tutti da Agenda Digitale.
Un appello levato a gran voce da una moltitudine di soggetti diversi e rivolto a tutti, nessuno escluso. Uno sforzo mirato ad ottenere un'infrastruttura tecnologica adeguata alle ambizioni economiche a cui l'Italia, nonostante le tante difficoltà attuali, non vuol rinunciare. Un appello che parla del futuro e del presente ed ancor più prezioso perchè volto ad unire le forze nazionali anzichè a contrapporle su schieramenti opposti. Schieramenti che, nell'ultimo decenio, hanno paralizzato l'Italia e la sua economia, facendole crollare entrambe agli ultimi posti in quasi tutte le classifiche internazionali. Un appello quindi che merita d'essere ascoltato e recepito molto bene dalla classe politica, ma ancor prima dall'Italia stessa.
Un saluto a voi tutti dal Panda.
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