Il 25 novembre si celebra la Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Il vostro affezionato Panda era ed è femminista. Non bisogna essere donna per essere femministi: un mondo squilibrato è un mondo malato oltre che ingiusto. Battute e scherzetti sessisti non sono giustificabili in un pianeta in cui sono "sparite" decine e forse persino centinaia di milioni di donne senza lasciare traccia, se non in tristi e grigie statistiche a stento divulgate e quasi mai spiegate al grande pubblico. Scherzetti e battute, in questa situazione non possono far ridere, come non facevano ridere le barzellette sugli ebrei al tempo di Auswitch.
Un mondo come il nostro in cui esistono ancora milioni di schiavi e una buona parte di questi è rappresentata proprio dalle donne è un pugno nell'anima di chiunque osi pensarsi "moderno" e di chiunque pensi che l'emancipazione femminile è un obiettivo sostanzialmente raggiunto.
I motivi per essere femministi sono tantissimi e vanno dall'inaccettabile livello di femminicidio raggiunto in Italia e nel mondo, ad un generico senso d'equità ad un preciso senso di civiltà, fino a pressanti e vaste motivazioni economiche di carattere generale (che non è il caso di sviluppare in questa occasione).
La speranza è che questo 25 novembre, cioè domenica prossima, le voci di donne e uomini di ogni dove si facciano sentire ancor più degli anni scorsi per richiedere, anzi pretendere, l'avvento di una società degna d'esser definita "civile". Quella attuale secondo voi è civile? Per me no! Non ancora e non pienamente. Al massimo, a voler essere generosi, lo è a metà (scarsa) e non basta! Meritiamo tutti di meglio.
Il Panda augura a tutti, uomini e donne, un futuro migliore.
Nessun commento:
Posta un commento