Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo |
Il mondo però può rifiutare questo deprimente e collusivo punto di vista. Sì, ho detto collusivo! L'ho detto perché ognuno di noi, in cuor suo, sa benissimo che accettare (a malincuore o meno) la violenza, lo sfruttamento, l'ingiustizia e l'indifferenza verso le sofferenze altrui è ESATTAMENTE come rendersi complici di chi le attua materialmente. Comprare uno stupido, inutile e grottesco gingillo, assemblato in una fabbrica-lager come ce ne sono ahimè tante su questo pianeta, nell'assurda e patetica speranza che sia quello buono che ci farà finalmente essere felici come lo chiamereste? Lasciarsi prendere ostaggi dell'ira, sputando la propria bile e rabbia contro tutto e contro tutti, per poi lasciare che le cose continuino esattamente come il giorno prima?
Per tanto, troppo tempo abbiamo creduto che il mondo non potesse avere un proprio cervello ed una propria anima, oltre ad un proprio corpo fisico. Non so dirvi se ne abbia già uno oppure no, ma il vostro affezionato Panda vi garantisce che è possibile dargliene uno. E' possibile farlo nascere e crescere e sviluppare con il contributo e l'affetto di tutti. Vi sembra utopico?
Anche Wikipedia lo sarebbe sembrato fino a pochi anni fa.
E' perfetta?
No, non di certo, ma... ESISTE!
Come per Wikipedia, così vale per la mente e l'anima che il vostro affezionato Panda vorrebbe vedere sorgere su questo pianeta: non un'utopia fantasiosa e mitologica perennemente reclusa in anguste e claustrofobiche fantasie, ma una REALTA'. Perfettibile, discutibile, ma inequivocabilmente positiva.
Ricordate, se vi dicono che siete dei "sognatori", allora avrete la prova che siete sulla strada giusta, poiché qualsiasi VERA rivoluzione nasce da un sogno, da una passione, non da un freddo e calcolato progetto. Per decine di millenni l'uomo sognò di volare, finché la passione di due umili meccanici di biciclette (meglio noti come fratelli Wright) dimostrò che c'era del vero dentro a quel sogno.
Non servono eserciti numerosi od intricati piani sovversivi. le vere rivoluzioni non hanno bisogno neppure di masse inferocite di popolazione. Le vere rivoluzioni si sorreggono benissimo sulle gambe di pochi ed appassionati cultori. Fu così che nacque il Rinascimento: nel retrobottega di alcuni negozi di una piccola realtà urbana come Firenze.
"Vabbé", direte voi, "belle parole, caro il nostro Panda, ma sono solo parole, cosa dovremmo farcene?".
Volete un esempio?
Eccovene uno: guarda un po' qui.
E per chi non avesse ancora letto il mio articolo intitolato "Collasso globale e Colonie resilienti", eccovene un altro (assolutamente incompleto e perfettibile).
E che dire di questo oppure questo o quest'altro ancora?
E di questo?
E di questo?
E di questo?
E di questo, questo o quest'altro?
Di esempi simili ce ne sarebbero tantissimi altri. Il concetto di fondo, comunque, è che non sono le buone idee a mancare. Né vecchie, né nuove. Né famose, né meno famose. Né ambiziose, né umili. Né perfette, né perfettibili". Non sono le idee a mancare.
"Sì", qualcuno penserà, "ma si tratta solo di tanti esempi ed idee isolate e separate le une dalle altre. Non si coglie nessun piano complessivo!".
Verissimo! Vi ricordate però cose vi avevo detto sulle "vere rivoluzioni"? Servono sogni e passione, non piani o teorie complesse. La storia è piena di bellissime, stupende e meravigliose ideologie che hanno fallito la loro missione. Non servono piani ed analisi complesse, né chiavi di lettura "privilegiate", né vecchie o nuove ortodossie.
L'intelligenza di un popolo non assomiglia per niente ad una città con strade dritte ed ordinate e palazzi coerenti ed ad angolo retto. E' più simile ad un ecosistema e come ogni altro ecosistema più diversità vi è inclusa e meglio è. Come ogni ecosistema non è progettato a tavolino da menti superiori, ma evolve spontaneamente e nel farlo lo fa meglio di come avrebbe potuto immaginarselo anche il più sopraffino degli "urbanisti".
Non servono le idee "perfette". Servono le idee "numerose" e "buone".
E non scordatevi il WEB ovviamente!
Prima di salutarvi vi vorrei citare 5 frasi di grandi pensatori e sognatori che hanno molto a che fare con la rivoluzione invocata dal vostro Panda e possono servire all'invocazione assai meglio di qualsiasi suo strambo discorso:
1) "Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela ciascuno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee." - George Bernard Shaw
2) "La verità non sta in un solo sogno ma in molti sogni." - Pier Paolo Pasolini
3) “Ci sono rischi e costi ad agire. Ma sono molto meno dei rischi a lungo raggio di una confortevole inazione.” - John Fitzgerald Kennedy
4) "Amami quando lo merito di meno, perché sarà quando ne ho più bisogno" - Caio Valerio Catullo
5) "Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è così che è sempre andata" - Margaret Mead
Che altro aggiungere? Ah sì...
...W la Rivoluzioneeeeeee!!!
E un buon futuro a tutti voi dal vostro affezionatissimo Panda.
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