lunedì 11 agosto 2014

Alto ufficiale dell'Intelligence USA dice cose molto sorprendenti

In quale libro di spionaggio, un vecchio, stimato e rispettato ufficiale dell’intelligence parlerebbe pubblicamente dell’inutilità ed inefficienza dei “servizi segreti” derivante dalla loro "segretezza"? In quale romanzo risulterebbe credibile un tale personaggio che, organizzando convention internazionali “di settore”, si metta addirittura a prevedere ed invocare niente meno che una vera e propria rivoluzione open source dei servizi d’intelligence? Avete mai sentito James Bond o qualche suo analogo collega prevedere l’ineluttabilità di una rivoluzione globale, in grado di ripristinare le degradate capacità decisionali della politica nelle moderne democrazie e in grado quindi di sottrarre “lo scettro del comando” al 1% più ricco del pianeta?

Di quale romanzo di spionaggio stiamo parlando?

Di nessuno.

Solo la realtà, a volte sa essere tanto paradossale e... “romanzesca”.

Il protagonista di questa storia “reale” si chiama Robert David Steele e il vostro affezionato Panda vi consiglia di ascoltare (o per meglio dire "leggere") quello che quest’uomo va dicendo in giro da un po' di tempo. Sì, perchè le sue teorie "atipiche", note da tempo nell'ambiente dell'intelligence, sono ormai giunte anche all'orecchio dell'opinione pubblica (almeno ad una piccola parte di essa).

Per chi volesse saperne di più al proposito, ecco il link all'articolo originale apparso sul "The Guardian" (in inglese ovviamente), qui:  The open source revolution is coming and it will conquer the 1% - ex CIA spy



E qui trovate lo stesso articolo tradotto da  Bosque Primario in italiano: Ex spia della CIA: la rivoluzione open source sta arrivando e conquisterà l'1%


Buona lettura e buon futuro a tutti dal Panda

Nessun commento:

Posta un commento