domenica 8 maggio 2011
L'agricoltrura del contadino libero
L'agricoltura sinergica (cui questo video si riferisce) è strettamente imparentata con la Permacultura (di cui Pandemica-mente già si è occupata in preceddenza). Tralasciando i motivi tecnici di questa affermazione, il vostro affezionato Panda si limita a constatare che l'agricoltura sinergica, analogamente alla Permacultura, è molto più che un modo sano, ecologico, equo e colto di far fruttare la terra. Agricoltura sinergica e Permacultura sono Libertà!
Che c'entra, direte voi, la Libertà con l'agricoltura? C'entra e come!
Il fatto è che...
... l'attuale modello dominante di agricoltura (ossia quello industriale basato su trattori, fertilizzanti chimici, diserbanti, pesticidi, ecc...) non è quel campione di efficienza che la scuola tende ad insegnare. Lasciando perdere i pur rilevanti aspetti ecologici e salutistici, quel che manca all'agricoltura moderna è la Libertà e quindi la dignità che le spetterebbe di diritto. Il discorso può sembrare un po' romantico ed astruso, ma permettete al Panda di spiegarsi meglio e vedrete che di romantico e complesso non v'è proprio nulla.
Diversamente da quel che la scuola insegna, come si diceva, l'agricoltura moderna non è un successo, ma un fallimento ad orologeria poichè le sue vette di produttività raggiunte non sono dovute a superiori conoscenze applicate, ma solo ed esclusivamente all'impiego di prodotti incredibilmente energivori (proprio quei trattori, fertilizzanti sintetici, diserbanti, insetticidi ecc... cui si accennava prima). Vi prego, consentite al vostro Panda di dire a chiare lettere qual'è il nocciolo della questione in merito a tali prodotti: NON SONO RINNOVABILI E QUINDI PRIMA O POI FINIRANNO ED ANCOR PRIMA DI FINIRE DIVERRANNO SEMPRE PIU' RARI E COSTOSI COSI' COME IL CIBO CON ESSI COLTIVATO.
Dato che l'impiego di detti prodotti comporta la dilavazione dei terreni agricoli e la loro progressiva sterilità, essi possono essere paragonati ad una sorta di droga che, a fronte di un breve momento di piacere, condanna chi ne fa uso a ben più grandi e duraturi dolori. L'uso scriteriato di quei mezzi non rappresenta quindi un trionfo della tecnologia, ma un sistema schiavistico camuffato in cui lo schiavo è uno schiavo pagante o, se preferite, comprante. Il riferimento, s'intende non va solo al contadino che acquista trattori, fertilizzanti, pesticidi, ecc... , ma, ovviamente, anche al consumatore finale ed alla società nel suo complesso che oltre a sostenere i costi di tale condotta deve anche tentare di mettere una pezza agli enormi disastri ambientali e sociali che ne derivano.
Se a questo punto state pensando agli aumenti di prezzo del cibo a cui avete assistito negli ultimi anni e alle rivolte del Nord Africa e un brivido freddo sta percorrendo la vostra schiena , moltiplicate questa vostra personalissima angoscia per 7 miliardi di volte (pressapoco il numero di bocche attualmente in circolazione) e avrete un'idea dell'importanza del'argomento di cui stiamo trattando. Chi sa cosa sia il Picco del Petrolio sono certo che mi capirà quando dico che ogni singolo boccone prodotto con l'agricoltura industriale è letteralmente un concentrato di petrolio e gas naturale. Ogni boccone derivato da un sistema totalmente incentrato sui combustibili fossili è quindi un boccone destinato a non ripetersi e destinato anche a mutare il clima del pianeta e quindi a danneggiare le stesse coltivazioni da cui proviene.
I monopoli e gli oligopoli che gestiscono il mercato di fertilizzanti chimici, trattori, pesticidi, ecc. non possono rinunciare a quel che fanno perchè hanno miliardi di ottime ragioni all'anno per continuare così. Questo sfortunatamente non vale per il mondo nel suo complesso che, a fronte di molti danni non ha nessun beneficio e continua come sempre solo perchè non sa che vi sono alternative percorribili. L'ignoranza, più del petrolio, è la vera gallina dalle uova d'oro dei monopoli ed oligopoli di cui si diceva. Che fare quindi?
Diciamo così: se fosse esistito un posto tanto bello e splendido quanto il campo di sterminio di Auschwitz fu brutto e tremendo, al suo ingresso non avreste letto Arbeit macht frei (che in tedesco significa: "Il lavoro rende liberi"), ma un più onesto ed umano: "La conoscenza rende liberi". Perchè è questo che fa la conoscenza: dona possibilità ed alternative a chi la possiede e coltiva, ossia, per l'appunto, rende liberi. Ciò vale per chiunque, sia esso un presidente oppure un contadino. L'agricoltura sinergica e la Permacultura sono un ignezione di cultura per ridar slancio, vitalità, creatività, bontà all'agricoltura moderna, dignità e libertà al contadino che le adotta e speranza al mondo intero. Sono una parte importante della soluzione!
Per questi motivi il vostro affezionato Panda dedica di cuore il video qui sopra a tutti i contadini, alla loro nobile arte, per tacer di tutti quelli che ne godono i frutti, quindi...
...Buona visione a tutti dal Panda!
P.S. - Buona festa della mamma a tutte le mamme del mondo.
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Testimonianza tenera e a suo modo poetica... comunque mi ha affascinato! Indipendentemente dal settore servirebbero tante persone con la gioia di fare e l'amore per il proprio lavoro che trasudano da ogni parola del nostro "contadino moderno".
RispondiEliminaPS: anche la storia delle culture transgeniche che le multinazionali metterebbero sul mercato solo per vincere la fame nel mondo... è una grande menzogna! Questa gentaglia vuole solo fare soldi e se ne frega bellamente se la gente in questo modo diventa povera e fa la fame!!
Un saluto a tutti.
La menzogna degli OGM per "battere la fame nel mondo" è identica a quella che venne raccontata qualche decennio fa per gli insetticidi chimici. Gli insetti si adattarono presto, ma non gli animali insettivori e nemmeno noi umani. Se poi i pesticidi siano stati effettivamente quella manna dal cielo per i poveri, dal punto di vista economico, il Panda lascia che siate voi a stabilirlo. A questo quesito aperto, però, il Panda ne accosterebbe volentieri un'altro: per salvare i poveri del mondo, è mai possibile che ci sia sempre bisogno di vendergli qualcosa?
RispondiEliminaGrazie a Pier e a voi tutti.
Un saluto dal Panda.
Hahaha! Giustissimo! In genere si vende per un profitto personale... non per il bene dell'umanità e credo che gli insetticidi e le biotecnologie non facciano eccezione!
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