Lunedì 8 novembre alle 21.04 su RaiTre va in onda la seconda di quattro puntate di "VIENI VIA CON ME" condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano (qui). Alla faccia di chi ha tentato e sta tentando tuttora di censurare questo programma tv con scuse patetiche e burocratica ipocrisia. Più di uno show è una vera e propria boccata d'ossigeno. A chi si è perso la prima puntata, consiglio di rifarsi con YouTube (qui) e di non perdersi per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di persone innamorate della vita e del proprio paese.
Aung San Suu Kyi, simbolo della lotta per la democrazia ed opposizione alla spietata dittatura militare dell'ex-Birmania, è tornata libera ed invita a "Non perdere la speranza" e a resistere per ciò che è giusto (vedi ad esempio qui o qui).
Grande passo avanti nella cura dell'AIDS. Sperimentato su 87 pazienti, con buoni risultati, un vaccino in grado di ridare slancio al sistema immunitario debilitato degli ammalati. La ricerca è italiana: grandissimi problemi finanziari e grandissimi risultati. Alla faccia (di bronzo) di quei politici che dopo aver decurtato i fondi ora provano ad intascarsi i meriti. Qui e qui.
Contrariamente a quanto propagandato senza ritegno da giornali e telegiornali, i crimini violenti sono in costante calo e l'Italia si distingue in positivo in questo trend. Il calo dei crimini gravi è un fenomento internazionale e decennale, quindi il dato va al di la di questo o quel governo. Alla facciazza di chi sbatte costantemente il "mostro" in prima pagina per distrarre l'attenzione e far scordare alla gente altre ben vaste e subdole "mostruosità". Alla facciazza di chi ci vorrebbe tutti terrorizzati, rassegnati e ben chiusi in casa. (Qui).
Chi l'ha detto che i giovani d'oggi sono egoisti? Scansafatiche? Indiffernti? Nel corso dell'alluvione in Veneto vi è stata un'imponente mobilitazione, con moltissimi volontari e moltissimi giovani. Volontari e giovani che si sono mossi anche se la tv "distratta" non ne parlava tanto. Giovani che hanno preso alla lettera lo spirito del famoso discorso di kenediana memoria: « Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese ». Notizia bella e resa ancor più bella dal fatto che almeno un'istituzione (il Presidente Giorgio Napolitano) si è accorto di ciò e ha reso pubblicamente onore a tale sforzo ed impegno (vedi ad esempio qui). Ulteriore aspetto positivo (alla faccia di chi nel razzismo ci sguazza) molti soccorritori che sono letteralmente scesi nel fango per dare il proprio aiuto sono extracomunitari.
Vi ricordate il caso Boffo (ex-direttore dell'Avvenire travolto da un presunto scandalo sessuale per aver osato rivolgere delle critiche al comportamento del nostro attuale Presidente del Consiglio dei Ministri). Bene l'ordine dei giornalisti ha deciso di sospendere Feltri (che quel caso lo aveva montato). La durata della sospensione è a totale discrezione dell'ordine. Inizialmente era stata decisa una sospensione di 6 mesi poi ridotta a 3. Quello che qui conta, non è certo la gravità della pena, quanto piuttosto il fatto che è che l'ordine dei giornalisti ha riconosciuto l'indegnità di Feltri in quella vicenda e ha pubblicamente preso le distanze da quella ed altre campagne diffamatorie a mezzo stampa. (Vedi ad esempio qui).
Qui mi fermo. Non perchè le buone notizie siano finite, anzi, ma perchè, ora più che mai, desidero ricordare a me stesso prima di tutti che chi vi si rassegna è responsabile quanto chi commette le ingiustizie. Chi tollera le ingiustizie, infatti, al di là delle sue intenzioni, col suo comportamento e con ciò che dice o tace, ne facilita nei fatti l'esecuzione e la propagazione. La rassegnazione, il qualunquismo, l'indifferenza e il cinismo sono parte dell'ingiustizia che tanti "disillusi" dicono di odiare profondamente. Invece di odiare, che non ha mai fatto bene a nessuno, invece di incupirsi e ritrarsi come bestie ferite ed impaurite al "riparo" nella propria tana a leccarsi le ferite, invece di sospirare gli "ah! se solo non ci fose...", insomma, invece di ripiegarsi sui propri difetti e di "consolarsi" con piccoli e meschini egoismi, invito tutti quanti (me quale brontolone onorario in primis) ad amare la vita profondamente ed intensamente. Oltre ad essere piacevole, amare la vita ha il pregio unico di rendere più piacevole o, se volete, migliore anche il mondo che ci circonda e in cui viviamo...
...tutti insieme.
Saluti felici a tutti dal Panda
A proposito di Feltri: non scordiamoci che a un certo Villa, autore degli articoli su Boffo, non è stata comminata nessuna sanzione.
RispondiEliminaiGL
E' vero, Feltri ha cercato di difendersi difronte all'ordine dei giornalisti attribuendo responsabilità al suo vice e al giornalista che ha scritto l'articolo (Gabriele Villa appunto). Credo però che essendo andato lui in televisione a urlare l'attendibilità di ciò che attendibile non era, sia giusto che paghi lui in primis. Non so se sia altrettanto giusto che paghi un dipendente. Perchè Villa, in fondo, questo era: un dipendente di Feltri. Credo non vi sia modo di accertare con sicurezza l'effettiva responsabilità personale dei singoli soggetti, quindi potrei anche sbagliarmi. Comunque, quando la nave è affondata, è il capitano che ne risponde non i marinai.
RispondiEliminaTre mesi di sospensione inoltre non paiono certo una condanna particolarmente grave, dal momento che Feltri stesso sosteneva apertamente la campagna anti-Boffo quale ritorsione politica legittimata però (a suo dire) dalla veridicità della fantomatica documentazione in suo possesso, documentazione rivelatasi poi un falso. La buona notizia quindi non risiede nell'accuratezza, nell'estensione o nella severità della pena, piuttosto nell'aver riconosciuto tramite il massimo organo competente che non si può far politica camuffata da pseudo-giornalismo. Non mi pare poco per questa semi-democrazia telecentrica che è divenuta l'Italia. Dominata dai Feltri, dai Vespa, dai Mosca e da tanti, tanti altri ancora.
Un saluto dal Panda