tag:blogger.com,1999:blog-6354325925474652226.post4380389597535470764..comments2023-07-06T16:59:55.729+02:00Comments on Pandemica-mente: In che modo la scienza ci sta dicendo a tutti di ribellarci - di Naomi KleinAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/09239138479652122431noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-6354325925474652226.post-77992091966381937472013-11-05T10:17:27.471+01:002013-11-05T10:17:27.471+01:00La “contrapposizione di forze assolutamente impari...La “contrapposizione di forze assolutamente impari” è indiscutibile, ma è stato sempre così. La storia, almeno quella che nessun libro scolastico racconta, è stata sempre fatta da piccoli gruppi o singoli individui che hanno creato dal nulla possibilità prima completamente inedite. Albert Einstein, ad esempio, è ricordato oggi come l’archetipo dello scienziato accademico, ma l’origine del suo clamoroso successo teorico è avvenuta quando era un impiegato dell’ufficio brevetti ossia quando era null’altro che un appassionato. Analogamente imperi economici come la Apple sono sorti da piccoli garage (e non in grandi centri di ricerca industriale). Il volo meccanizzato è avvenuto per merito di due tecnici di biciclette e non ad opera degli intensi sforzi di ricerca dell’epoca. Quel che voglio dire è che i punti di rottura nel corso della storia non avvengono quasi mai ad opera di organi del sistema in essere. Praticamente sempre le grandi svolte avvengono in ambienti marginali, in piccole nicchie come le botteghe artigiane da cui prese piede il Rinascimento o nella stamperia di un Gutenberg qualsiasi o in ristrettissimi circoli massonici ecc…<br />I grandi sistemi portano le varie ere a svilupparsi, fanno il lavoro monotono e di forza bruta. Ma le svolte radicali avvengono sempre dai piccoli ambienti marginali, “insignificanti” rispetto al sistema dominante. Ciò nonostante le piccole massonerie hanno scalzato i grandi imperatori e le loro aristocrazie da tutto il mondo. Ci sono riuscite non perché fossero più forti o migliori, ma perché i veri innovatori non fanno altro che scoprire alternative che si rivelano più adatte alle esigenze della nuova epoca che preme sulle rigidità di quella precedente. <br />Ad abbattere questo malato sistema economico non saranno direttamente “qualche scienziato e pochi attivisti”, ma la nuova epoca che avanza. La vecchia non ha scelta, o si adegua cogliendo l’occasione offerta da “qualche scienziato e pochi attivisti” e muta radicalmente oppure la nuova epoca travolge la vecchia schiacciandola con la forza dell’inevitabile.<br />Il gusto per “l’eroica rivoluzione” è un orpello inutile in questo genere di accadimenti. Mi rendo conto però che questo è un discorso troppo lungo per un commento.<br />Comunque lottare per salvare questo pianeta e prepararsi personalmente a mitigare l’inevitabile periodo di turbolenza, come tu stesso sottintendi, non sono due alternative contrapposte, ma casomai complementari. Ben vengano entrambe quindi.<br /><br />Un saluto a Pier e a voi tutti dal PandaAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/09239138479652122431noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6354325925474652226.post-19819787293842051562013-11-05T09:51:11.822+01:002013-11-05T09:51:11.822+01:00Grazie per l'opera di sensibilizzazione e di i...Grazie per l'opera di sensibilizzazione e di informazione che effettui per quelli come me che non hanno la voglia di andare a recuperare le notizie personalmente.<br />Purtroppo vedo una contrapposizione di forze assolutamente impari: qualche scienziato e pochi attivisti da una parte e tutto il mondo economico dall'altra. Vale sicuramente la pena lottare... ma a mio parere è saggio contemporaneamente pensare ad una possibile mitigazione degli impatti a livello personale.<br />In ogni caso grazie ancora. Pier Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6354325925474652226.post-33947346703044058552013-11-04T10:47:59.861+01:002013-11-04T10:47:59.861+01:00Caro Marco, le ecatombi, come ed ancor più d’ogni ...Caro Marco, le ecatombi, come ed ancor più d’ogni altra cosa, possono essere combattute. Non ho idee di come potrà andare l’esito del combattimento (a dire il vero ne ho, ma del futuro non c’è certezza) . A prescindere da tutto, comunque, credo che valga la pena di combattere per questa causa. Se neppure per questa, per quale?<br /><br />Un salutoa Marco e a voi tutti dal Panda<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09239138479652122431noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6354325925474652226.post-22079030806814676002013-11-04T10:22:03.781+01:002013-11-04T10:22:03.781+01:00Noi stiamo rischiando l'autoeversione geofisic...Noi stiamo rischiando l'autoeversione geofisica.<br /><br />La Terra, evidentemente può fare a meno di noi, ma non viceversa.<br /><br />Molto cinicamente, non me ne importa nulla del miliardo di sazi, me compreso, che si stanno preparando una dipartita crudele e anticipata. Tra vent'anni potrei esssere già cenere.E contemplo l'eventualità che possano essere anche meno di un paio di lustri.<br /><br />Ma non riesco a guardare faccia a faccia, negli occhi, chiunque non sia gravemente implicato in questa immane devastazione, e mentirgli spudoratamente.<br /><br />Tra cent'anni e non molto di più saremo, noi oggi vivi, tutti morti, questa sembra essera la stella polare della turbofinanza e turboeconomia contemporanea.<br /><br />Quindi, divoriamoci l'uovo, la gallina, e il pollaio.Del doman mai v'è stato certezza!<br /><br />Credo che solo un'ecatombe, intesa nel senso etimologico del termine, sacrificio di cento buoi, possa fermarci nel compimento della catastrofe.<br /><br />Ecatombe che se non fosse per le menzogne diffuse come pioggia a catinelle, su deserti assetati di verità, sarebbe già visibile a chiunque.Un'ecatombe come prezzo della catarsi salvifica.<br /><br />Marco Sclarandismarcohttps://www.blogger.com/profile/02488170768545324466noreply@blogger.com