sabato 28 dicembre 2013

Vivere diversamente è possibile

José Alberto "Pepe" Mujica Cordano
Autore: Roosewelt PinheiroFonte: Agencia Brasil 
Queste righe sono per tutti coloro che stanno cercando una via diversa per stare in questa casa comune che è il Pianeta; un modo di vivere che non sia solo teso ad arricchirsi, o a tentare di farlo.

Se anche tu stai cercando questa via, ti sarai accorto che non è facile avere degli esempi da cui trarre ispirazione. Degli esempi che ti facciano capire che è una via percorribile e che non sei solo lungo il cammino. Ora, il vostro affezionato Panda vi racconterà brevemente la storia di Josè “Pepe” Mujica. Sicuramente pochi di voi lo avranno sentito nominare, proprio perché potrebbe essere un esempio.

Dovete sapere che è il Presidente dell'Uruguay. E come tale ha diritto ad alloggiare nel Palazzo presidenziale e ad uno stipendio di circa 9.000 euro al mese. Bene, vive felice in una piccolissima casa in periferia con un decimo dello stipendio; il resto, 8.000 euro, lo dona per progetti di micro-credito per aiutare la parte del suo popolo che vive in miseria.

Già questo, se solo fate un sommario paragone con lo “stile” dei nostri politici, vi dice tanto della figura di Pepe Mujica. Ma quello che è davvero rivoluzionario, per chi come noi è abituato ad essere immerso in un mondo di consumi pubblicizzati in tutte le forme, è la sua filosofia di vita.

Le due gambe che sorreggono il suo pensiero sono la sobrietà e la libertà.

Concetti che Mujica vede intimamente legati l'uno all'altro. Il Presidente Mujica non consuma ciò che non è davvero necessario. Perché? Non per salvare il mondo (anche se il mondo ringrazia!) ma perché quando compriamo qualcosa, dice, non lo paghiamo con il denaro. Lo paghiamo con il tempo che è stato necessario a farci guadagnare quel denaro! E tutti noi dovremmo impiegare il tempo per fare cose che ci motivano e ci gratificano. Questo tempo, a pensarci bene, è libertà.

Libertà dalla “ruota del criceto”, in cui molti di noi sono incastrati: sempre più lavoro, per guadagnare più soldi, per spenderli in cose che, alla fine, non ci faranno felici se non per un momento. A tal proposito Simone Perotti una volta ha detto: 

"...persino i soldi si dice che vanno e vengono, il tempo va e basta; Seneca 2.000 anni fa lo sapeva bene, lo sapevano i presocratici, lo sa la filosofia che ha tentato di indirizzare l'uomo nel corso del tempo e tutta la cultura universale; gli unici che non lo sanno siamo noi, per cui, come se ne avessimo a dismisura, buttiamo il tempo dalla mattina alla sera e per tutta la vita in cose non essenziali per farcela vivere nel modo più originale ed autentico possibile; come se quel tempo ce ne talmente tanto che il momento giusto per fare le cose che contano verrà, ma quel momento non verrà mai perché quel  momento è oggi; soprattutto da qui a quel giorno, ammesso che arrivi,noi avremo buttato del tempo."

A quelli di voi che, anche se bombardati fin da bambini da infiniti messaggi consumistici, pensano ancora che ci sia un modo migliore di vivere, ma si sentono soli in questo cammino, il vostro affezionato Panda ricorda che c'è persino un Presidente che sta percorrendo la stessa via. La via della sobrietà.


Buon cammino a tutti.

venerdì 27 dicembre 2013

Investire nell'innovazione sociale e... guadagnarci soldi!?



In un epoca dove "speculazione finanziaria" è quasi sinonimo di "truffa e/o saccheggio", proporre una nuova forma di titoli speculativi come strategia vincente per migliorare l’innovazione sociale parrebbe un azzardo (se non peggio). A volte però è proprio dove non te lo aspetti che nascono le buone idee. Comunque sia, il vostro affezionato Panda non si esprimerà in merito, lasciando che vi formiate una vostra opinione (qualunque essa sia) ascoltando direttamente quel che ha detto Toby Eccles della inglese Social Finance nel interessante Ted Talks qui sopra (sottotitolato in italiano).


Buon futuro e buona visione a tutti dal Panda

giovedì 19 dicembre 2013

Scassare il pianeta

Il vostro affezionato Panda oggi vi propone una riflessione di David Horton così com'era apparsa, tradotta in italiano, su Attacco al pianeta Terra qualche tempo fa, ma sempre tragicomicamente attuale.

Per leggere la versione originale in inglese basta cliccare sul titolo qui sotto.

Un messaggio semplice ed efficace che andrebbe tradotto in tutte le lingue del mondo e divulgato con ogni mezzo.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
          Cambiare tutto perché tutto cambi
          di David Horton

  • Più CO2 c'è nell'aria, più estraiamo carbone, petrolio e gas.
  • Più distruggiamo gli oceani, più pesce cerchiamo di pescare
  • Più sono frequenti e disastrose le perdite di petrolio nel mare, più velocemente cerchiamo di sviluppare le trivellazioni offshore.
  • Più si degradano le foreste, più introduciamo riduzioni, tagli, caccia e pascolo
  • Più si vede che la grande barriera corallina comincia a collassare, più ci facciamo passare le navi attraverso.
  • Più specie si dirigono verso l'estinzione, più c'è distruzione dell'habitat, caccia e bracconaggio.
  • Più ci preoccupiamo di insetti e erbe infestanti, più introduciamo gil OGM.
  • Meno c'è di terreno coltivabile, più ci autorizziamo miniere sopra.
  • Più aumenta la diffusione del cancro, più pompiamo sostanze carcinogeniche nelle nostre case, nella nostra aria, e nel nostro cibo..
  • Via via che il problema dell'energia ci strangola sempre di più, inventiamo e vendiamo sempre più aggeggi energivori.
  • Più i fiumi si disseccano, più acqua destiniamo all'irrigazione.
  • Più gli incendi danneggiano l'ambiente, più crescono le cause che li generano.
  • Più il mondo è invaso dai rifiuti, più schifezze in plastica sono prodotte e incartate con imballaggi eccessivi.
  • Più i rischi dell'energia nucleare appaiono chiari, più forti le grida per usarne di più.
  • Più cresce la necessità di leggi per la protezione dell'ambiente, più rapidamente quelle esistenti vengono eliminate.
  • Più chiara diventa l'evidenza per l'imminente catastrofe planetaria, maggiore diventa il rifiuto di accettare l'evidenza.
Sembra quasi che lo facciamo apposta per scassare il pianeta
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Buon futuro a tutti dal Panda

martedì 17 dicembre 2013

Nulla è impossibile, se...



Nulla è impossibile se…c’è collaborazione e determinazione. Questo è ciò che questo interessantissimo video (tratto da Ted Talks e sottotitolato in italiano) dovrebbe insegnare. La collaborazione, l’interdisciplinarietà, la motivazione e la creatività umana valgono MOLTO più dell’oro.

Molto di più.

E questo è un concetto che va al di là delle speranze di guarigione, delle nozioni mediche e di quelle scientifiche. Questo concetto, pur essendo noto da sempre, non è ancora stato integrato nè ottimizzato dalla nostra civiltà. E, per questo solo fatto, dovremmo tutti domandarci quanto civile effettivamente sia la nostra attuale civiltà, ma soprattutto quanto potrebbe presto diventarlo, con un po' di coraggio e di buonsenso.

Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 16 dicembre 2013

Effetti dell'amplificazione artica



Il Panda, quest’oggi, vi propone un brevissimo ma interessante video (sottotitolato in italiano anche questa volta dal mitico maxrupo). Il video in questione (qui sopra) è utile per comprendere la complessità climatica che porta la neve al Cairo e 4-8°C in più sull'artico russo (a novembre).

Per chi non fosse pratico di YouTube, nel caso non apparissero i sottotitoli, il vostro affezionato Panda ricorda che, per farlo apparire, basta cliccare sul tasto di YouTube in basso a destra, quello rettangolare con due lineette al suo interno, e selezionare “Italiano” e “ON” come opzioni per i sottotitoli.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

giovedì 12 dicembre 2013

Vuoi salvare il mondo? Si può fare!



Api, fiori, cibo, esseri umani… un filo conduttore c’è, non vi pare?
Eppure per molti (troppi!) esseri umani questo filo conduttore non c’è o, peggio, c'è, ma non importa.
A chi invece importa, il Panda avverte che si può trarre un’utile ed assai pratica informazione da questo splendido TED Talks su come salvare il mondo.

Niente meno!

Che servirà mai?
Super-poteri? Sacrifici alla “lacrime-e-sangue”? Rinunce e privazioni?

Ma no! Nulla di tutto ciò, anzi si tratta di una pratica divertente, colorata e profumata. Indovinate un po’ di che si tratta...


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

martedì 10 dicembre 2013

Think Forward Film Festival 2013

Oggi il vostro affezionato Panda vi parlerà di una rara iniziativa culturale che, in Italia in modo particolare, meriterebbe la massima visibilità e notorietà possibile.

Il 6 ed il 7 dicembre scorso si è tenuta la terza edizione del Think Forward Film Festival, organizzato dall’International Center for Climate Governance (ICCG). L'ubicazione del Festival è stata la Fondazione Querini Stampalia, pregiato luogo di produzione culturale del panorama veneziano e l'evento si è avvalso anche della collaborazione con il "Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici" (CMCC).

Il Think Forward Film Festival, rispetto ad altri eventi cinematografici analoghi, incentrati su tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità, ha un approccio che si potrebbe definire rivoluzionario. Una prima peculiarità che lo contraddistingue, infatti, è il fatto di focalizzarsi su due aspetti specifici delle tematiche ambientali, ossia i cambiamenti climatici e le questioni energetiche (quest'ultime, ovviamente, declinate in termini di efficienza energetica ed energie rinnovabili). Ulteriore particolarità di questo evento culturale è poi che, per la prima volta, si è assistito ad un lodevole processo di "apertura verso il pubblico " di un centro di ricerca d'eccellenza. Tale apertura, ovvio, è avvenuta tramite l'utilizzo del linguaggio cinematografico, promuovendo e valorizzando la ricerca di frontiera e, al tempo stesso, sensibilizzando il pubblico generico su tematiche tanto importanti quanto purtroppo ampiamente sottovalutate dall'uomo medio. Tutte le iniziative del festival, coerentemente con questa bella visione d'apertura, sono state ad ingresso libero e gratuito. Il Festival, inoltre, ha offerto un ricco programma di cortometraggi, film, incontri e approfondimenti studiato appositamente per raggiungere varie fasce d’età. Quest’anno, come se non bastasse, il Think Forward Film Festival ha anche lanciato il suo secondo Concorso Internazionale Cortometraggi con conseguente proiezione di cortometraggi internazionali (in concorso e fuori concorso) oltre a lungometraggi su cambiamenti climatici, energie rinnovabili e sostenibilità.
Per chi volesse scoprire la vivacità e serietà culturale dell'evento, il vostro Panda consiglia di utilizzare direttamente il sito dell'evento: www.thinkforwardfestival.it

Buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 9 dicembre 2013

La spirale mortale dell'Artico e la bomba a orologeria del metano .



Che il mondo stia pericolosamente trascurando le proprie emissioni di Co2 è cosa nota. Meno noto è che le emissioni (dirette ed indirette) di metano non sono meno pericolose ed allarmanti.
Questo interessante video, spiega quel che c’è da sapere al riguardo e il vostro affezionato Panda lascia che sia lui a parlarne.

I sottotitoli in italiano sono del mitico maxrupo (nel caso non vi apparissero cliccate sul tasto di YouTube in basso a destra, quello rettangolare con due lineette al suo interno, e selezionate “Italiano” e “ON” come opzioni per i sottotitoli.


Buon futuro e buona visione a tutti dal Panda

venerdì 6 dicembre 2013

Gli ultimi rantoli del Web: l'Italia abbraccia la censura facile



Il vostro affezionato Panda s’è già occupato più volte della vicenda AGCOM e del tentativo di censurare il Web, ma la vicenda è troppo grave, articolata e triste per poter essere esaurita in un unico post.
Questo video di byoblu, tratta con semplicità e chiarezza la questione, chiarendo anche a chi fosse completamente a digiuno della vicenda i termini della questione e la sua gravità.

Un’ulteriore pagina nera per la sempre più flebile e smunta “democrazia” italiana (sempre che si possa ancora definire tale in senso stretto).


Buon futuro e buona visione a tutti dal Panda

giovedì 5 dicembre 2013

C'è drone e drone



Quando sentiamo parlare di droni, la nostra immaginazione “vola” subito a scenari di guerra e a tristi statistiche di “danni collaterali”. Come per ogni altra cosa, tuttavia, anche per i droni si può dire che c’è drone e drone. Nel TED Talks qui sopra viene mostrato il potenziale che i droni hanno per la tutela e lo studio dei parchi naturalistici. Recentemente inoltre ha fatto scalpore la notizia che Amazon, il noto colosso statunitense del commercio on-line, stia progettando lo sviluppo di un servizio di consegna rapida tramite droni (sotto forma di piccoli “elicotteri” multi-elica). C’è anche chi ha pensato che i droni potrebbero rivelarsi molto utili per rifornire defibrillatori quei soccorritori che, pur avendone bisogno, si trovassero sprovvisti nel corso del loro intervento, cosa purtroppo frequente e dagli esiti spesso letali visto i tempi di percorrenza nel traffico cittadino (vedi qui).

L’unica pratica palesemente dannosa e problematica dell’uso dei droni quella militare e spionistica è però purtroppo l’unica in cui gli stati stanno investendo somme folli.

Intelligence e militari a parte, per tutto il resto, la politica se ne disinteressa grottescamente (lo stesso Jeff Bezos, numero uno di Amzon, ha dovuto constatare che i suoi piani di sviluppo sono resi quasi impossibili più da questioni burocratiche legali che d’altra natura). La politica intanto che fa?

I droni quindi sono già serviti a monitorare qualcos’altro che la fauna selvatica, cosa? Beh, l’inadeguatezza della classe politica a livello internazionale.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

mercoledì 4 dicembre 2013

Tutela del copyright o moneycrazia? L’evaporazione dei tuoi diritti costituzionali all’ombra dei profitti privati delle major

La tutela del copyright è ormai divenuto un eufemismo per “colpo di stato multiplo” (nel senso di più stati alla volta).

Mi rendo conto che l’affermazione può suonare assurda per la maggior parte dei lettori, ma di questo occupiamoci dopo.

Come occidentali, la prima obiezione ad una tale affermazione dovrebbe essere: siamo ancora in democrazia, no?

Sì, sì, “tranquilli”. Siamo quasi “pienamente” tutelati dalle nostre democrazie evaporanti.


Democrazie evaporanti? Beh, sì, com’altro definire le sempre più calpestate e disattese costituzioni occidentali?

Se volete si potrebbero anche definire democrazie di cartapesta oppure camaleontiche dittature del capitale privato.

Ancora esagerazioni? Forse, ma quello che sta trapelando dai diversi accordi internazionali sul copyright sembrerebbe purtroppo di no.

Il vostro affezionato Panda non vi chiede di credergli sulla parola. Piuttosto vi consiglia caldamente di leggere questo interessantissimo articolo dell’avvocato e blogger Bruno Saetta apparso su Valigia Blu :

Da ACTA alla delibera Agcom: il lobbismo per il copyright online”.

L’articolo è lungo e ricco di informazioni, ma merita ampiamente lo sforzo, poiché stiamo realmente “rischiando grosso”.  Mettiamola così, il diavolo arriva sempre in punta di piedi, ma se arrivasse "a reti unificate" questo sarebbe il suo messaggio per noi:
Benvenuti nell’era della moneycrazia, una moderna versione “allegramente” e “distrattamente” ridotta e semplificata delle vostre “vecchie, inutili e noiose” costituzioni.

Punto numero uno: d’oggi in poi non siete più cittadini, ma unicamente consumatori. Votate quel che vi pare, ma non pretendete che serva a qualcosa.

Punto numero due: non vedrete più tutelati i vostri inutili diritti, ma i profitti altrui (quelli sì). Nessun tribunale, nessuna tutela della privacy e della libertà d’espressione o altre cavolate simili.

Punto numero tre: d’ora in poi è severamente vietato rimpiangere e parlare della dem…democr… -come cavolo si chiamava?-...vabbé… quella cosa lì… quella che “giustamente” vi siete lasciati scappare.



Buon futuro e buona lettura a tutti dal Panda

martedì 3 dicembre 2013

Gruppo di lavoro sul cambiamento climatico 2013 - La scienza fisica di base



Ci risiamo! Ancora una volta il vostro affezionato Panda vi propone un mini-documentario video tradotto e sottotitolato dal mitico (ed instancabile) maxrupo. Per chi non fosse pratico di YouTube, come sempre, il Panda fa notare che per vedere i sottotitoli in italiano è sufficiente cliccare, dopo aver avviato il video, sul tasto in basso a destra a forma (quello a forma di rettangolo con due lineette) ed accertarsi che siano selezionate le opzioni “italiano” e “On”.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda

lunedì 2 dicembre 2013

Stato della scienza del cambiamento climatico



Anche oggi il vostro affezionato Panda vi propone un interessante video tradotto e sottotitolato dal mitico maxrupo. Per chi non fosse pratico di YouTube, il Panda fa notare che per vedere i sottotitoli in italiano è sufficiente cliccare, dopo aver avviato il video, sul tasto in basso a destra a forma di rettangolo con due lineette ed accertarsi che siano selezionate le opzioni “italiano” e “On”.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda