lunedì 30 luglio 2012

Ogni Resistenza è Futile

Notizia flash: il prof. Ugo Bardi è un noto studioso e blogger che si occupa con molta competenza di temi quali il picco del petrolio, la depletion, i cambiamenti climatici, la disinformazione (in ambito scientifico) e le energie alternative. Tutti argomenti che interessano parecchio anche il vostro Panda. Sono quindi lieto di annunciarvi che il prof. Bardi ha appena dato vita ad un nuovo blog il cui titolo è già tutto un programma: "Ogni Resistenza è Futile". Di che si tratta? Citando alla lettera:


“…è un blog dedicato alla stupidità autodistruttiva degli esseri umani, ovvero di come siamo incapaci di gestire i cambiamenti che noi stessi creiamo…”

"Ogni Resistenza è Futile", a detta del suo stesso autore, promette di essere una raccolta di notizie (non commentate o commentate in modo telegrafico) il cui scopo preciso è quello di mettere in luce come “la situazione ci stia rapidamente sfuggendo di mano”. Un’occasione in più per i tanti fan del professore, ma anche per i tanti scettici che continuano ad illudersi che, dopo questa “crisi” e gli anni di incertezza, tutto tornerà come prima. Troppe persone, infatti, sono ancora convinte che l’economia mondiale, prima o poi, sarà in grado di ripartire, spiegando le sue poderose vele alla volta di una crescita economica infinita che nessun cambiamento climatico, crisi energetica o legge fisica potrà mai scalfire.

Dati i tremendi rischi che stiamo già correndo (e, cosa più grave, stiamo facendo correre a coloro verranno) , un po’ di sana disillusione non è solo auspicabile ma necessaria. Ben venga quindi “Ogni Resistenza è Futile”.


Un saluto al prof. Bardi e a tutti voi dal vostro affezionato Panda

mercoledì 25 luglio 2012

La terza rivoluzione industriale e dintorni



Questo post è dedicato a tutti coloro che sono appassionati di DIY (la sigla sta per “Do It Yourself” ossia “Fai da te”), ma in particolare è dedicato a chi è appassionato e non sa ancora di esserlo. La cultura dei Maker (“costruttori”) è vasta e variopinta. Si spazia dai virtuosi delle stampanti in 3D ai laboratori dell’MIT, dalle comunità di ingegneri/ecologisti agli smanettoni dell’elettronica, dalle imprese basate sulla cultura open source ai semplici appassionati. Sfortunatamente, nonostante la tanto sbandierata “arte d’arrangiarsi” di noi italiani, proprio in Italia sembra mancare un forte movimento DIY. Nonostante esponenti d’eccellenza assoluta a livello mondiale (come nel caso di Massimo Banzi che vedete nel video qui sopra parlare a TED) sembra che in Italia manchino grandi comunità online di maker o, per lo meno, il vostro affezionato Panda non è riuscito a scovarne (ma i suggerimenti sono sempre ben accetti). Il Panda quindi, nell’elenco di links sull'argomento che segue qui sotto, si è riservato di indicare diversi siti in lingua inglese:

- Open Source Ecology (Per chi non sa l'inglese, c'è sempre Wikipedia per farsi un'idea di massima)
- Instructables
- Arduino (Su Wikipedia si trova un bel articolo in italiano)
- FabLab Italia
- FabLab (MIT)
- Massimo Banzi: "Vi spiego chi sono i Maker" (su Wired)
- Sharebot, una stampante 3D italiana (su Wired)
- RepRap (su Wikipedia)

Quest'elenco non è che un microscopico assaggio di quello che la tecnologia e la condivisione online del sapere sta consentendo di fare a chi desidera costruirsi qualcosa senza per forza doverlo comprare dai cosiddetti "esperti". Ci sarebbero tutti i presupposti per una nuova rivoluzione industriale basata sulla produzione diffusa ed ultra-personalizzata. Chissà forse, un giorno non troppo lontano, saranno i progetti e le idee a spostarsi e non "sempre e solo le merci, le persone ed i materiali" come avviene oggi. Sarebbe bello, sarebbe democratico e sarebbe soprattutto possibile già ora. Inoltre in questi anni c'è "la crisi" che morde duro e qualcuno forse vorrà finalmente provare strade nuove. Quindi...

...Buon futuro a tutti dal Panda

martedì 24 luglio 2012

Psicologia del cambiamento all'epoca della fine dell'abbondanza energetica






Per chi non sapesse cosa sia la Transizione, può dare un'occhiata qui o qui.
Per chi fosse interessato a dei documentari su questi argomenti veda qui.

Per tutti voi, ma proprio tutti, un sincero augurio di un buon futuro da vostro affezionato Panda

Ciao!

lunedì 23 luglio 2012

La diffamazione negazionista da una parte e divulgazione scientifica dall’altra



I negazionisti climatici sono sempre più a corto di argomenti. Questa è potrebbe essere interpretata da qualcuno come una bella notizia. Si sarebbe legittimati a credere che, in un dibattito civile, siano le argomentazioni ed i dati scientifici a valere, non le illazioni, gli insulti o le minacce. Sfortunatamente, nel mondo reale, quel presunto fair play parrebbe completamente assente. Fuori dall’ipocrisia e del circo propagandistico dei grandi mezzi di comunicazione di massa, gli attacchi a climatologi e scienziati che osano fare divulgazione (senza passare dal filtro censorio dei soliti poteri forti) hanno raggiunto livelli di inaccettabile barbarie.

A chi, con la clava, vorrebbe imporre il silenzio, si risponde in un unico modo: dando voce a colui che si vorrebbe ridotto al silenzio. In questo caso la sorte è toccata a Michael Mann, scienziato del clima sottoposto ad una grottesca campagna diffamatoria. Per chi volesse saperne di più ecco qui un bel articolo di Ugo Bardi, che di questo genere di attività di disinformazione scientifica si occupa da tempo. A lui e a Massimiliano Rupalti (che ha curato i sottotitoli in italiano del video qui sopra) vanno i ringraziamenti del Panda e a Michael Mann, ovviamente, la piena solidarietà.

Personalmente il vostro affezionato Panda crede che non possano esserci argomentazioni migliori di quelle portate proprio dai negazionisti (in questi frangenti) per mostrare l’assoluta malafede di chi, al di là di chiacchiere ed assurde illazioni, finisce sempre e comunque col difendere gli enormi interessi economici dei potentati di turno (idrocarburi, finanza ed armi).


Buona visione ed un saluto a voi tutti dal Panda

giovedì 19 luglio 2012

Metti la tua vita in gioco



Ecco per voi (qui sopra) un altro bel video di TED (con sottotitoli anche in italiano). Dura 19 minuti e 30 secondi, ma potrebbe farvene risparmiare più di 7 minuti e mezzo fin da subito. Non sperate però che sia il vostro affezionato Panda a svelarvi come ciò sia possibile. Se lo volete scoprire dovrete guardare il video.

“Mettere la propria vita in gioco” dovrebbe avere un significato meno drammatico di quel che viene generalmente attribuito a quella frase. Il fatto che non sia così dovrebbe preoccuparci. Prima di lasciarvi alla visione del filmato, mi permetto infine di rivolgervi una semplice domanda: se, come crede moltissima gente, giocare equivale unicamente a sprecare tempo, come mai la natura ci avrebbe selezionati in modo da rendeci tanto amanti dell’attività ludica?


Buona visione e buon futuro a voi tutti dal Panda

P.S. - Per chi fosse interessato a saperne di più ecco il link a SuperBetter.

mercoledì 18 luglio 2012

"Pie illusioni" e "mito tecnologico" in un mondo di monnezza!

Rifiuti, scorie, scarti, spazzatura, insomma parliamo di ciò che più di ogni altra cosa questa nostra “evoluta” società globalizzata produce: l’immondizia!

Con i nostri rifiuti abbiamo riempito i fiumi, i laghi, il terreno, i mari e gli oceani e persino il cielo. Neppure i pinguini o le vette himalayane sono più incontaminati (per usare un eufemismo). Persino i nostri cadaveri ed il latte materno non si salvano. I cambiamenti climatici altro non sono che la conseguenza dell’accumulo di “rifiuti aerei” che preferiamo chiamare gas serra per concentrarci sull’effetto anziché sulla causa, cioè noi!

Il vostro affezionato Panda vorrebbe parlarvi di rifiuti sotto un aspetto un po' inconsueto: quello minerario ed energetico.

Nonostante le “pie illusioni” di politici ed economisti...

venerdì 13 luglio 2012

Estinzioni di massa, eunuchi, aborti, malformazioni e tumori al seno



Estinzioni di massa, eunuchi, aborti, malformazioni e tumori al seno” qualcuno si domanderà: che razza di titolo è mai questo? Di che si tratta?

Beh, potrà stupire qualcuno, ma, per lo più, di agricoltura. Chi non ci credesse guardi il bel video qui sopra (tratto da TED e sottotitolato anche in italiano).

Il Panda, dal lato suo, non vuol aggiungere molto altro a quanto già detto nel video in merito a questioni tecniche. Quel che va detto, piuttosto, è un accorato appello all’orgoglio femminile.

Ecco l’appello del Panda a tutte le donne del mondo:

Donne, siete voi che il più delle volte fate la spesa e comprate cibo e prodotti per l’infanzia. Può sembrare un compito umile ed è proprio per questo che i maschi lo hanno relegato a voi, ma comporta anche un enorme potere e responsabilità. Donne, dopo avete visto il video qui sopra, vi chiedo: volete maschi ermafroditi, aborti e/o figli devastati e costretti a vivere su un pianeta ancor più devastato? Volete un tumore al seno? Se la risposta è no, è ora di dire basta. Basta! Prendete le redini del comando, boicottate selvaggiamente, vigilate, protestate, esercitate pressioni d’ogni tipo. Combattete con tutte le forze ciò che dovrebbe essere inaccettabile per voi come donne, madri, amanti ed esseri umani.

Prendete a calci nel sedere quei tromboni che, con malizia e ipocrisia, vi (e ci) vorrebbero far credere che il massimo a cui possa aspirare il femminismo oggi è una pseudo-libertà sessuale che si riduce nel concreto con lo sculettare in faccia al decrepito potente di turno in abiti succinti. Il femminismo può salvare il mondo (e non solo le donne), ma se non ci crederanno per prime le donne, non lo farà nessun altro. La minigonna, il divorzio e la pillola sono stati dei grandi passi avanti per la libertà femminile, ma in un mondo in cui contano più i prodotti agricoli della sicurezza e della salute dei neonati (per tacer di quella di voi donne e dei vostri uomini), pillola e minigonna rischiano di divenire una presa in giro, un contentino del passato con cui tenervi buone: avete avuto la minigonna, la pillola e il divorzio, cos’altro pretendete?

Il vostro affezionato Panda si augura che voi desideriate molto, ma molto di più per voi ed i vostri figli.


Buona fortuna e buon futuro a tutte dal Panda

giovedì 12 luglio 2012

Spending review?! NO GRAZIE!

Parlare di Spending review temo voglia dire continuare a parlare di ciò che vogliono si parli i fanatici di opposte fazioni.

Da un lato ci sono i partiti, i governi e la politica “costituita” e dall’altro le persone comuni, le “povere vittime” (sempre rigorosamente innocenti ed ignare di tutto) con la loro "anti-politica" (che sarebbe meglio definire "anti-partitismo" oppure, in molti casi, astensionismo). Propaganda da un lato e pure dall’altro. In mezzo a queste due opposte propagande però c’è il mondo, la realtà in cui tutti noi siamo costretti a vivere. Se si parla di ciò che gridano gli opposti estremismi si finirà con l’essere costretti a schierarsi da l’una o dall’altra parte, divenendo a nostra volta parte di un estremismo. L’unico antidoto a questo meccanismo perverso è uscire dal lessico e dai discorsi imposti dagli estremisti e parlare della realtà nuda e cruda. Parliamone dunque ed iniziamo col dire che...

martedì 10 luglio 2012

Scec! Scec! Scec! Un nuovo ritornello per l'estate? No una moneta.







Pierluigi Paoletti presenta l'esperienza di Arcipelago Scec.

Gli ŠCEC sono una valuta locale ossia "il simbolo concreto di un patto, stretto fra persone comuni, imprese commerciali, artigiane ed agricole, fra professionisti ed Enti Locali, al fine di promuovere localmente lo scambio di beni e servizi accettando una riduzione percentuale del prezzo rappresentata dagli ŠCEC. Un passo indietro del singolo a beneficio dell’intera comunità locale."

C'è chi dice che "il denaro è denaro!"... e con ciò giustifica praticamente ogni abberrazione. Poi c'è chi, con impegno e buonsenso, dimostra che anche il denaro può essere declinato in modi diversi. Anche un sistema monetario può essere etico e solidale. Non è solo un gesto di bontà; vuol dire aver cura della comunità in cui si vive e che tanto conta per il proprio benessere reale. È un segno di intelligenza ed equilibio, cultura e tenacia.

Ora che la crisi inizia a mordere ancor più duramente, si ha un motivo in più per dar retta a tali realtà, per dar loro voce e per dar loro ossigeno.


Buona visione e buon futuro a tutti dal Panda